gira voce che Spalletti si sia dimesso questa notte o che lo farà oggi....

le dimissioni sono la logica conclusione di questi ultimi 10 giorni.
Erano già pronte a fine stagione, poi una serie di motivazioni (e qui ognuno la pensa come vuole) l'hanno convinto a ritirarle.
Negli ultimi 10 giorni ha attaccato la società direttamente, ha di fatto chiuso qualsiasi rapporto col Capitano, ha proceduto per tentativi nella costruzione di un assetto tattico, ha perso motivazioni, si è attaccato a De Rossi che per professionalità, cuore e voglia di giocare è l'unico che può dargli ancora qualcosa.
Resta secondo me un ottimo allenatore e una persona seria.
Ma ormai, dopo 4 anni a coprire le falle di una società inesistente, è stato travolto dall'onda di #@*§ che viene da villa Pacelli.
Il problema è che al fondo della diga ci siamo noi. E si spera che chi arriverà al suo posto sia in grado di tappare i buchi come ha fatto lui per 4 anni.

cambi allenatore NON cambia nulla.
anzi, forse qualcosa si: cade anche l'ultimo alibi (anche se poi, alcuni di quei tifosi di cui sopra, inizierebbero col ritornello "giocatori mercenari").
comunque, tifo per le dimissioni: fine anche dell'alibi Spalletti. ma, a quel punto (visto che i pezzenti lo sostituiranno con uno squallido mezzo-figuro..), il rischio di una stagione da cardiopalma potrebbe essere ancora più alto di quanto non lo sia ora.

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Pallotta pagliaccio. P.A.G.L.I.A.C.C.I.O

De Rossi sul cds

"Io posso solo dire di non aver mai conosciuto un allenatore grintoso e con la voglia di vincere del nostro tecnico. Chi cerca il colpevole di questa situazione nel nostro allenatore, è sulla strada sbagliata. La verità è che siamo noi sottotono, il tutto poi deve fare i conti con un ambiente che è teso e questo ovviamente non ci dà una mano".

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Pallotta pagliaccio. P.A.G.L.I.A.C.C.I.O

sono d'accordo su tutta la linea. ha resistito anche troppo.

lui sempre a metterci la faccia e quella lì va avanti a comunicati sul sito, una roba indecorosa, una vergogna inaudita.

non so davvero come spalletti si sia fatto convincere quest'estate a rimanere... con le menzogne credo.

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una speranza, un desiderio: antonio conte, il nostro ferguson

«Sento parlare di grinta ritrovata: giudizio superficiale, la Juve gioca a calcio»

Spalletti uno di noi.

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"A trent'anni compiuti, Federer non vive dunque più Nadal come il suo personale incubo. Anzi: quando i due si stringono la mano al termine del match, il suo sguardo per il più giovane competitor è di comprensione, senza ombra di soddisfazione per la rivincita (qualcuno direbbe la vendetta) alla fine consumata. I campioni sono così. Giusti e magnanimi. Ma inesorabili."
C.Giua

Se Spalletti se ne va la vedo buia, molto buia per la Roma.

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ranieri

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«Sento parlare di grinta ritrovata: giudizio superficiale, la Juve gioca a calcio»

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"A trent'anni compiuti, Federer non vive dunque più Nadal come il suo personale incubo. Anzi: quando i due si stringono la mano al termine del match, il suo sguardo per il più giovane competitor è di comprensione, senza ombra di soddisfazione per la rivincita (qualcuno direbbe la vendetta) alla fine consumata. I campioni sono così. Giusti e magnanimi. Ma inesorabili."
C.Giua

magari
se parla di de rossi (padre) e conti
cosmi
mazzone

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allora, come come? vi serve qualcosa? che so, un po' di carne secca, qualche galletta, un sorso di acqua salina? no, non ringraziatemi, se non ci si aiuta tra di noi!

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keep 'em laughing as you go, but remember that the last laugh is on you

Roma, aria di crisi: Spalletti si dimette e torna Mancini?

31/08/2009 10:48 - (Segnala questo articolo)
Roma, aria di crisi: Spalletti si dimette e torna Mancini?
REPUBBLICA - Roma, c'è già aria di crisi. Spalletti pensa alle dimissioni. Il tecnico amaro e molto nervoso dopo il ko con la Juve. "Mi preoccupa che non riusciamo a lottare come le altre". "La squadra c'è, bisogna solo farla funzionare". "Ho tante responsabilità, qualcosa bisognerà cambiare". "Non so più se ho ancora entusiasmo, devo vedermi con la società". L'allenatore giallorosso ha poi raggiunto Pradé, Tempestilli e Bruno Conti. Assente il presidente Rosella Sensi, che uscendo dalla stadio ha promesso: "Faremo qualcosa nell'ultimo giorno di mercato". Sicuro l'arrivo in prestito del portiere romeno Lobont, ex Ajax e Fiorentina, difficile quello del difensore Domizzi dell'Udinese quindi Andreolli dovrebbe restare. Si sussurra del clamoroso ritorno di Amantino Mancini ("Sarei felicissimo"), anche se l'Inter preferirebbe concedere il prestito di Quaresma.

SportMediaset: Spalletti furioso: addio Roma?

Bocche cucite dopo vertice con società

31/08/2009 10:50 - (Segnala questo articolo)
SportMediaset: Spalletti furioso: addio Roma?
SPORTMEDIASET - Sei gol subiti in due partite, zero punti in classifica. Il bilancio della Roma è desolante e potrebbe portare a un terremoto imprevisto. Luciano Spalletti, infatti, è furibondo e avrebbe già avanzato alla società l'ipotesi di dimettersi. Dopo il ko con la Juve l'allenatore giallorosso, infuriato per il mercato, ha partecipato a un vertice con Pradé, Tempestilli e Conti. Per ora bocche cucite, ma nelle prossime ore potrebbero esserci novità. "In momenti come questi è meglio parlarsi per fare chiarezza. Dimissioni? Non scherziamo", è l'unico commento filtrato dall'incontro. Una riunione necessaria, oltre che per parlare della situazione difficile della squadra e dello spirito dell'allenatore, anche per fare il punto di mercato in vista dell'ultima giornata a disposizione. La Sensi, assente al vertice, ha promesso di provare a fare qualcosa, anche se Spalletti ha fatto intendere chiaramente che è ben altro quello che serve: "Mi viene da ridere perché non conta andare a prendere un giocatore, ma la squadra, conta il modo di lavorare". Con quale allenatore è tutto da vedere. Sì, perché bastava guardarlo in faccia dopo il rientro negli spogliatoi per capire che, forse, il rapporto con la Roma è arrivato al capolinea: "Entusiasmo? Non lo so a questo punto, visto che me lo chiedono tutti. La voglia di lavorare, comunque, ancora la ho". Dopo quattro anni nella Capitale, magari è arrivato il momento di cambiare. Non è un caso che in estate fosse tra i più seri candidati per guidare quella Juve che continua ad essere la sua bestia nera. Lo sfogo di domenica è stato un chiaro messaggio lanciato nell'etere. Adesso serve solo qualcuno che lo raccolga. Magari in queste due settimane di sosta del campionato.

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