Poiché non hai letto gli articoli, non hai potuto commentare con cognizione di causa. Allora provo a spiegare io. La premessa è che in Europa non avvengono solo attentati di matrice islamista, ma anche di altro tipo. Nello studio si legge che:

"il 62,25% degli attentati viene compiuto per mano di organizzazioni europee, dai gruppi di estrema destra e sinistra a quelli anarchici, separatisti e anche animalisti. Il 15% circa, poi, sono perpetrati da movimenti anti-immigrati, il 4,08% da gruppi anti-Islam e solo il 3,89% sono attribuibili a gruppi jihadisti".

Perché si parla allora solo degli attentati di matrice islamista? Forse perché causano più vittime? Sì e no, secondo quanto si legge dallo studio:

"La vera forza di organizzazioni terroristiche come al-Qaeda o Isis, se non nei numeri, sta nella letalità degli attacchi compiuti nel territorio dell’Unione. Nel biennio analizzato da Belgioioso, sono 141 le vittime causate dagli attentati di matrice islamista, contro le 115 dei gruppi anti-islamici, le 27 delle organizzazioni nate e cresciute in Europa, le 8 dei movimenti anti-immigrati, due di gruppi non identificati e una per mano di organizzazioni antisemite. “Anche se questi dati bilanciano la situazione, evidenziando una maggior capacità di uccidere negli attentati di matrice jihadista – continua la ricercatrice -, sommando le azioni compiute da gruppi autoctoni con quelle di stampo islamista, si vedrà che quest’ultimi causano comunque meno vittime rispetto ai primi”

Quindi in conclusione si può dire che ci sia un' ingiustificata sovraesposizione mediatica degli attentati di matrice islamica, che ha avuto origine probabilmente dal tristissimo ma mediaticamente spettacolare attacco alle torri gemelle del 2001, e che causa un effetto domino di panico e paura, che naturalmente si autoalimenta e si ingigantisce sempre di più.
Ma ora arrivo al punto:

"La tesi dell’esistenza di un collegamento tra immigrazione e terrorismo jihadista viene ulteriormente smentita, nella ricerca di Belgioioso, dai numeri relativi ai soggetti direttamente responsabili degli attacchi in Ue. Solo il 6% di questi è stato compiuto da cittadini non europei, divisi tra migranti illegali (2,64%), migranti legali (2,64%) e soggetti con doppia cittadinanza (0,66%). Numeri esigui in confronto al restante 94%, cioè gli attentati compiuti da cittadini europei nati in Unione Europea. “Gli autori degli attacchi – precisa Belgioioso – sono nella stragrande maggioranza dei casi cittadini europei nati e cresciuti in Europa. E questo smonta l’ipotesi di un collegamento tra terrorismo e immigrazione. A dire la verità, questi numeri ci dicono che, se proprio dovessimo potenziare i controlli alle frontiere dell’Europa, dovremmo farlo per i flussi in uscita e non in entrata, cercando così di individuare quei cittadini europei che vogliono entrare in contatto con i gruppi estremisti” in Africa, Asia e Medio Oriente. "

Capito? Sono soprattutto europei i terroristi islamici, o tutt'al più discendenti di immigrati che sono comunque cittadini europei a tutti gli effetti, perfettamente integrati.
La conclusione allora è che la correlazione tra immigrazione e terrorismo non sta in piedi, è una mistificazione, un castello di carte costruito da gruppi populisti, razzisti, ignoranti o interessati a cavalcare l' ondata di paura generata dai media.

Ma europei stocazzo. Quando mai? Il passaporto è una cosa, la realtà di fatto tutt'altra. Citando una battuta letta nei giorni scorsi, un topo che nasca in una stalla, diventa automaticamente un cavallo? No di certo. Quindi un fottuto arabo o marocchino islamico musulmano scoppiato, non sarà mai europeo, neanche se la sua famiglia si fosse trasferita in Europa 1 secolo prima. È europeo chi vive da europeo, ragiona da europeo, schifa totalmente gli esseri di mexda estremisti, veramente. Le condanne di facciata sono per i mentecatti, chiunque abbia un cervello funzionante sa benissimo che le comunità islamiche sono colluse in toto, che coprono e spesso finanziano ed aiutano i terroristi. Che non sono, né saranno mai europei. E basta putt.anate, valle a dire alla festa dell'unità del tuo paese, lì troverai gente come te, che crede alle favole per bambini di 3 anni. Europei....

A proposito dei musulmani che non possono diventare europei, il sindaco di Londra, la più grande città d'Europa, si chiama Sadiq Khan, ed è un pakistano di religione musulmana. Altro che impossibilità di integrazione...
Ora vado alla festa dell'Unità, mentre tu puoi tornare nel Medioevo.

Questo special è un sempliciotto.
Probabilmente trattasi del classico babbeo italiano che vota personaggi come Salvini.
Fosse per me imporrei un bel ateismo di stato ma è chiaro che il problema è molto più grosso e l'Occidente è il principale responsabile di ciò che sta succedendo, ma non da ora, da decenni, secoli. Finché ci saranno interessi economici sarà così, l'Islam è solo un un mezzo per adescare i deboli e i pazzi, mezzo secolo fa era il nazionalismo.

Londra è Londonistan da un bel pezzo, una vera e propria fucina del terrorismo salafita, normale abbiano eletto "uno di loro" come sindaco. Del resto un sindaco che dice ai suoi cittadini "dovete abituarvi agli attentati terroristici" ragiona come uno che ha il conto in banca a Dubai o la Mecca e non a Londra....