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Io sono furbo? Che coraggio :asd

Tu dici che il Giappone è cresciuto.
Io ti chiedo di fare una sottrazione
E tu ti rifiuti perché hai capito che il risultato smentisce in maniera chiara e netta la tua affermazione.

Il risultato comunque è 33 (dati Google. Li stessi che hai citato tu)
33 miliardi di dollari di crescita in 25 anni.
4940 nel 2018
4907 nel 1994

Vuoi fare il calcolo a partire dal 2003?
Fallo, poi mi dici.


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odisseo ha scritto:
fuzz77 ha scritto:
odisseo ha scritto:
fuzz77 ha scritto:
odisseo ha scritto:
Sulla questioni Renault/FCA ho letto pochissimo. Mi pare di aver capito che sono stati gli italoamericani ad alzarsi dal tavolo, sbaglio?


Si sono alzati dal tavolo perché lo stato francese inoltrava richieste ridicole, incompatibili con la situazione comparata dei due gruppi, in pratica volevano comandare loro quando in condizioni normali si sarebbe trattato di un acquisizione di Renault da parte di FCA, che comunque non definirei italoamericana ma Italiana, in quanto il suo pacchetto di maggioranza è della Exor che a sua volta fa parte della Giovanni Agnelli & co SAPA.

Qui non è l'Euro il problema, bensì il fatto che un governo per motivi politici impedisca di fatto il compimento di un atto di libero mercato o presunto tale.

Il Libero mercato che dovrebbe essere alla base di ciò che accade nell'UE.

I francesi, poi, che sono i primi a temperare supposte quando si tratta di giudicare gli altri e richiamarli al rispetto delle regole.

odisseo ha scritto:
PS. col fiscal compact puoi fare pure il 200% di deficit se dimostri che è sostenibile (magari spiegalo pure a Fuzz che è convinto che viga ancora la regola del 3%)


Ma io non ho detto questo, bensì che il 3% di suo è già buono per non fare la coperta corta.

Per dire il governo per la manovra voleva fare il 2.4, manco il 3 aveva chiesto.



Non ho capito.

Io dico che per me vale il libero mercato e aggiungo che vale per chiunque
Tu mi dici che credi che ci siano questioni in cui lo Stato può e deve intervenire
Lo Stato francese interviene
E tu rompi le palle a me?

Ma se hanno fatto quello che tu ritieni giusto!?
Prenditela con te stesso :D


PS: italoamericani l'ho messo apposta. Sapevo che ti avrei fatto rodere il #@*§ :asd



Odissè, dai, non ci pigliamo per il cùlo, lo sai che quando parlo di stato intendo le PA essenziali, non certo un costruttore di auto.


Ti faccio una domanda.
Se domani FCA fallisce e si rischia di lasciare a casa 30.000 persone l'industria dell'auto diventa essenziale?
Non è retorica


FCA è probabilmente l'asset più startegico in Italia, nonostante non lo sia più come lo era 20 anni fa, insieme a Leonardo e a fincantieri.

Gli ultimi due sono a maggioranza statale ma ciò è dovuto al prodotto che li caratterizza.

FCA produce auto, e produrre auto oggi ha margini bassissimi in certi segmenti.

Ad esempio Renault può permettersi di produrre le Clio con margini nulli perchè tanto paga Marianna, Fiat non fa più le Punto perchè non ha lo stato dietro che gli para il #@*§, lo ha avuto per anni ma si è visto che a lungo andare una politica simile è solo sanguinosa.

Per dire meglio vendere 70/80000 Giulia/Stelvio (che stanno sottoperformando comunque eh) in un anno che 600000 Punto a livello di profitti aziendali.

Renault sta vivendo oggi il momento che Fiat ha vissuto negli anni 90, con la differenza che non ha marchi che consentano margini significativi (Fiat a suo tempo aveva Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, alle quali si sono aggiunte nel 2008 Ram e soprattutto la gallina dalle uova d'oro Jeep) e per tali motivi sta imboccando un spirale negativa e questo lo stato francese lo sa ma non può far nulla, se non rassicurare gli elettori a suon di sovvenzionamenti statali.

