Leggo spesso che l' Italia di quei Mondiali perse poiché fu gestita in maniera pessima dall' allora commissario tecnico Azeglio Vicini il quale schierò giocatori discutibili, come Vialli, lasciandone fuori altri più meritevoli, come Baggio.
Purtroppo, dato che non riesco a trovare le partite di quel dannato Mondiale, non ho avuto modo di farmi un' idea precisa dei perché e dei percome quella squadra non funzionò.
Sareste per caso in grado di darmi delucidazioni in materia ?
Chi avrebbe dovuto giocare con l' Argentina sin dall' inizio ?
Se voi foste stati al posto di Vicini, chi sarebbero stati i vostri titolari ?

L'errore maggiore fu smantellare la coppia d'attacco Baggio - Schillaci, reinserendo Vialli ormai estraneo al torneo.

Per me, contro l'Argentina, l'errore maggiore fu la sconfitta a centrocampo e una mancata maggior concretezza, senza contare il disastro Ferri / Zenga (n 1 al mondo) che permise il gol di Caniggia.

Ciccio e altri utenti sapranno dare ulteriori delucidazioni.

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Nous sommes Paris

Il centrocampo italiano nella gara con L'Argentina venne asfaltato , non credo che la scelta di Vialli titolare al posto di Baggio sia stata la causa della sconfitta , alla fine giocarono entrambi una buona parte di gara e Vialli fu importante nel gol di Schillaci , mancanza di palle fuori dallo stadio olimpico e in quel di Napoli e asfaltatura del centrocampo furono le cause preminenti.

Giannini e Ferri, due scelte incomprensibili del tecnico che preferì i due suddetti giocatori a Matteoli e Vierchowod (forse per ragioni di spogliatoio, boh!), secondo me contro l'Argentina pagammo proprio la presenza di questi due elementi (forti per carità ma c'era di meglio da selezionare nei rispettivi ruoli), soprattutto il romanista era un tonno intrappolato nella tonnara albiceleste.

Poi se Zenga esce a farfalle dopo un mondiale da dieci e pagella sono cose che non possono essere imputabili al Commissario Tecnico, Vicini comunque non aveva le palle ed il carisma di Bearzot, questo è assodato.

Il gioco dell'Italia non era male, veloce, di prima (quanto ci avrei visto bene Totti!), semplice ma frizzante, con l'Argentina la tensione fece un brutto scherzo, Zenga uscí a vuoto e il nostro centrocampo arrancava.
Non credo ci fu un vero e proprio problema di gestione, Vialli e Carnevale ebbero problemi tecnici e furono giustamente "accantonati".

Io a Italia 90 'c'ero' , nel senso che ahimè avevo già 18 anni e me li ricordo bene, ma ricordo anche il 'clima' che si respirava e il contesto politico e sociale.

Quel mondiale chiuse l'epopea dell'Italia 'tronfia' e spendacciona degli anni 80.... La candidatura per il mondiale venne presentata nell'83, sull'onda lunga dell'entusiasmo del trionfo in Spagna dell'anno prima.... Nei piani doveva esserci un altro trionfo per 'sublimare' i politici all'epoca in voga.... E il problema fu che gli stessi equilibri territoriali su cui si basava la politica di allora dovevano essere trasposti sulla nazionale, che venne costruita in modo tale che rappresentasse in misura 'omogenea' tutte le maggiori squadre dell'epoca e le relative città... Solo in questo senso si spiegano le convocazioni e le maglie da titolare di Ferri (Inter), De Agostini (Juve, in quegli anni divenuta una squadra di secondo piano...), De Napoli (Napoli), Giannini (Roma), che come già qualcuno di voi ha detto furono i principali artefici del patatrac in semifinale.... Ed ha ragione anche Ciccio ad aver ricordato lo scarso carisma di Vicini, brava persona e bravo CT (all'epoca esisteva ancora la carriera dei 'tecnici federali' e Vicini rappresentava al meglio quel tipo di figura...), ma con uno scarsissimo 'polso', ma proprio per questo 'permeabile' a un certo tipo di sollecitazioni esterne....
Aggiungiamo anche l'ingenuità madornale nel non aver pensato a costruire, come paese organizzatore, un percorso per la nazionale che potesse escludere la sola eventualità da evitare a tutti i costi, ovvero giocare contro l'Argentina proprio a Napoli e la frittata fu servita....

Ho sempre pensato che se avessimo avuto un CT che avesse chiuso occhi e orecchi (e soprattutto spento il telefono) e avesse puntato sul 'blocco Milan' inserendovi il tridente Baggio-Vialli-Mancini avremmo vinto 3-0 sia la semifinale che la finale.....

PP mi hai provocato: io per ragioni anagrafiche non ho vissuto Italia 90 però preferisco mille, volte quell'Italia, quinta potenza economica mondiale, spendacciona e godereccia alla triste latrina in cui siamo precipitati oggi. Chiudo OT prima di scatenare polemiche

P.S.: chiedetevi chi ha inventato la storia del debito pubblico e a che pro e capirete molte cose...

La preferivo anch'io... Però c'erano anche aspetti deteriori che 'sublimarono' in quel mondiale... Ancora stiamo pagando i megastadi di Bari e Lecce, la stazione Ostiense, la metropolitana di Napoli (inaugurata nel 93...) ed altre amenità pensate e 'realizzate' (si fa per dire...) proprio per quel mondiale. Basta dire che il presidente del comitato organizzatore era Montezuma....

Nono, questo è innegabile: Italia 90 fu per noi un'occasione sprecata a tutti gli effetti, io parlavo della "cornice" non del "quadro"

Eravamo una delle squadre più forti, insieme a Germania e Brasile. E stavamo facendo anche un bel cammino: 7 gol fatti e 0 subiti. Fummo solo sfortunati in semifinale, quando Zenga, che fino ad allora non aveva sbagliato nulla, si fece sorprendere da Caniggia. Ma in quel mondiale l'Argentina fu baciata dalla buona sorte. Era una squadra scarsissima, che non meritava neppure di passare il proprio girone. Lo stessi Maradona giocò un mondiale sottotono.
Se proprio si vuole imputare un errore a Vicini, che fu sostanzialmente un ottimo CT, fu quello di non avere il coraggio di puntare di più sull'emergente Baggio, preferendogli un Vialli fuori forma.