Ruud10 ha scritto:
1. Sì ma il punto è che nessuno sta facendo i discorsi su quale sia il campionato più bello, e il senso del thread non era nemmeno ricordare a tutto il mondo quanto le squadre italiane siano le uniche ad essere forti, ad essere organizzate, a saper dare del filo da torcere alle grandi, etc..
Chissà perchè tirate sempre fuori sta storia dal nulla.
2. Eh sì, questa è la prova definitiva
Forse il motivo è che in Inghilterra non passano il tempo a ripetere "siamo i migliori siamo i più belli etc.." ma accettano con più facilità tutto ciò che viene da fuori e può migliorare il proprio calcio... boh?
Per esempio a Di Matteo è stata data senza problemi una chance nonostante avesse 0 esperienza, chance che ha sfruttato magnificamente per altro.
3. - Ottimo, ma spiegami anche perchè la pensi così, perchè tutti mi dicono questa cosa, ma ne avessi mai trovato uno che mi spieghi per quale motivo la pensa così.
- E poi cosa c'entra l'aspetto tattico? Non si stava parlando di organizzazione difensiva? Non è mica la stessa cosa.
4. Faccio presente che da quando sono su questo forum non ho mai fatto discorsi tipo "più facile, più difficile, etc..." ma ho sempre parlato, come si dovrebbe fare secondo me, di campionati con
caratteristiche diverse.
Perchè se fosse solo questione di difficoltà non dovrebbero esistere, per esempio, giocatori che fanno benissimo nel campionato considerato "difficile" e non combinano nulla nel campionato cosiddetto "facile", etc.. eppure chissà perchè esistono.
Motivo per cui, ad alto livello ovviamente, è questione più di caratteristiche che di difficoltà.
1. Non ho tirato fuori questa storia del nulla, ho semplicemente scritto, qualche pagina fa, che in Inghilterra la stragrande maggioranza delle difese punta sulla fisicità per fermare gli avversari, mentre qui in Italia si preferisce dare spazio all'organizzazione difensiva piuttosto che alla forza bruta.
2. Non è una prova definitiva, ma è comunque un indizio. E se vogliamo metterla sul piano degli esordienti, sulle panchine di due delle tre squadre più titolate d'Italia siedono uomini alla prima, vera esperienza in panchina. Gli inglesi non sono gli unici a puntare sui giovani, eh. E, prima di una tua eventuale risposta, faccio altri tre nomi (Mancini, che però potrebbe essere considerato un raccomandato; Giampaolo nella prima stagione ad Ascoli; Ruotolo quest'anno al Livorno).
3. Sul piano tattico in generale, nella fase difensiva in particolar modo.
Personalmente, poi, la penso così perché seguendo anche altri campionati oltre a quello italiano ho avuto modo di fare diversi raffronti. Ed il fatto che la maggior parte dei calciatori che arrivano in Italia restino colpiti dalla maniacale cura dedicata all'organizzazione tattica da parte degli allenatori avvalora la mia tesi.
4. Su questo, siamo d'accordo. Ogni campionato ha caratteristiche diverse: in Premier il ritmo e l'agonismo, in Serie A l'organizzazione tattica,nella Liga l'elevato tasso tecnico...
Giggs11 ha scritto:
Chrisantus9 ha scritto:
Giggs11 ha scritto:
Non capisco se parli dei top team o della classe media.
Comunque, mi smebra che Ferguson in europa negli ultimi 2 (tranne la finale di Roma e qualche partita tipo col Porto) abbia dimostrato che tatticamente vale moltissimo, stessa cosa Hiddink nel doppio confronto col Barça e il primo benitez.
Caro Giggs, io mi riferisco alla classe media: è naturale che le big di ciascuno dei due campionato si equivalgano. In Italia però man mano che si scende in classifica non mancano i tecnici preparati, a differenza dell'Inghilterra, dove, la posizione in classifica è direttamente proporzionale alle capacità dell'allenatore.
Ennò..ti ripeto, l'anno scorso ho visto tantissme partite del manutd, e ci sono squadre che si sono chiuse benissimo, e ripartivano anche bene.
Poi fammi un esempio di squadra italiana medio-bassa che si chiude bene (riferito allo scorso campionato). Oltre al Siena.
Un esempio? il Chievo di Mimmo Di Carlo, che iniziava a difendere addirittura con Pinzi (magistralmente reinventato guastatore dall'ex capitano del Vicenza) sul regista avversario.