Lo stato non può costruire automobili guadagnandoci, non è strutturato per questo, citofonare Prodi e IRI, che perdevano 4 milioni su ogni 75 venduta.

Però la sanità e la scuola sono due cose diverse e qui è invece importante poter investire anche a buffo, cosa che un privato ovviamente non farebbe mai.


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Io sono furbo? Che coraggio :asd

Tu dici che il Giappone è cresciuto.
Io ti chiedo di fare una sottrazione
E tu ti rifiuti perché hai capito che il risultato smentisce in maniera chiara e netta la tua affermazione.

Il risultato comunque è 33 (dati Google. Li stessi che hai citato tu)
33 miliardi di dollari di crescita in 25 anni.
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Vuoi fare il calcolo a partire dal 2003?
Fallo, poi mi dici.
Ho detto "cresciuto più di noi e con un pil nettamente superiore alla Germania, comunque agevolata dall'euro, ed è cresciuta quasi uguale se non leggermente di più". Dove sta l'errore, se non nell'opinabilita avverbiale?

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odisseo ha scritto:
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Bono dai..

La Germania è cresciuta perché la moneta unica l'ha resa più competitiva a scapito nostro e degli altri paesi periferici.

Il Giappone è si cresciuto meno. Ma con un pil superiore dopo mezzo secolo di corsa è quasi fisiologico. Più sei grosso più la crescita tende a rallentare è normale. E nonostante ciò rimane meglio di noi

Se poi mi vuoi dire che preferisci i tedeschi ai nippo e che questi ultimi fanno schifo solo perché non crescono e non abbiamo nulla da invidiarli allora non parlo più...

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Enri ha scritto:
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Bono dai..

La Germania è cresciuta perché la moneta unica l'ha resa più competitiva a scapito nostro e degli altri paesi periferici.

Il Giappone è si cresciuto meno. Ma con un pil superiore dopo mezzo secolo di corsa è quasi fisiologico. Più sei grosso più la crescita tende a rallentare è normale. E nonostante ciò rimane meglio di noi

Se poi mi vuoi dire che preferisci i tedeschi ai nippo e che questi ultimi fanno schifo solo perché non crescono e non abbiamo nulla da invidiarli allora non parlo più...

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Il punto è che il Giappone monetizzerebbe il debito secondo il tuo punto di vista e questo servirebbe a farlo crescere, ma come ti ho dimostrato non è servito a una beneamata #@*§.
Il Giappone è cresciuto meno anche della Spagna, della Corea, della Francia, di chi #@*§ ti pare. Non solo dei teteschi cattivi che hanno beneficiato della moneta cattiva.

Il punto è che tu puoi stampare quanta cartaccia vuoi - fermo restando che se M0 non entra in circolo è come se praticamente non ci fosse - ma se hai dei problemi strutturali non si risolvono. Magari dai una botta di vita nel breve, ma nel lungo se hai una popolazione vecchia che invecchia sempre di più - come in Giappone - il PIL non cresce. E l'unico modo che hai è allungare la vita lavorativa (in Giappone vanno in pensione a 70 anni. La Fornero gli spiccia casa).


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fuzz77 ha scritto:
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odisseo ha scritto:
Sulla questioni Renault/FCA ho letto pochissimo. Mi pare di aver capito che sono stati gli italoamericani ad alzarsi dal tavolo, sbaglio?


Si sono alzati dal tavolo perché lo stato francese inoltrava richieste ridicole, incompatibili con la situazione comparata dei due gruppi, in pratica volevano comandare loro quando in condizioni normali si sarebbe trattato di un acquisizione di Renault da parte di FCA, che comunque non definirei italoamericana ma Italiana, in quanto il suo pacchetto di maggioranza è della Exor che a sua volta fa parte della Giovanni Agnelli & co SAPA.

