Non è il miglior Cristiano Ronaldo di sempre (anzi) ed è arrivato in questo Europeo in condizioni oggettivamente precarie da un punto di vista fisico e atletico (un po' come il suo rivale Messi ai Mondiali nel 2014). Ma la Dea Bendata ha deciso di dargli una grossa mano. E' il suo anno, c'è poco da fare. Ormai mi sono rassegnato a un trionfo del Portogallo (che comunque, per la sua storia, per i campioni che ha sfornato, un trofeo se lo meriterebbe anche, questo bisogna riconoscerlo).
Analizziamo rapidamente quello che è successo in questi ultimi mesi...
CR7 gioca una finale di #@*§ in CL ma diventa comunque l'uomo-copertina della stessa grazie all'ultimo rigore trasformato, quello decisivo.
Arriva in finale, sia in Champions che all'Europeo, affrontando soltanto squadre di secondo rango (questo è un dato di fatto, sfido chiunque a smentirlo). Roma, Wolfsburg e Manchester City da una parte, Islanda, Austria, Ungheria, Croazia, Polonia e Galles dall'altra.
Portogallo che, è bene ricordarlo, supera il proprio girone con mille difficoltà, passando come penultima migliore terza (grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo contro l'Ungheria, ok, con l'asso lusitano che rimedia così al rigore fallito contro l'Austria, che in caso di eliminazione avrebbe pesato come un macigno).
Agli Ottavi di Finale ecco la temutissima Croazia, con la partita che viene decisa nel modo più incredibile, in quel folle minuto finale: palo da una parte e gol dall'altra, tutto nel giro di pochi secondi. Cristiano sbaglia peraltro il tiro, ma per sua fortuna sulla ribattuta è pronto Quaresma a insaccare.
Contro la Polonia, ai Quarti, disputa una delle peggiori partite della sua carriera. Ma, così come a San Siro, anche in questo caso ha modo di rifarsi ai calci di rigore, scegliendo di battere questa volta il primo.
Decide la semifinale (onore a lui) con un grandissimo stacco di testa, contro un Galles ormai spompato e già appagato dallo storico risultato ottenuto. Gallesi, peraltro, orfani di Ramsey, il loro miglior giocatore in questi Europei.
Adesso arriverà la finale contro la favoritissima Francia padrona di casa, lanciatissima dopo aver fatto fuori la miglior squadra del torneo... Insomma, la situazione ideale affinché si verifichi l'evento imponderabile, a coronamento di una stagione nella quale a CR7 è girato tutto per il verso giusto. Ripeto, questo è il suo anno e nessuno potrà fermarlo. E' già tutto scritto.