Hades ha scritto:
vincent77 ha scritto:
freebandiera ha scritto:
vincent77 ha scritto:
Aggiungo una cosa. Maradona da avversario l' ho odiato sportivamente quanto amato e rispettato calcisticamente. E signori per ammetterlo il sottoscritto significa che non e' stato grande. E' stato immenso!!!
O forse avevi 13 anni ed eri un bambino ingenuo e non pervaso dal sentimento di rancore e odio?
No no. Qua il mito del passatismo non centra niente. Quando vedi fare un gol come quello alla Lazio nel 84( ne cito uno dei tanti) resti a bocca aperta, ti alzi e applaudi perche' non puoi fare altro. So che si tratta di calcio e io sono agnostico ma Maradona e'
l' unico che mi abbia mai fatto pensare a una dimensione soprannaturale Quello in neretto ha un nome: Prima Volta.
E' un'emozione che possediamo tutti e verte nell'elevare clamorosamente le sensazioni che si provano.
Gesti addirittura semplicissimi come un bacio sulla guancia alla bambina che ci piace alle elementari, possono darti il batticuore. Figurati questa emozione terribile cosa può fare se a quell'età vedi Maradona.
E'ovvio che dentro di te quella sensazione di "soprannaturale" non la proverai più, ma d'altronde adesso non ti batte manco più il cuore se dai un bacio sulla guancia a qualcuno
Vale assolutamente anche per me, i primi fenomeni che ho ammirato hanno lasciato quell'aura di magia che quelli venuti dopo non hanno avuto. Poi va beh io il vero "innamoramento" sportivo in quegl'anni l'ho avuto per Jordan e infatti col piffero che James gli sta sopra
Che poi noi, giustamente, alla fine siamo "solo" appassionati. E cos'è che guida le sensazioni di un appassionato se non le emozioni che prova?
Alla fine si può parlare ti tecnica quanto si vuole, ma poi stringi stringi ognuno di noi valuterà in maniera diversa in base a come ha vissuto certi periodi e cosa gli ha lasciato il calciatore X.
Poi le vittorie, il "ma quello ha fatto li così, mentre quell'altro ha fatto la cosà" sono tutte mezze vaccate per cercare di dare dati oggettivi: La verità è che a certi livelli (non parliamo del solito gilardino, povero lui
) è tutto opinabile e tutto sostenibile.
Il punto è che bisognerebbe semplicemente prenderne atto. Non è ne un bene ne un male, è semplicemente la natura umana. Ci sta che chi ha vissuto da ragazzino Maradona abbia visto qualcosa
con gli occhi di allora che non sarà mai più replicabile.
Senti Hades, avevo premesso che qui le voglie " passatistiche" con annessi prudori infantili non c'entravano nulla e mi ripeto. Maradona anche vedendolo oggi a distanza di quasi trent'anni dalla sua fine agonistica faceva cose con il pallone che personalmente non ho piu' visto ne prima ne dopo. Ho parlato del gol nell 84 con la Lazio non a caso. Vallo a rivedere e dimmi se e' normale. Se uno ha giocato a calcio capisce se determinate cose attengono, per quanto eccezionali, alla sfera dell' ordinario o no.
Tra parentesi, io preferisco giocatori dal bagaglio piu' " completo" rispetto a Maradona, cosi come tra CR7 e Messi preferisco il primo perche' lo considero un calciatore a tutto tondo ma il Pibe era qualcosa che trascendeva l' umana ragione. Se credessi nel dogma della reincarnazione direi che il Dio del calcio si e' reincarnato in lui