Qui non è l'Euro il problema, bensì il fatto che un governo per motivi politici impedisca di fatto il compimento di un atto di libero mercato o presunto tale.

Il Libero mercato che dovrebbe essere alla base di ciò che accade nell'UE.

I francesi, poi, che sono i primi a temperare supposte quando si tratta di giudicare gli altri e richiamarli al rispetto delle regole.

odisseo ha scritto:
PS. col fiscal compact puoi fare pure il 200% di deficit se dimostri che è sostenibile (magari spiegalo pure a Fuzz che è convinto che viga ancora la regola del 3%)


Ma io non ho detto questo, bensì che il 3% di suo è già buono per non fare la coperta corta.

Per dire il governo per la manovra voleva fare il 2.4, manco il 3 aveva chiesto.



Non ho capito.

Io dico che per me vale il libero mercato e aggiungo che vale per chiunque
Tu mi dici che credi che ci siano questioni in cui lo Stato può e deve intervenire
Lo Stato francese interviene
E tu rompi le palle a me?

Ma se hanno fatto quello che tu ritieni giusto!?
Prenditela con te stesso :D


PS: italoamericani l'ho messo apposta. Sapevo che ti avrei fatto rodere il #@*§ :asd



Odissè, dai, non ci pigliamo per il cùlo, lo sai che quando parlo di stato intendo le PA essenziali, non certo un costruttore di auto.


Ti faccio una domanda.
Se domani FCA fallisce e si rischia di lasciare a casa 30.000 persone l'industria dell'auto diventa essenziale?
Non è retorica


FCA è probabilmente l'asset più startegico in Italia, nonostante non lo sia più come lo era 20 anni fa, insieme a Leonardo e a fincantieri.

Gli ultimi due sono a maggioranza statale ma ciò è dovuto al prodotto che li caratterizza.

FCA produce auto, e produrre auto oggi ha margini bassissimi in certi segmenti.

Ad esempio Renault può permettersi di produrre le Clio con margini nulli perchè tanto paga Marianna, Fiat non fa più le Punto perchè non ha lo stato dietro che gli para il #@*§, lo ha avuto per anni ma si è visto che a lungo andare una politica simile è solo sanguinosa.

Per dire meglio vendere 70/80000 Giulia/Stelvio (che stanno sottoperformando comunque eh) in un anno che 600000 Punto a livello di profitti aziendali.

Renault sta vivendo oggi il momento che Fiat ha vissuto negli anni 90, con la differenza che non ha marchi che consentano margini significativi (Fiat a suo tempo aveva Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, alle quali si sono aggiunte nel 2008 Ram e soprattutto la gallina dalle uova d'oro Jeep) e per tali motivi sta imboccando un spirale negativa e questo lo stato francese lo sa ma non può far nulla, se non rassicurare gli elettori a suon di sovvenzionamenti statali.

Lo stato non può costruire automobili guadagnandoci, non è strutturato per questo, citofonare Prodi e IRI, che perdevano 4 milioni su ogni 75 venduta.

Però la sanità e la scuola sono due cose diverse e qui è invece importante poter investire anche a buffo, cosa che un privato ovviamente non farebbe mai.



Boh, forse faccio domande troppo complicate io :asd
Devo prendere la tua risposta come un "no"? Se FIAT dovesse essere sull'orlo del fallimento lasciamo a casa 30.000 persone senza problemi?


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La Germania è cresciuta perché la moneta unica l'ha resa più competitiva a scapito nostro e degli altri paesi periferici.

Il Giappone è si cresciuto meno. Ma con un pil superiore dopo mezzo secolo di corsa è quasi fisiologico. Più sei grosso più la crescita tende a rallentare è normale. E nonostante ciò rimane meglio di noi

Se poi mi vuoi dire che preferisci i tedeschi ai nippo e che questi ultimi fanno schifo solo perché non crescono e non abbiamo nulla da invidiarli allora non parlo più...

