Francesco, non ti preoccupare di sembrare l'interista di turno, in ogni discussione ricordi decisamente più i tuoi colleghi di battaglie "calciopoliste" juventini e questa non fa eccezione. Basti pensare alla solita menata su chi spende più o meno, che alla fine conta meno di zero. Perché sull'albo d'oro non appare il bilancio, ma solo il nome della squadra vincitrice. La Juve ha vinto negli ultimi anni 4-5 scudetti potendo permettersi molto più delle concorrenti, inesistenti. Solo l'ultimo titolo, festeggiato da 10 gatti ieri a Torino, è stato portato a casa sottraendo alla seconda dell'anno scorso il recordman di gol in serie A ed alla terza uno dei giocatori di spicco.
Concordo con te sul fatto che Palindromo esageri clamorosamente nel sopravvalutare certi giocatori del Real ed a buttare giù alcuni del Barcellona, ma la differenza, specie per ciò che riguarda difesa, centrocampo e rosa, è evidente.
La masia da anni non produce più nulla, Munir è buono solo per il Valencia o per fare il brodo a Barcellona. Gli altri fanno pena ai porci, l'ultimo forte è stato venduto stupidamente sotto costo al Bayern. Gli acquisti estivi di peso ormai sono uno più osceno dell'altro, Umtiti è un Rudiger, Gomes un pacco epocale, Arda per motivi tattici ed ambientali altro flop (sono convinto che altrove tornerebbe quello dell'Atletico). Adesso si parla di spendere 90 milioni per Coutinho
, non devo aggiungere altro. Il Barcellona non è a fine ciclo, di più. Iniesta come titolare ormai è inguardabile, ho adorato Don Andres ma davvero basta. Che si ritiri o accetti la panca. Di Messi sappiamo già, il declino è iniziato e la classe o l'arretramento non potranno cambiare la realtà, cioè che la parabola potrà essere solo discendente.
Di contro il Real, dopo annate spese senza tirare fuori nessuno dalla cantera, sta pescando diversi talenti (al punto che uno come Jesè, che al Barcellona sarebbe un lusso come alternativa, è stato spedito via.
Pepe è stato già rimpiazzato adeguatamente, in mezzo al campo c'è abbondanza (al limite cercherei uno più forte di Casemiro in wuel ruolo), Carvajal non è diventato come vaneggiano alcuni il Marcelo di destra, ma è cresciuto e migliorato molto, rimediando al bidoncino preso con Danilo.
Il problema potrebbe essere rappresentato dalla carta d'identità di Cristiano, che però come il vino migliore, col passare degli anni acquista sempre più valore, al contrario del nano.
La Juve è già campione d'Europa perché così deve andare e lo si è capito, ma avversaria peggiore non poteva trovare. Mentre ha eliminato il Barcellona prendendolo a schiaffi e mantenendo inviolata la porta. Se non è declino questo.
La serata col Paris ha illuso qualcuno, forse. Ma il ciclo è finito si, non scherziamo. E se i programmi si basano sullo strapagare un trequartista non impiegabile nel centrocampo azulgrana, incompatibile tatticamente con gli altri 3, inferiore certamente a loro (quindi cedendo uno della Msn, con Cou avresti un peggioramento), la resurrezione è lontana.