Ottanta ha scritto:
ma stai parlando di scienza o fantascienza?
perchè se è il secondo caso mi sta bene, se è il primo mi sembra che ci siano alcune inesattezze... a partire dalla data... 4800 ac? ma ti puoi immaginare... se nel 4800 ac fosse accaduto quello che dici non saresti neppure qui a raccontarci questa storia.
mi spiace, ma nella parte di Galileo non mi sembri molto credibile...
Quello che c'e' scritto nel libro non e', ripeto non e', fantascienza, sicuramente non e' tutto vero, ma moltissime affermazioni lo sono.
La scienza aiuta lo scrittore ad ottenere prove inconfutabili per la sua tesi sul segreto piu' nascosto.
Io non devo convincere nessuno, se avete degli appunti da farmi notare scriveteli,cosi che io possa analizzare il fatto.
Ritornando al cataclisma avvenuto con quell'arrivo di migliaia di tonnellate di ghiaccio che portarono sconvolgimenti in tutto il pianeta,lo studioso Immanuel Velikovsky,ha scandalizzato l'establishment scientifico degli anni Cinquanta,quando suggeri che la Terra aveva subito enormi sconvolgimenti quando Venere,che allora a suo parere era una cometa,precipito'in questa zona del sistema solare prima di assumere la sua attuale posizione.Quando il pianeta Venere fu fotografato dalla missione del Mariner 10,molte delle descrizioni di Velikovsky si rilevarono corrette,compresa quella relativa a cio' che pare essere il residuo di una coda simile a una cometa.Anche le fotografie scattate a Marte dal Mariner 9, confermarono alcune delle teorie di Velikovsky.Egli sosteneva che la "cometa" Venere si era scontrata con Marte mentre entrava velocemente nel sistema solare.L'epoca in cui Velikovsky collocava questi eventi era il 1500a.c. Altri scienziati smentiscono l'uno le tesi dell'altro suggerendo periodi molto diversi per gli sconvolgimenti maggiori,quando,in realta',ci fu quasi certamente una serie di cataclismi nel lasso temporale che va dall'11000 al 1500a.c.,e anche piu' recentemente.Lo studio dei fisici sopra menzionato sosteneva anche che Marte fu devastato da questi eventi,compreso l'arrivo di Venere.Essi ritenevano che Marte fosse stato spinto fuori della sua orbita e seguisse un'orbita ellittica assai instabile che lo portava tra la Terra e la Luna ogni 56 anni.L'ultimo di questi passaggi pare si sia verificato nel 1500a.c.,quando sull'isola greca di Santorini esplose un grande vulcano e la civilta' Minoica di Creta passo' alla storia.In questo stesso periodo,dal 1600 al 1500a.c.,il livello degli oceani scese del 20%,alcuni laghi glaciali si formarono in california,e questo fu molto probabilmente il periodo in cui il grosso lago nel fertile Sahara si svuoto' e inizio' a formarsi il deserto che vediamo oggi.In seguito,Marte si inseri' nella sua attuale orbita,ma a quel punto la vita sulla sua superficie era stata cancellata.Eppure le tracce rimaste su Marte confermano tutto questo. La missione su Marte del Pathfinder ha scoperto che le rocce di quel pianeta non presentano segni sufficienti di erosione che provino la loro presenza sulla superficie per piu' di 10.000 anni.
Brian Desborough crede, come tutti i fisici che ha conosciuto e con cui ha lavorato,che la terra fosse un tempo assai piu' vicina al sole di quanto non sia oggi e che l'orbita di Marte si trovasse dove attualmente si trova la Terra.Se,come viene ipotizzato,i profondi canyon sulla superficie di Marte furono scavati da enormi flussi d'acqua,allora Marte doveva esserci un clima piu' caldo,visto che oggi fa cosi' freddo che l'acqua si congela all'istante e l'atmosfera di quasi vuoto farebbe immediatamente vaporizzare l'acqua.Desborough dice che la maggior vicinanza della Terra rispetto al sole fece si che i primi abitatori umani fossero le razze nere la cui pigmentazione era in grado di affrontare i raggi piu' potenti del Sole.Antichi scheletri trovati vicino Stonehenge, e lungo la costa ociidentale della Fancia mostrano le caratteristiche nasali e spinali tipiche di molte donne africane.........................continua