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Il punto è che il Giappone monetizzerebbe il debito secondo il tuo punto di vista e questo servirebbe a farlo crescere, ma come ti ho dimostrato non è servito a una beneamata #@*§.
Il Giappone è cresciuto meno anche della Spagna, della Corea, della Francia, di chi #@*§ ti pare. Non solo dei teteschi cattivi che hanno beneficiato della moneta cattiva.

Il punto è che tu puoi stampare quanta cartaccia vuoi - fermo restando che se M0 non entra in circolo è come se praticamente non ci fosse - ma se hai dei problemi strutturali non si risolvono. Magari dai una botta di vita nel breve, ma nel lungo se hai una popolazione vecchia che invecchia sempre di più - come in Giappone - il PIL non cresce. E l'unico modo che hai è allungare la vita lavorativa (in Giappone vanno in pensione a 70 anni. La Fornero gli spiccia casa).


Ed è cresciuto più di noi...

Comunque, tu guardi la loro bassa crescita sempre senza considerare che sono nettamente avanti al resto d'Europa, nonché la terza economia mondiale, come se un atleta che va a podio ma non arriva mai primo fosse peggio di uno che nei primi 3 non c'è mai... Infatti apure te riconosci l'importanza di iniezioni di liquidità nei momenti di difficoltà... Un po' come un secco che cresce molto più di un bodybuilder, ma non significa che questo abbia un fisico peggiore...

Lo stesso bagnai infatti ha sempre riconosciuto che non c'è silver bullet, ma che l'euro è sbagliato perché impedisce flessibilità nelle poltiiche monetarie in base alle proprie esigenze che dopo decenni di rigidità impongono svalutazione.. La differenza la fanno le politiche economiche, impossibili però senza sovranità monetaria.

La questione quindi non è tanto la validità delle politiche economiche giapponesi, quanto il fatto che svalutazione e inflazione, debito alto non sono un male A PRIORI,come si vuol far credere, e che anzi, per noi nell'immediato sarebbero la soluzione. La sovranità monetaria non impedirebbe rivalutazioni qualora necessarie. Avresti comunque la libertà di sceglierti il destino che ora non hai

Poi ti ripeto, se mi dici che non faresti cambio con loro la pianto li...



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Si sono alzati dal tavolo perché lo stato francese inoltrava richieste ridicole, incompatibili con la situazione comparata dei due gruppi, in pratica volevano comandare loro quando in condizioni normali si sarebbe trattato di un acquisizione di Renault da parte di FCA, che comunque non definirei italoamericana ma Italiana, in quanto il suo pacchetto di maggioranza è della Exor che a sua volta fa parte della Giovanni Agnelli & co SAPA.

Qui non è l'Euro il problema, bensì il fatto che un governo per motivi politici impedisca di fatto il compimento di un atto di libero mercato o presunto tale.

Il Libero mercato che dovrebbe essere alla base di ciò che accade nell'UE.

I francesi, poi, che sono i primi a temperare supposte quando si tratta di giudicare gli altri e richiamarli al rispetto delle regole.

odisseo ha scritto:
PS. col fiscal compact puoi fare pure il 200% di deficit se dimostri che è sostenibile (magari spiegalo pure a Fuzz che è convinto che viga ancora la regola del 3%)


Ma io non ho detto questo, bensì che il 3% di suo è già buono per non fare la coperta corta.

Per dire il governo per la manovra voleva fare il 2.4, manco il 3 aveva chiesto.



Non ho capito.

Io dico che per me vale il libero mercato e aggiungo che vale per chiunque
Tu mi dici che credi che ci siano questioni in cui lo Stato può e deve intervenire
Lo Stato francese interviene
E tu rompi le palle a me?

Ma se hanno fatto quello che tu ritieni giusto!?
Prenditela con te stesso :D


PS: italoamericani l'ho messo apposta. Sapevo che ti avrei fatto rodere il #@*§ :asd



Odissè, dai, non ci pigliamo per il cùlo, lo sai che quando parlo di stato intendo le PA essenziali, non certo un costruttore di auto.


