odisseo ha scritto:
Cita:
basata sullo spread,
Su questa cosa dobbiamo chiarire.
L'UE non ha nulla a che vedere con lo spread.
Lo spread è un indice relativo.
Ovvero si prende un punto di riferimento, in questo caso i bund tedeschi che gli investitori considerano un investimento garantito.
I titoli degli altri paesi son valutati in base al rischio che hanno rispetto ai bund.
Il punto è che gli investitori di cui sopra non sono solo dei megamiliardari che ci pisciano in testa mentre sono spiaggiati a bordo piscina sul loro panfilo. Gli investitori siamo anche noi attraverso i nostri investimenti diretti, i fondi, i fondi pensione, le polizze vita, etc. etc.
Non c'è nessuna tetra regia dietro l'innalzamento dello spread italiano, solo un mucchio di gente che non si fida granché nel momento in cui il presidente della commissione bilancio della camera ogni 2 minuti vagheggia dell'uscita dall'euro.
Un mucchio di gente che vuole indietro i propri risparmi. Chiamali scemi
Il meccanismo dello spread è diabolico, è concepito apposta per limitare la libertà d'azione dei governi nazionali.
E' un indice meramente speculativo, varia nello stesso modo in cui variano i titoli più volatili, solo che non parliamo della canistracci oil ma del destino delle persone.
Se nel paese X va al governo +Europa che è d'accorso sul fatto che Junker possa stabilire le dimensioni delle zucchine e la Germania aiutare le proprie imprese private in barba alle regole sulla concorrenza (come del resto fanno già con VAG e i francesi con PSA) allora lo spread scende.
Se invece vince le elezioni chi dice, "eh ma quest'europa così non va bene, bisognerebbe migliorarla" eccoti che ti arriva una tempesta dai mercati che di fatto impone una politica diversa.
L'altro giorno quell'#@*§ di Salvini ha detto che sarebbe auspicabile poter sfondare il tetto del 3%, ed ecco che come per magia lo spread è salito di 20 punti.
Si, è salito di 20 punti per una #@*§ buttata li scopo propagandistico.
Ora, non credo che siate così miserabili da non capire che questo è un meccanismo che messo così non ha altro scopo che quello di arginare le folate di coloro che vorrebbero un'Europa che funzioni diversamente.
Lo spread avrebbe senso come indice semestrale che si aggiorna in base ai risultati effettivamente raggiunti, non una mannaia che si muove in base a come tirano le scorregge del sovranista di turno.