Nei momenti bui, in cui tutto sembra andare nel verso sbagliato, in cui l'angoscia vi opprime l'anima e le preoccupazioni vi tolgono la serenità, voi pregate, almeno inconsciamente? Ho letto di persone atee, che in letto di morte invocavano "Dio", non tanto per credenza, ma più per un qualcosa di "innato" all'interno della natura dell'uomo: in altre parole, sembra che l'uomo abbia già inconsciamente dentro di sé il concetto di "Dio". Non è così?

Voi credete in Dio o in qualche entità superiore oppure no?

Io non credo, però mi capitava in situazioni di disagio di dire "Ti prego fa che vada così" ma più per farmi coraggio da solo che altro.
Per me tutte le religioni del mondo sono balle cosmiche, magari esisterà anche un'entità superiore che ci ha creato ma di sicuro non sta a guardare se andiamo a messa tutti i giorni, se facciamo la comunione, se non mangiamo maiale o se preghiamo rivolti verso la Mecca, o il nostro orientamento sessuale, altrimenti non sarebbe un bel Dio ma semplicemente un razzista cafone con manie di protagonismo che tanto buono non dev'essere

Quindi dico che credo nel quieto vivere, nella giustizia e in qualche altro bel valore. Le mie divinità sono loro e spero che, se esiste qualche Dio, non se la prenda solo perchè non l'ho venerato.

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Diciamo che spero nell'esistenza di un dio buono e giusto, un'entità soprannaturale che tuteli le persone, anche se di fronte al dolore, alle difficoltà della vita, alle ingiustizie, col passare del tempo mi sorgono sempre più dubbi in proposito, in sostanza pur avendo avuto un educazione abbastanza cattolica, col passare degli anni si sta accentuando sempre più il mio agnosticismo; sono poco praticante ed è da un pò di tempo che non prego Dio ma se mi capitasse un momento di profonda angoscia credo che pregherei ancora...

_________________
samumonta

Questo può capitare a chiunque, atei compresi, per umana paura.

Come ha detto una volta Homer Simpson: "Di solito non sono un uomo religioso, ma se tu sei lassù, salvami, Superman!"...
(https://www.youtube.com/watch?v=Ft7wEehEMdo)

Sono ateo agnostico.
Non posso sapere con certezza se dio esiste o no, però io penso di no.

_________________
I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
★ mastodon ★

nessuno può sapere se un Dio esiste o meno, ma credere in qualcosa aiuta l'essere umano, fa sentire meglio... tutti abbiamo bisogno di credere in qualcosa, anche chi sostiene il contrario per cui io ci credo!

Certo che esiste, allena il Manchester United.

Escludo totalmente che le grandi religioni monoteiste che imperversano nel nostro mondo abbiano un seppur minimo fondamento di realtà.

Quindi in tal senso sono 100% ateo.

Se invece pensiamo ad un'entità superiore, avulsa dalle religioni conosciute e che abbia in qualche modo a che fare con la nostra esistenza non la escludo a priori, è un'ipotesi come un'altra.

Ovviamente, qualora dovesse esistere, non è detto che si interessi a noi e, soprattutto, non è detto che sia benevola.

Non sono credente ma provengo da una famiglia spaccata in due su questo fronte: il tema mi affascina e mi interessa moltissimo. Da certi punti di vista mi incute anche timore.

Non che debba interessare, ma quando ho presentato il mio libro il presentatore (per ironia della sorte, era un docente dell'Università Cattolica) mi ha definito un "ateo cristiano" e io ho apprezzato molto la cosa, riconoscendomi nella definizione.

La risposta definitiva non posso pronunciarla ovviamente. Le religioni ufficiali, con i loro dogmi, le loro regole secolari etc.. sono parte della nostra vita e della nostra storia, e a me interessa approfondirle.

Ma un approccio un minimo distaccato ne evidenzia l'assoluta relatività da ogni punto di vista.

Come diceva Woody Allen, così evidenziando il peso preponderante del caso nelle nostre esistenze, anche con riferimento al fattore religioso: "Se fossi nato in una famiglia cattolica sarei cattolico, se anziché che a New York fossi nato il Polonia sarei un posacenere."

_________________
Il buon gusto è la morte dell'arte.

E' un discorso enormemente complesso che richiederebbe argomentazioni filosofiche, teologiche e antropologiche che sarebbero fuori luogo e noiose in questa sede. Se ne sono occupati tantissimi pensatori, da tommaso d'aquino a Feuerbach a kant, e della questione ne va il senso stesso della vita umana. Al momento preferisco non pormi il problema. Mi definirei un agnostico che ci spera, e che vorrebbe tanto credere ma non ne è capace.

_________________
"Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d'accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più." (Bill Shankly)