Supercì ha scritto:
Non conosco la premier, quindi non so cosa rispondere. È evidente che non lo seguono, di questi tempi il primo Napoli di Sarri era già un rullo compressore, anche se con i ladri in rimonta.
Forse ha fatto una scelta sbagliata, ma Liverpool e city dimostrano di saper accogliere allenatori propositivi. Ed anche il primo Chelsea serio, quello di Zola, era una squadra che giocava a calcio, quindi il tuo discorso, a meno che tu ti riferisca a QUESTO Chelsea, lascia il tempo che trova: in premier si gioca a calcio
Addirittura il Chelsea di Zola hai tirato fuori?
Comunque, non hai capito cosa intendevo.
Il Chelsea è una società molto particolare. Non è un caso che è quella che più di ogni altra big ha cambiato allenatori negli anni. Nel Chelsea di Abramovich nessuno ha superato la soglia del 2' anno. In pratica nessuno è rimasto 3 anni pieni su quella panchina.
Abramovich è proprietario del Chelsea dal 2003. Questo l'elenco degli allenatori passati sotto la sua gestione:
Anzitutto scinderei l'aspetto tecnico-tattico da quello prettamente gestionale.
Il Chelsea ha avuto perlopiù allenatori difensivisti (volendo sintetizzare), ma ha anche avuto Ancelotti (che difensivista non è). La mentalità tattica non penso sia un problema, anche perché la rosa ha anche giocatori forti e di qualità lì davanti. Potrebbe invece essere problematico l'aspetto gestionale. Se anche allenatori di personalità (e di fama internazionale) al 2' anno hanno riscontrato enormi difficoltà nel gestire il gruppo o nel rapportarsi con la società, fino a "farsi cacciare" (credo si possa dire questo sia per Mou sia per Conte), qualcosa di strano deve esserci. Una storia che si ripete un pò troppo frequentemente direi. Sarri dopo l'innamoramento iniziale ha iniziato ad avere qualche rapporto teso, vedi con Hazard (pubblicamente i due si sono "punzecchiati"). Che ci sia qualche problemino a livello gestionale mi pare purtroppo evidente (e lo dimostrano anche alcune dichiarazioni post partita di Sarri, che spesso scarica sui giocatori le colpe).
In generale direi che la parola "progetto" non si sposa granché con l'ambiente Chelsea. Anche perché la proprietà mi pare sia abbastanza ambiziosa, non si accontenti di "partecipare" e ha di certo scrupoli se deve scaricare nel cesso un allenatore fortemente voluto solo qualche mese prima.
Beh, tutto questo discorso va a sostegno di Sarri, se vogliamo. Il campionato non è finito, comunque, e la qualificazione Champions è l'obiettivo primario. C'è anche la EL. Certo, questo sempre se non ci sia in atto un golpe, ma mi pare strano dopo le dichiarazioni di molti giocatori riguardo l'allenatore. È anche vero che i risultati influiscono sull'umore, soprattutto dei tifosi, in realtà, visto come una domenica sì e l'altra no il Napoli sia u a squadra de pippe e un top team.
Purtroppo non c'è equilibrio né pazienza, a tutti i livelli, dal tifoso al presidente.