ma che sia una narrazione strumentale quello è scontato. visto che la nostra nazionale da anni continua a non qualificarsi per i mondiali e che in alcuni settori del campo come l'attacco abbiamo una carenza di punte ormai atavica, ecco che ciclicamente i media nazionali tirano fuori la scusa dei settori giovanili non all'altezza per giustificare questi fallimenti. percio, quando è iniziata la storia delle seconde squadre, tutti a buttarcisi sopra facendole passare come la soluzione a tutti i mali del calcio italiano quando è palese che non sia cosi e che non potra mai essere cosi...

non ne avremo mai la controprova ma scommetto qualunque cosa che se l'italia non avesse perso le qualificazioni ai mondiali, oggi delle seconde squadre non parlerebbe piu nessuno o quasi...

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"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Da quel che leggevo in pratica hanno obbligato Bonera a sostituirlo a fine primo tempo sapendo che serviva alla prima squadra nei giorni successivi. Ordini dall'alto insomma.
Comunque anche dal punto di vista psicologico non deve essere facile per un ragazzo della sua età gestire questa situazione.

Sinceramente non ho elementi per sbilanciarmi sul ragazzo. Auguro a lui semmai di fare una carriera simil Donnarumma e non simil Mastour (o Santon, per dire).

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Serie C, cos'è la 'Riforma Zola' e in che consiste: le novità e cosa cambia per le squadre
Serie C

La 'Riforma Zola' riserverà fondi extra a chi utilizzerà elementi del vivaio e obbligherà a inserirne in lista giovanile almeno 8 cresciuti nel club.
La Serie C promuove il rilancio in pianta stabile del calcio italiano.
A tal proposito, per favorire il ricambio generazionale dando lustro ai talenti di casa nostra e agevolare il compito delle Nazionali nella ricerca di prospetti in chiave azzurra, nasce la 'Riforma Zola'.
La novità, che porta il nome del vicepresidente Gianfranco Zola, è stata presentata ufficialmente a Roma in occasione del 'Social Football Summit'.
Cos'è la 'Riforma Zola'? In che consiste? Le novità che interesseranno le squadre di Serie C e cosa cambia.

COS'È LA 'RIFORMA ZOLA'?

Come si legge sul sito ufficiale della Lega Pro, la Serie C sarà "un campionato sempre più a trazione giovanile, dove già il nuovo regolamento sul minutaggio dei giovani ha spiegato effetti importanti, rispetto alla precedente stagione sportiva, con l’aumento del 48% di calciatori in lista settore giovanile, con il 25% di minuti in più disputati dagli stessi e con una crescita del 26% del numero di squadre che utilizzano calciatori cresciuti nel vivaio del club".
"Lega Pro rafforzerà ulteriormente il proprio impegno sul tema dello sviluppo e della formazione dei talenti, creando dei fondi ad hoc e coinvolgendo tutte le componenti istituzionali".



LE NOVITÀ DELLA 'RIFORMA ZOLA': COSA CAMBIA IN SERIE C

"Dalla stagione sportiva 2025-26 le premialità per l’impiego dei giovani provenienti dal settore giovanile arriveranno sino al 400% – il doppio rispetto a quanto già previsto per il campionato in corso – mentre nella stagione 2028-29, all’interno della lista settore giovanile, ogni club dovrà inserire un numero minimo di otto giovani formati all’interno della propria società".
"Una volontà chiara, quella della Riforma Zola, nel tentativo di regalare alla Nazionale azzurra un nuovo rinascimento, ridando alla Serie C il ruolo che storicamente ha rivestito come formatrice di campioni del calibro di Baggio o Schillaci".

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Tractatus germanico-italicus
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Ad occhio non mi sembra sta grande rivoluzione, ma chiaramente chi vivrà vedrà...

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Giorgio Chinaglia

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Tre già ci sono (Juventus, Atalanta e Milan). A quanto pare ne stanno per arrivare altre. Quasi fatta per la seconda squadra dell'Inter (sarebbe già pronta dalla stagione 2025/2026). Progetto avanzato anche in casa Sassuolo, Napoli e Fiorentina. Ci pensa anche la Roma (ma pare siano leggermente indietro rispetto alle altre).
Quindi in pratica ne stanno per diventare 7.
Bho, a me sinceramente sembrano un po' troppe. Ma chiaramente i grandi club (e non solo) capiscono che conviene farle e quindi giustamente ci provano. Il problema è capire se conviene al movimento trasformare la C in una sorta di campionato delle seconde squadre o se ha senso un qualche tipo di limitazione.