Ti faccio una domanda.
Se domani FCA fallisce e si rischia di lasciare a casa 30.000 persone l'industria dell'auto diventa essenziale?
Non è retorica


FCA è probabilmente l'asset più startegico in Italia, nonostante non lo sia più come lo era 20 anni fa, insieme a Leonardo e a fincantieri.

Gli ultimi due sono a maggioranza statale ma ciò è dovuto al prodotto che li caratterizza.

FCA produce auto, e produrre auto oggi ha margini bassissimi in certi segmenti.

Ad esempio Renault può permettersi di produrre le Clio con margini nulli perchè tanto paga Marianna, Fiat non fa più le Punto perchè non ha lo stato dietro che gli para il #@*§, lo ha avuto per anni ma si è visto che a lungo andare una politica simile è solo sanguinosa.

Per dire meglio vendere 70/80000 Giulia/Stelvio (che stanno sottoperformando comunque eh) in un anno che 600000 Punto a livello di profitti aziendali.

Renault sta vivendo oggi il momento che Fiat ha vissuto negli anni 90, con la differenza che non ha marchi che consentano margini significativi (Fiat a suo tempo aveva Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, alle quali si sono aggiunte nel 2008 Ram e soprattutto la gallina dalle uova d'oro Jeep) e per tali motivi sta imboccando un spirale negativa e questo lo stato francese lo sa ma non può far nulla, se non rassicurare gli elettori a suon di sovvenzionamenti statali.

Lo stato non può costruire automobili guadagnandoci, non è strutturato per questo, citofonare Prodi e IRI, che perdevano 4 milioni su ogni 75 venduta.

Però la sanità e la scuola sono due cose diverse e qui è invece importante poter investire anche a buffo, cosa che un privato ovviamente non farebbe mai.



Boh, forse faccio domande troppo complicate io :asd
Devo prendere la tua risposta come un "no"? Se FIAT dovesse essere sull'orlo del fallimento lasciamo a casa 30.000 persone senza problemi?


E' ovvio che in tale ipotesi il mise debba fare i salti mortali, ma la domanda non centra nulla con la questione FCA/Renault in quanto in questo caso il governo si è immischiato con la presunzione tutta transalpina di voler comandare pur non avendone i numeri.

Quindi lo stato francese non stava certo intervenendo per salvare Renault, bensì per mettere le mani su qualcosa di molto più grosso.

Tutto ciò in barba a quei principi dei quali i francesi si fanno portatori quando vanno applicati agli altri.


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Sulla questioni Renault/FCA ho letto pochissimo. Mi pare di aver capito che sono stati gli italoamericani ad alzarsi dal tavolo, sbaglio?


Si sono alzati dal tavolo perché lo stato francese inoltrava richieste ridicole, incompatibili con la situazione comparata dei due gruppi, in pratica volevano comandare loro quando in condizioni normali si sarebbe trattato di un acquisizione di Renault da parte di FCA, che comunque non definirei italoamericana ma Italiana, in quanto il suo pacchetto di maggioranza è della Exor che a sua volta fa parte della Giovanni Agnelli & co SAPA.

Qui non è l'Euro il problema, bensì il fatto che un governo per motivi politici impedisca di fatto il compimento di un atto di libero mercato o presunto tale.

Il Libero mercato che dovrebbe essere alla base di ciò che accade nell'UE.

I francesi, poi, che sono i primi a temperare supposte quando si tratta di giudicare gli altri e richiamarli al rispetto delle regole.

odisseo ha scritto:
PS. col fiscal compact puoi fare pure il 200% di deficit se dimostri che è sostenibile (magari spiegalo pure a Fuzz che è convinto che viga ancora la regola del 3%)


Ma io non ho detto questo, bensì che il 3% di suo è già buono per non fare la coperta corta.

