Grandioso. Ultima domanda, inerente ai magiari. Ho sempre letto di Szengeller come stoccatore e Sarosi punta di movimento, nonostante i ruoli fossero quelli da te definiti. Possibile ciò?

Difficile stabilire che ruolo avessero giocatori del genere, dal riassunto della finale del 1938 ho sempre visto Sarosi giocare davanti a tutti con Zsengeller e Vincze che partivano da dietro come mezzepunte, aggiungiamo poi il fatto che Zsengeller in Italia ha sempre giocato mezzala e mai da centravanti (va bene che era anziano) e deduco il tutto.

Ottimo. Quindi Szengeller faceva il trequartista, in sostanza. Sarosi definibile come centravanti o seconda punta adattata al ruolo? Che ne pensi?

Parto con gli anni 40', comunque:

Grande Torino
Inghilterra 1947-48
River Plate ( la maquina )
Brasile 1949-50
Ungheria 1948-50
Svezia 1948 ( squadra olimpica )
Juventus 1949-50
Jugoslavia 1948-50
Nacional montevideo 1940-45
Manchester Utd 1948-52

Appena me ne vengono in mente altre, come fatto prima, le scrivo.

La prima è facile:

-------------------------------------------------------Bacigalupo (portiere)


Ballarin (terzino dx marcatore)---------------------Rigamonti (stopper)----------------------Maroso (terzino sx fluidificante)


------------------------------------Grezar (regista)--------------------------Castigliano (mezzala box to box)


------------------------------------Loik (mezzala box to box)---------------Mazzola (trequartista)


Menti (ala dx)--------------------------------------Gabetto (centravanti)-----------------Ossola (ala sx/seconda punta)

Allora, Ballarin e Maroso coppia di terzini: il primo più marcatore come caratteristiche il secondo più fluidificante, entrambi comunque sapevano disimpegnarsi più che bene palla al piede, a centrocampo Grezar perno arretrato (regista ma con caratteristiche da box to box comunque), Castigliano incursore puro, Loik classico otto di spola (alla Coluna per fare un esempio), Mazzola mezzala universale alla Charlton, sia box to box che regista che cannoniere. In attacco Gabetto svariava molto per favorire gli inserimenti delle due ali in diagonale, delle due mezzale e dei due mediani.

Guarda qua:



(0:35) Attacco palla a terra tipico delle squadre sistemiste con il pallone giocato in profondità, triangolo Loik-Mazzola-Loik (con un mediano sempre a sostegno dietro) e diagonale in corsa dell'ala destra Menti.



(0:27) attacco a "ragnatela" del Torino con Gabetto che agisce da centravanti arretrato (nel filmato si vede Menti riferimento più avanzato)
(1:02) gol preso da pollastri perché i difensori granata marcano in uno contro uno all'interno dell'area di rigore senza copertura da parte dei mediani

Faccio le seguenti domande:
-Sarosi centravanti classico oppure no?
- Castigliano e Loik ( nonostante le posizioni differenti ) entrambi di spola/box-to-box?

Inghilterra 1947/48:

---------------------------------------------------------Swift (portiere)


Scott (terzino dx marcatore)------------------------Franklin (stopper)----------------------Hardwick (terzino sx marcatore)


------------------------------------Wright (incontrista)--------------------------Cockburn (regista)


------------------------------------------------------------------------------Mannion (regista)


-----------------------Mortensen (seconda punta)


Matthews (ala dx)--------------------------------------Lawton (centravanti)-----------------Finney (ala sx/seconda punta)

Più particolare il WM dell'Inghilterra che si basava soprattutto sul movimento a rientrare di matthews che partiva da posizione arretrata per poi risucchiare il proprio diretto controllore (al povero Eliani capitò così) e servire nello spazio Mortensen o con un diagonale l'altra ala, che però giocava di punta, Finney. Swift era un portiere gigantesco per statura (era alto uno e novanta) ed era considerato il più forte d'Europa all'epoca (anche se dai pochi filmati che ho visto mi è sempre parso poco agile e macchinoso), Franklin un centromediano dagli straordinari mezzi tecnici che era considerato il più forte d'Europa assieme a Parola, La coppia di mediani Wright e Cockburn era ben assortita mentre la mezzala sinistra Wilf Mannion era un artista del pallone, il "Fred Astaire" del calcio come lo definì Brian Clough. Insomma una bella Nazionale, inferiore probabilmente all'Italia o all'Ungheria, ma con alcune lacune vistose (sulle fasce in difesa e nel ruolo di centravanti) che poi si evidenziarono tutte nel 1950.