Montecrastu vs. Atletico Pabarile : 1-0 (44' Batistuta)
Montecrastu4-2-3-1: Reina 7 ; Benarrivo 6,5 , Costacurta 6,5 , Baresi 7 , Maldini 7 ; Neeskens 6,5 , Borja Valero 5,5 ; Park 6,5 , Zola 6,5, Futre 6,5 (75' Guardiola) ; Batistuta 7,5
Atletico Pabarile 1-3-3-1-2 : Zenga 8 ; Picchi 6 ; Panucci 6,5 , Samuel 6 , Facchetti 7 ; De Rossi 7 , Giannini 6,5, Perrotta 5,5 (60' Lentini) ; Conti 6,5; Di Stefano 7 , Milito 6
StatisticheAssist: Paolo Futre (1)
Cartellini Gialli: Antonio Benarrivo, Johan Neeskens (Montecrastu); Walter Samuel, Daniele de Rossi (Atletico Pabarile)
Possesso Palla: 51% Montecrastu
Tiri in Porta: 8/8
Commento Approfondito del Pampa DeusUn match "al sugo" come direbbe Carlo Freccero.
Ho visto due squadre pimpanti e allegre, che hanno regalato al festante pubblico dello Stadio San Siro momenti di esaltazione con una serie di visione mistiche. Il top si è raggiunto con l'apparizione di Matthew Le Tissier nei pressi della porta difesa da Walter Zenga
Miracoli a parte ho visto due squadre toniche, muscolari ma anche tecniche, che hanno saputo sviluppare (e avviluppare) manovre intelligenti, sicure, frutto di una preparazione durata diverse settimane.
Il Montecrastu, in campo con un modernissimo e antitetico 4-2-3-1 tiene le linee vicine, è una squadra compatta, asciutta. Baresi comanda la difesa, i suoi camerati eseguono il suo volere. Due parole da parte di Franco, 62enne di Cinisello Balsamo, seduto vicino al secondo anello "Si beh franco è ...forte, è un bel difensore".
Qualcuno qui può contraddirlo ?.
Nel corso dei primi 45 minuti il Montecrastu sfiora la rete della vittoria con Batistuta, ma zenga è eccezionale, tra una bestemmia e una scommessa sui buondì con l'amico Signori, a sventare l'occasione, spedendo la palla addirittura fuori dallo stadio.
Il goal però è arriva come un fulmine al ciel sereno: il mitone Neeskens si incolla a pecorina Perrotta che sbaglia un appoggio, sfrutta un corridoio centrale per scatenare la propria accelerazione deturpante e primigena, serve con un passaggio al collant il buon Futre, che si era nascosto dietro un filo d'erba.
Il Paolino nazionale la stoppa di sinistro, finta di destro, finta di sinistro, finta di destro, finta di sinistro, finta di destro, finta di sinistro, dopodiché per sbaglio serve batigoal, che di destro la butta dentro da pochi passi, con un colpevole Samuel il quale, invece di fare pubblica ammenda, si incazza come una biscia cambogiana con Zenga, che invece si è addirittura stirato un dito per provare a prendere il pallone. Nella ripresa la formazione del mitone Chris tenta diverse sortite offensive, ma con scarsi risultati.
Facchetti è il migliore dei suoi, e c'è un perché: rispetto agli altri giuocatori ha una postura praticamente perfetta. I pericoli maggiori arrivano dalla fascia sinistra, e si vede. Al 66' Giannini serve una gran palla per Milito che si invola, ma ecco arrivare, puntuale come le tasse, un intervento in scivolata di Benarrivo il quale, oltre a sfiorare il pallone, trancia letteralmente in due la gamba del povero Milito, che resta a terra a rotolarsi nel proprio vomito e nelle proprie feci. Antonino esclama con sguardo implorante "Non ho fatto niente", ma l'arbitro se la ride sotto i baffi e lo ammonisce, invece di espellerlo. I BUUUUUUU dei tifosi incarnano il disappunto dei tifosi del Montecrastu. Ah sì, è rigore.
Temporaneamente fuori per farsi curare dal Mago Gabriel, Di Stefano si presenta sicuro di sé sul dischetto. Tira di destro sul palo sinistro. Zenga, dopo aver raggiunto il settimo senso, si tuffa e la para con la mano di riporto.
Gli ultimi minuti il match prosegue su ritmi blandi: Giannini, Conti e De Rossi giuocavano a scopone scientifico; Park, Neeskens e Zola si sfidano a freccette. Poi milito rientra claudicante e sembra recuperato anzicheno.