Simone ha scritto:
Mi è capitato di riflettere sulla nazionale italiana del 1990. C'è qualcosa di interessante da dire.
Con il senno del poi, noto che il ruolo del commissario tecnico non era facile. Questo perché c'erano tre grandi squadre principalmente, Napoli e le milanesi, che giocavano tutte bene, e non si sapeva proprio da dove cominciare. Il risultato è stato infatti una squadra priva di identità, con dei miscugli e rotazioni di giocatori senza senso. Certo, sembra facile discutere il c.t., magari non lo dovrei fare però è indubbio che spesso lo staff tecnico faccia dei guai quando invece il calcio sarebbe molto più semplice da interpretare.
Propongo una mia soluzione. Escluderei il blocco del Napoli perché preferisco altri attaccanti e poi Maradona sarebbe insostituibile come presenza in campo. Escludo il blocco dell'Inter perché tasselli importanti come Brehme, Matthaus e Ramon Diaz credo che siano difficili da sostituire. Il Milan di Sacchi invece era una squadra rodata, che giocava a memoria con 8 italiani. Io ci avrei provato, in quanto difesa e centrocampo erano validi. Donadoni, Ancelotti ed Evani/Colombo si conoscevano bene, a loro avrei affiancato Berti (o comunque si potevano provare anche altri nelle qualificazioni). In attacco si poteva schierare la coppia Mancini - Vialli oppure Baggio - *. Un attaccante più una mezzapunta anziché due attaccanti, così come il Milan aveva Gullit e Van Basten.
Almeno questa è la squadra che avrei fatto. Però è solo un'idea.
Insomma mi sono chiesto se l'Italia di vicini fosse comunque forte, oppure se avrebbe potuto fare di meglio. Per me avrebbe potuto fare di meglio, avere un centrocampo più forte. Questo è il mio parere, non è detto che sia giusto.
Onestamente non vedo grosse colpe dello staff tecnico. L'Italia era una delle squadre più forti, giocava bene e il gruppo era abbastanza affiatato. Tanto è vero che disputammo un ottimo mondiale. Uscimmo senza perdere neanche una partita e a causa dell'unico gol preso in tutta la manifestazione. Quindi pura sfortuna direi.
Poi dopo é facile giudicare. Quando si perde parte subito la caccia al colpevole: il ct fu criticato per non aver schierato Baggio; Zenga, che allora era senza discussioni il miglior portiere del mondo, fu crocifisso per quell'unico errore; addirittura si imputo' ai napoletani di non aver fatto abbastanza il tifo, a causa della presenza di Maradona. Fu il periodo dei veleni insomma.