Per dire il governo per la manovra voleva fare il 2.4, manco il 3 aveva chiesto.



Non ho capito.

Io dico che per me vale il libero mercato e aggiungo che vale per chiunque
Tu mi dici che credi che ci siano questioni in cui lo Stato può e deve intervenire
Lo Stato francese interviene
E tu rompi le palle a me?

Ma se hanno fatto quello che tu ritieni giusto!?
Prenditela con te stesso :D


PS: italoamericani l'ho messo apposta. Sapevo che ti avrei fatto rodere il #@*§ :asd



Odissè, dai, non ci pigliamo per il cùlo, lo sai che quando parlo di stato intendo le PA essenziali, non certo un costruttore di auto.


Ti faccio una domanda.
Se domani FCA fallisce e si rischia di lasciare a casa 30.000 persone l'industria dell'auto diventa essenziale?
Non è retorica


FCA è probabilmente l'asset più startegico in Italia, nonostante non lo sia più come lo era 20 anni fa, insieme a Leonardo e a fincantieri.

Gli ultimi due sono a maggioranza statale ma ciò è dovuto al prodotto che li caratterizza.

FCA produce auto, e produrre auto oggi ha margini bassissimi in certi segmenti.

Ad esempio Renault può permettersi di produrre le Clio con margini nulli perchè tanto paga Marianna, Fiat non fa più le Punto perchè non ha lo stato dietro che gli para il #@*§, lo ha avuto per anni ma si è visto che a lungo andare una politica simile è solo sanguinosa.

Per dire meglio vendere 70/80000 Giulia/Stelvio (che stanno sottoperformando comunque eh) in un anno che 600000 Punto a livello di profitti aziendali.

Renault sta vivendo oggi il momento che Fiat ha vissuto negli anni 90, con la differenza che non ha marchi che consentano margini significativi (Fiat a suo tempo aveva Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, alle quali si sono aggiunte nel 2008 Ram e soprattutto la gallina dalle uova d'oro Jeep) e per tali motivi sta imboccando un spirale negativa e questo lo stato francese lo sa ma non può far nulla, se non rassicurare gli elettori a suon di sovvenzionamenti statali.

Lo stato non può costruire automobili guadagnandoci, non è strutturato per questo, citofonare Prodi e IRI, che perdevano 4 milioni su ogni 75 venduta.

Però la sanità e la scuola sono due cose diverse e qui è invece importante poter investire anche a buffo, cosa che un privato ovviamente non farebbe mai.



Boh, forse faccio domande troppo complicate io :asd
Devo prendere la tua risposta come un "no"? Se FIAT dovesse essere sull'orlo del fallimento lasciamo a casa 30.000 persone senza problemi?


E' ovvio che in tale ipotesi il mise debba fare i salti mortali, ma la domanda non centra nulla con la questione FCA/Renault in quanto in questo caso il governo si è immischiato con la presunzione tutta transalpina di voler comandare pur non avendone i numeri.

Quindi lo stato francese non stava certo intervenendo per salvare Renault, bensì per mettere le mani su qualcosa di molto più grosso.

Tutto ciò in barba a quei principi dei quali i francesi si fanno portatori quando vanno applicati agli altri.



Ma quando mai? Lo Stato Francese è da sempre uno dei più attivi in campo economico.
Renault è statale dal 1945, se non sbaglio e ancora oggi lo Stato francese è al 15%

In ogni caso torno alla domanda iniziale: perché lo chiedi a me?
Io ho espresso chiaramente cosa penso dello Stato imprenditore.

Il mio punto nei tuoi confronti riguarda il fatto che è complesso stabilire quale sia il limite dell'intervento statale, una volta che decidiamo che lo Stato può intervenire. STOP.

Sull'operazione non mi esprimo. Non ne so abbastanza.
L'unico consiglio che mi sento di dare è di smetterla di trattare queste cose come se fossero la finale del 2006.
Chisseneincula da dove vengono i soldi? L'importante è che arrivino e portino lavoro.


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