Ti ringrazio per la cortese e consueta esaustività delle tue risposte. Ho ritrovato l tuo dettagliato intervento del 13 marzo 2014 , nel quale tu avevi affrontato la questione dei movimenti a creare sempre superiorità da parte dei difendenti sugli offendenti. Quindi ,4-2-1-3 in fase di possesso e 1-3-1-2-3 in difesa, con le mezze ali avversarie controllate dagli omologhi rivali e il centromediano come tappabuchi davanti al centrale in linea, di cui prendeva, se necessario, il posto. Per quanto concerne i portieri, Turek, seppur complessivamente inferiore a Gyula Grocsis , sembrava praticare anch'egli un altro sport, rispetto alla coppia "alpina"!
Una curiosità di storia della tattica. Ho letto di un tecnico francese , Accard, che avrebbe inventato una sorta di antecedente sia del Verrou che del Catenaccio , il cosiddetto "Beton", modulo difensivista con difensore staccato, intuizione che colpì un giovane trainer franco-argentino , tale Helenio Herrera , il quale fece sua la menzionata tattica, una volta alla guida prima del Puteax e poi dello Stade Francais, compagine allenata in precedenza dal suo poco noto predecessore. Sai forse qualcosa di maggiormente dettagliato su questo paleocatenaccio in salsa gallica?. Su Internet ho trovato qualche sito francese che sfiora soltanto l'argomento . Potrebbe essere stato il Beton una delle fonti di ispirazione da cui presero corpo le alchimie tattiche che contribuirono ai successi dell'Inter?

Sul Beton sinceramente non ne ho la più pallida idea, so solo che significa "cemento" in lingua francese. Herrera è stato un Sistemista convinto fino all'approdo in Italia

Anche io sapevo di un Herrera convinto sistemista. In rete c' è un riferimento a un articolo di Brera , in cui il Gran Padano riferisce che Herrera affermava , di fatto, di aver inventato il Catenaccio, e di averlo applicato in Francia, chiamandolo Beton. Una millanteria del grande comunicatore franco-argentino ? Poi ci sono, in altri siti, riferimenti a questo sconosciuto mister Accard e al suo "Beton" . In effetti, se ne sa pochissimo. Testi di un certo rilievo e completezza, come "La Piramide rovesciata" non lo menzionano. Mi piacerebbe consultare anche "Il Metodista", un testo di storia della tattica del 2006 di Barone e Corsanici, che però risulta introvabile al momento. Quali soni i migliori testi di storia della tattica , a tuo giudizio?

Il libro di Wilson e Storia delle Idee del calcio di Sconcerti sono ottimi testi

Ti ringrazio nuovamente!

Non mi risulta. Secondo Storia Critica del Calcio Italiano di Gianni Brera, nella partita Italia-Germania Ovest del Mondiale 1962 la Germania Ovest giocò con due liberi. Brera spiega che il c.t. Herberger arretrò il terzino destro a centro area e lo affiancò al libero Schulz. Il posto del terzino destro fu preso dall'ala che arretrava a sua volta.

Brera nei suoi testi va a memoria quindi normale prenda cantonate a volte. Ho visto la partita e ti confermo che lo schieramento dei tedeschi era questo: Sturm nel suo club (Borussia Dortmund) giocava da terzino, quindi quando retrocedeva in difesa il terzino Nowak scalava al fianco di Schnellinger (battitore libero perché a sinistra non aveva uomini da marcare).