Oddio, ho letto solo ora.
Potrebbe benissimo essere una puntata di Bojack Horseman, quanto #@*§ ci azzecca quella serie sui "divi" di Hollywood e dintorni

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Sì, ma non giriamoci intorno, spesso e volentieri questi volponi ci marciano alla grande e ti spennano giustificandosi dietro al "nome", alla location e menate varie (nella ristorazione come in altri settori).

Robe come queste io le chiamo "truffe", nessuno mi convincerà mai del contrario: https://www.corriere.it/cronache/18_mag ... 0713.shtml

Aneddoto personale. Anni fa vidi all'Ipercoop la famosa "camicia col coccodrillo": prezzo 100 € (per i soci solo 70, che cùlo). Ma siamo fuori?

Poi certo, uno finché può questi posti/marchi li boicotta, ma a volte non hai quasi chance: se sei a Venezia e vuoi fare un pasto "normale" in un ristorante... auguri.

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-2014, 2014-2015 e 2019-2020

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-2016 e Champions League Aguzzati 2015-2016, 2017-2018 e 2019-2020

Post delirante mito, non so come definirlo in altro modo.

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Lollo a Venezia il cafè costa anche di più.

Ma è anche da tenere in conto che tu non paghi solo ciò che mangi ma anche l'esperienza, il nome Cracco, la location e il contesto.
Poi non sono un fan della pizza, ma questo è un altro discorso.

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Nous sommes Paris

Io a Venezia ci sono stato nel 2008 e non sono rimasto senza un rene per colazionare, pranzare, merendare e cenare. Basta girare un po' e chiedere info. Certo se poi vai a mangiare in una terrezza sul Canal grande o a Piazza San Marco, #@*§ tuoi

Sicuramente in media, ho speso qualcosina in più di quanto avrei speso dalle mie parti... ma nulla di più di quanto io non abbia speso in altre grandi città.

E ripeto, se vai da Cracco, ovviamente paghi in primis "il marchio" ed è giusto così (che ti piaccia o no Cracco, ha anche dei costi/tasse non indifferenti dovuti proprio al suo guadagno), la location che al caro Cracco sarà costata un boato, i materiali di prima qualità che costano tanto, tanti dipendenti al seguito e non 5-6 gatti e poi certo, anche c'è anche un margine di guadagno! Se vuoi spendere 7/8 euro per una pizza vai da "paolino" che non sta in Galleria, che non ha il marchio "doc", che ha meno spese, che ha meno costi per le materie prime, che paga meno i dipendenti e stop.

Stiamo parlando di un privato, che stabilisce i prezzi come meglio crede. E tu non sei obbligato a rifocillarti lì. Quindi, in soldoni... #@*§ ti frega dei prezzi che applica?

"Delirante" una sega, con tutto il rispetto. Mi potete criticare per aver ragionato solo da consumatore senza mettermi un po' nei panni di chi sta dall'altra parte della barricata, ma sul fatto che non ci sia almeno un fondo di verità in quanto ho scritto, nessuno riuscirà a convincermi del contrario, spiacente.

Poi oh, se gli esempi della camicia e dell'articolo del "Corriere" li reputate perfettamente normali, contenti tutti.

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-2014, 2014-2015 e 2019-2020

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-2016 e Champions League Aguzzati 2015-2016, 2017-2018 e 2019-2020

Ma io non ti critico, figurati. Pensala come vuoi
Ma mischi dieci cose nello stesso calderone e hai detto cose senza senso.

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Mah, il prezzo lo fa sempre il mercato... Certo, è molto più intelligente andare in un buon ristorante e spendere un decimo...

Per farvi comprendere come non ci sia un guadagno spropositato dietro a quei prezzi ma una reale esigenza di spendere molto vi basti pensare che il ristorante di cracco andò in rosso, e fu il motivo per il quale fu costretto ad accettare contratti dalla sancarlo e da masterchef.
Potete pensarla come volete ma finchè non andate a provare non potete realmente testare il sapore e la freschezza di quella pizza, potete star sicuri però che gino il pizzaiolo dietro l'angolo non ha una fiumana di stagisti e cuochi disposti a lavorare per lui, quindi gino assume se ha veramente bisogno perchè il sabato sera proprio non può chiudere da solo tutto il servizio, invece cracco assume quanto vuole e da questo ne derivano pulizia e qualità del lavoro.

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"Amore mi manchi amore che fai

in questo deserto almeno ci sei

c'è un cuore che batte nel cuore di Roma

che vince e che perde ed io ti amo ancora"

A. Venditti - C'è un cuore che batte nel cuore

Beh lollo, hai scoperto che esistono i brand

E' chiaro che una polo Lacoste non vale 100 euro, se vai a fare il conto del costo del materiale. Ma nei 100 euro paghi (insieme ad un mucchio di altri fattori, difficili da quantificare: la produzione, il trasporto, la logistica ecc ecc) anche il brand, ovvero l'immagine che vuoi dare di te indossandolo. A te non importa nulla, e fai bene a non comprarla: non sei il target per quel prodotto. Così come evidentemente non sei il target per la pizza di Cracco.

Ma c'è qualcuno per cui indossare una Lacoste non è come indossare una polo del mercato, e per cui mangiare la pizza da Cracco non è come mangiare la pizza alla pizzeria Vesuvio sotto casa. E questo qualcuno è il target di quei prodotti e dei loro prezzi.

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I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
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