io punterei qualcosina in piu sul fratello piu giovane dei 3 esposito, Francesco Pio che attualmente è in prestito allo spezia in B...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Si, ci può stare. Al primo anno di B ha lasciato intravedere cose interessanti. Poi vediamo che evoluzione di carriera avrà. Però ecco in generale pur non essendoci di certo dei fenomeni assoluti quei 3 o 4 profili giovani su cui poter puntare (e sperare) pare ci siano.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Non so dire nel caso specifico, ma a 22/23 anni un calciatore può migliorare ancora tantissimo, la storia del calcio è piena dj gente che a 22/23 erano incompiuti o sconosciuti e poi sono diventati veramente forti

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

A proposito di quanto detto sopra, una volta, grazie alla Repubblica-Archivio, lessi che nel 1984 Franco Baresi era considerato(anche da Brera) un buon giocatore ma nulla di più.
Solo nel 1986/97 si cominciò a parlare di lui come un campione e solo nel 1987/88 come di un fuoriclasse.
E Baresi è del 1960.

Pure luca toni divenne um goleador a 27 anni cosi cone pato a 19 sembrava un predestinato ed invece a 21 era gia sparito...il succo é che banalmente non c'e una regola fissa e quindi quello che puo valere per un calciatore non é comparabile ad un altro e viceversa...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Toni è uno dei nomi a cui avevo pensato, a 23 anni non aveva ancora esordito in A, e lo stesso vale per Zola.
Inzaghi a 23 anni invece aveva segnato addirittura 2 gol

Giusto per dire tre attaccanti che sarebbero titolari in quasi tutte le nazionali.
E a prenderli ora, anche in buona parte della serie A

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!