Il film è costituito da 3 parti: il sogno di Diane (prima che venga aperto il cubo blu), la realtà presente di Diane (quando si trova in casa, restituisce il posacenere alla vicina ecc.), la realtà passata di Diane (si tratta di flashback – realtà passata intesa come avvenuta prima del sogno; parte dall’amplesso tra le due ragazze sul divano: viene individuata dalla presenza dello stesso posacenere sul tavolino).
Il film inizia con il sogno di Diane. Sogna di un ballo: si tratta della gara di Jitterbug (una danza jazz) che Diane ha vinto nella realtà prima di recarsi ad Hollywood per diventare attrice; parlerà di questo con Coco alla festa di fidanzamento di Camilla;
- si torna alla realtà presente, viene inquadrato un letto (con relativi cuscini) in cui si sente il respiro di qualcuno: è Diane che sogna;
- nella realtà passata Diane ha commissionato l’omicidio di Camilla, nella realtà presente Camilla è morta: denota la presenza della chiave blu sul tavolino quando la vicina di Diane si riprende il suo posacenere; Lynch ha voluto assicurarci della morte di Camilla, introducendo nel sogno di Diane anche sua zia, che risulta viva, mentre nella realtà passata ci viene detto che è morta (ne parla Diane alla festa di fidanzamento sopracitata); inoltre la vicina di casa dice a Diane che 2 detective la stanno cercando: è facile immaginare che stiano indagando sulla morte di Camilla e vogliano interrogare Diane sull’accaduto;
- Diane non sa però come è morta Camilla: immagina che stesse viaggiando su una limousine e che ad un certo punto i suoi accompagnatori avrebbero fermato la macchina e l’avrebbero uccisa. Nella realtà passata quel viaggio in limousine è stato invece fatto da Diane mentre era diretta al party;
- Diane sogna di avere tutto quello che nella vita reale non ha avuto: Camilla si salva dall’omicidio e non si ricorda niente (dei presupposti perfetti perché Diane possa di nuovo conquistarla) da scarsa attrice quale è nella realtà, si trasforma nel sogno in attrice talentuosa;
- la successiva scena del bar è il primo presagio di morte per Diane: quello che sente l’uomo che ha l’infarto (il cui volto è quello di un uomo visto per caso nello stesso bar nella realtà passata, quando Diane ha commissionato l’omicidio) è quello che nel suo inconscio sente Diane per se stessa; l’uomo nero dietro il muro rappresenta la morte: Diane infatti impazzirà per il rimorso e si suiciderà;
- avviene un giro di telefonate in cui si dice che Camilla è sparita: fa parte del sogno di Diane in cui immagina che Camilla sia sopravissuta all’omicidio grazie all’incidente stradale e l’omicidio sia stato commissionato da uomini senza volto che sono subordinati al disabile nella stanza con i tendoni; un fantomatico uomo che ha le mani in pasta anche sul mondo del cinema (come si vede dalla scena in cui viene interpellato sull’imposizione di Camilla Rodhes (che nel sogno è un attrice bionda il cui volto appartiene, nella realtà, ad un’amica lesbica della vera Camilla che appare al party); notare che l’ultimo telefono che suona a cui nessuno risponde è quello di Diane (la scena è avvenuta nella realtà quando Camilla chiama Diane per invitarla al party. Diane mescola in sogno realtà e fantasia).
- Diane (che nel sogno si è rinominata in Betty - da dove arrivi questo nome, lo spiego dopo) arriva a Los Angeles. Nel viaggio è stata accompagnata da due simpatici vecchietti. Essi rappresentano la mente di Diane, il suo cervello. Loro la 'acccompagnano' nel sogno e, sempre loro, liberati dal sogno (il cubo) in cui ancora dimoravano dalla morte (l’uomo nero), la conducono alla pazzia spingendola al suicidio. I due vecchietti sono un uomo ed una donna perchè nell'antichità si pensava che i due emisferi del nostro cervello fossero uno di natura maschile ed uno di nature femminile;
- nel sogno di Diane appare Adam: quest’uomo è fortemente odiato da Diane in quanto, nella realtà, è la causa di rottura tra lei e Camilla (quest’ultima si è innamorata infatti del regista, scaricando Diane); per questo motivo ad Adam, in sogno, capitano tutte le sfighe possibili, alla riunione gli viene imposto di scegliere la “nuova” Camilla Rodhes controvoglia, arriva a casa e trova la moglie a letto con un altro, 2 uomini con apparenti cattive intenzioni lo stanno cercando (nella realtà due detective, stanno cercando Diane), rimane in bolletta e alla fine deve accettare, convinto dal cowboy (il cui volto appartiene ad un uomo visto per caso da Diane al party), di piegarsi ai voleri altrui, scegliendo un’attrice raccomandata;
- Diane nella realtà ha assoldato un killer per uccidere Camilla, nel suo inconscio però ha sperato che il ragazzo fallisse e che Camilla si fosse salvata: quindi sogna una scena in cui il killer biondo, per ottenere quello che vuole, ammazza un cappellone, coinvolgendo anche una signora grassa e un addetto alle pulizie e creando pure un cortocircuito: un perfetto #@*§, maldestro e incapace come killer, un incompetente che lascia indizi dappertutto;
- durante il sogno, nel cercare di scoprire chi è Rita, vengono rinvenuti molti soldi dentro la borsetta di quest’ultima: sono i soldi che nella realtà Diane ha usato per commissionare l’omicidio di Camilla; la chiave blu è tridimensionale perché rappresenta la realtà (le tre dimensioni); il cubo, che Diane troverà nella borsetta al teatrino, rappresenta il sogno. La chiave a sezione tridimensionale servirà per aprire la scatola dei sogni e tornare alla dura realtà.
