Christihann_14 ha scritto:
Io Socrate mi sento un po' come lui... solitario, ribelle, pacato...
e lui. matto, oscuro, indecifrabile...
Come Quoll mi ci potrei sentire pure io, del resto è molto simile a Ging, solo che più leader e più oscuro, sicuramente meno solitario e più affettivo, per me anche se superficiale la chiave della (mia) somiglianza è un po' la supponenza e la sufficienza quando te la puoi permettere, non ci posso fare niente ma la "figaggine" fa il suo ma in effetti pure io mi contraddistinguo per supponenza e sufficienza, ho la presunzione di potermi permettere di esserlo. Ma una cosa è la presunzione, una cosa è poterselo davvero permettere...
Questa è pure una deformazione professionale dell'essere un laureato in filosofia uscito da un commerciale (con scarsi risultati) che snobba ancora liceali, universitari, letterati e filosofi, insomma marchiato a vita da un istituto tecnico e dal suo campanilismo
Vabbé l'archetipo del genio (di sta #@*§) ribelle
Mentre se ti senti un po' come Hisoka* bé c'hai qualche problema
Pervertito, maniaco, bisessuale, al limite potrei trovare "manipolatore" e "cinico" fra le qualità positive, semmai si possano definire tali
Dovessi dare degli aggettivi per Ging direi: sincero, autentico, libero.
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