Twim92 ha scritto:
Sì sono d'accordo, come poi è emerso che entrambi gli schieramenti terroristici, soprattutto quelli di estrema destra, erano manovrati a piacimento dagli americani e dalle organizzazioni ''Stay Behind", come poi è emerso che su Aldo Moro ci hanno raccontato un sacco di palle e che le BR non hanno agito da sole ma ha avuto coperture eccellenti nei servizi occidentali e del Mossad, temo che anche in questo caso ci sia qualcosa di simile. L'occidente non è comunque immune e innocente, chiediamoci "cui prodest"?
nella totale indimostrabilità del ragionamento e nell'invitarvi a non essere particolarmente audaci per non scadere nell'esagerazione più caricaturale mi pare comunque un ragionamento legittimo
quindi me lo chiedo cui prodest
a cosa stanno portando questi attentati continui?
odio per la globalizzazione, per il mercato , per la politica nel suo lato tecnico , consapevolezza (non si sa quanto fondata) che siano gli stessi stati uniti a finanziare i terroristi , supporto ad assad nella specifica situazione siriana e a tutti gli altri dittatori in quanto ritenuti gli unici capaci di tenerli a bada
e di conseguenza emersione di movimenti estremisti in tutto l'occidente , tendenze all'isolazionismo e al nazionalismo
quindi cui prodest?
se non vogliamo accettare il fatto che i terroristi possano semplicemente esistere e ci sia bisogno di soluzioni , per quanto proporzionate e razionali e vogliamo legittimamente chiederci chi potrebbe guadagnarci allora dobbiamo farlo in maniera credibile
al tempo della guerra in iraq il ragionamento del creare un nemico per giustificare l'intervento militare e la restrizione dei controlli sul popolo aveva anche senso, non era dimostrabile ed era fin troppo audace ma almeno filava
adesso bisogna supporre che gli europeisti radical chic dei gessetti colorati , insieme ai globalisti fautori del libero mercato , stiano favoreggiando degli attentati che nei fatti stanno aiutando esattamente chi la pensa in maniera opposta , il che non ha senso
una volta si supponeva che gli attentati servissero a giustificare la militarizzazione e la pervasività dello stato con un stampo nazionalista
adesso si chiede esattamente quello