- nel bar in cui Rita inizia a ricordare, si apprende (considerando anche le scene successive dei flashback nella seconda parte del film) che in sogno Diane ha attribuito il proprio nome ad una cameriera ed ha sostituito il suo con quello della stessa (Betty);
- in sogno, a casa di Betty arriva una specie di chiromante: è il secondo presagio di morte per Diane (notare che la chiromante assomiglia moltissimo all’uomo nero dietro il muro). Diane dice: “sono Betty”, la chiromante risponde “no, non è vero…qualcuno è nei guai, sta per succedere qualcosa di terribile”. Lo spettatore sul momento immagina che si riferisca a Rita/Camilla ma in realtà la chiromante si riferiva a Betty/Diane e al suo imminente suicidio al risveglio, dopo i flashback sulla sua realtà passata;
- le scene successive in cui Betty prova la parte con Rita e si reca agli studios per effettuare il provino costituiscono la parte più rosea del sogno di Diane che si vede come un’attrice in gamba capace di stupire tutti con la sua bravura; quando Diane vede in sogno Adam sul set, gli lancia delle occhiate molto particolari: Diane lo odia perché nella realtà Adam le ha soffiato la ragazza;
- Betty e Rita, si recano alla casa di Diane: terza premonizione di morte, Betty vede una ragazza morta su un letto in una certa posizione, in una stanza che è identica alla sua stanza reale; quella sarà la posizione che Diane assumerà al momento del suicidio;
- dopo la scena lesbo, le ragazze si recano a un teatro. Questo costituisce il momento di svolta nel film: i sogni di Diane crollano inesorabilmente. Si tratta del teatro del disinganno: il presentatore dice “no hay banda, tutto è registrato” e subito dopo dimostra come la realtà apparente possa rivelarsi falsa; è tutto finto. Il musicista e la cantante erano in playback! Betty intuisce che il messaggio è rivolto a lei e infatti trema come una foglia (perché sta venendo a galla la verità, gelida e terrificante) e trova la scatola blu, che tramite la chiave tridimensionale la farà svegliare; la conferma che la prima parte del film è stata un sogno è data dal cowboy che entra nella stanza di Diane è dice: “ragazza è ora di svegliarsi!”
- realtà presente: Diane restituisce le cose alla sua vicina e pensa al suo passato: dalla scena sul divano di cui ho già parlato sappiamo che le due ragazze erano insieme e Camilla vuole rompere la storia perché ama Adam: mentre pensa al suo passato Diane si masturba disperata. Notare che Lynch ci fa capire anche in questa scena la visione distorta che Diane ha della realtà: mentre ella si masturba visualizza l’ambiente circostante (i sassi nel muro) alternativamente nitidi e sfuocati;
- realtà passata (flashback): Diane viaggia nella limousine per andare al party (la stessa che aveva sognato per Camilla). Al party oltre alle cose che già ho citato (Diane attricetta, Camilla famosa e innamorata di Adam, zia morta, altra amica lesbica di Camilla, cowboy, ecc.) scopriamo anche il vero ruolo di Coco (che in realtà è la madre del regista);
- al solito bar, Diane commissiona l’omicidio e come ho già citato si apprende chi è in realtà Betty (la cameriera) e cosa significhi la chiave blu che già si era intravista nel tavolino di fianco al posacenere a casa di Diane nella realtà presente (l’avvenuto omicidio di Camilla);
- scena drammatica finale della realtà presente: Diane precipita nella follia, vede i vecchietti che l’avevano condotta nel sogno roseo che ora la spingono al suicidio; quest’ultimo, inevitabilmente, avviene e si ha ancora una volta la visione dell’uomo nero (la morte)