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Giorgio Chinaglia

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secondo me il problema non è quanti club di A stanno progettando le seconde squadre ma il fatto che puntualmente trovano sempre un "buco" in C visto quante società non riescono ad iscriversi per questioni economiche o che falliscono perche incapaci di gestire la categoria...

insomma si ritorna sempre alla solita questione delle troppe squadre che le rispettive leghe insistono nel volere nelle varie serie professionistiche, nonostante sia chiaro da ANNI che questo sistema non puo funzionare per tutte causa gli elevati costi di gestione. ci fosse ad esempio una serie C suddivisa in soli due gironi da 24 invece che di tre da 20 ognuna, molto probabilmente tanti club minori non fallirebbero oppure non sarebbero costretti a subire costanti penalizzazioni di punti nell'arco della stagione a causa delle solite inadempienze e quindi ecco che le seconde squadre non avrebbero la possibilita di essere sviluppate...

d'altronde per la lega di C averle nei propri gironi di contro è un grosso plusvalore in quanto in primis portano molti piu introiti rispetto ai vari clodiense, pianese e picerno ma poi assicurano una stabilita economica che i club minori spessissimo non hanno quindi come è evidente alla fine le seconde squadre convengono un po a tutti. tranne che al nostro sistema calcio ma sotto questo punto di vista, da gravina in giu, fondamentalmente non sbatte il #@*§ a nessuno di loro come è scontato che sia...

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Si infatti il problema è anche quello. Con una C a 60 squadre (un unicum nel panorama calcistico mondiale) qualche povero cristo che fallisce e va gambe all'aria lo trovi sempre, mentre con una C da 36 o massimo 40 squadre si ridurrebbe il rischio di fallimenti (e conseguenti immissioni in massa delle seconde squadre). Anche perché dopo una titubanza iniziale un po' tutte le big (e non solo) stanno capendo che al di là dell'investimento iniziale c'è solo da guadagnarci con le seconde squadre. Il fatto che ci sia addirittura un progetto di un Sassuolo B mi fa accapponare la pelle.

Per il resto concordo con la tua analisi. Chi ci guadagna in primis con le seconde squadre sono i rispettivi club che le fanno e la Lega di C che incassa più soldi. Ma che queste possano effettivamente apportare un miglioramento al movimento generalmente inteso mi sembra sia una favoletta che piace raccontare a Gravina e amichetti vari ma che in concreto non ha (e non avrà) nessun riscontro concreto e pratico.

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Giorgio Chinaglia

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Perché la Lega C avrebbe da guadagnarci? Da dove arriverebbero gli introiti? Credo che una squadra di C, specie del sud, spesso attiri molto più pubblico e attenzione di una squadra B, fosse anche della Juve.

E poi perché pensi che queste squadre non apporteranno benefici al movimento? Al momento mi pare di aver capito che la Juve abbia già vari giocatori provenienti dalla NG, dopo pochi anni di esistenza.

Non sono domande retoriche, sono genuinamente curioso perché ne so molto poco sull'argomento.

La Lega di C anzitutto ci guadagna di più perché le seconde squadre pagano una quota di iscrizione maggiorata rispetto a tutte le altre squadre. Poi si magari possono esserci meno introiti nel medio-lungo periodo, ma nel "qui ed ora" il guadagno è sicuramente maggiore.

Per quanto riguarda l'altro discorso la mia impressione è che a guadagnarci siano solo le dirette interessate e non il movimento calcistico nazionale in generale. La Juventus fin qui ha fatto buone plusvalenze con i giocatori passati dalla seconda squadra, quello si. Per il resto direi poco o nulla (o comunque nulla che non potesse essere fatto prestando ad altri club qualche giovane di belle speranze o robe del genere).

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Io invece ho il salame in mano. Anche per me c'è da tener d'occhio il pericolo di un abbassamento del livello generale che potrebbe verificarsi (o non) tra diec'anni. Quindi per completare il meccanismo delle seconde squadre sarebbe senz'altro auspicabile l'istaurazione di controlli e di correttivi.

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