accursio ha scritto:
Il Brasile però in quel mese trovò un Rivaldo al canto del cigno, un Ronaldo tornato a grandi livelli e un Ronaldinho acerbo ma già decisivo.
Quei tre fecero la differenza e complice un percorso non insormontabile (di fatto solo l'Inghilterra fu un avversario temibile), vinse abbastanza agevolmente.
Noi invece, oltre a fare schifo a centrocampo, avevamo il giocatore più importante della rosa completamente fuori forma e solo Vieri segnava regolarmente (tralascio l'enorme occasione che si divorò contro la Corea).
Comunque, fu sicuramente il Mondiale tecnicamente più modesto a cui ho assistito. E di grandi nomi ce n'erano tanti in partenza.
Completamente d'accordo con la tua disamina sul Brasile. Il che, però, non fa che aumentare mervoso, perchè testimonia il fatto che se hai dei campioni in rosa devi usarli, perchè ti possono far vincere anche se hai un reparto debole. E il Brasile ne aveva addirittura due di reparti deboli, tant'é vero che dovette adattare Edmilson come libero.
Quanto all'Italia, non ne farei una questione di forma, ma di gruppo e unità di intenti. Totti veniva da un'ottima stagione, e aveva iniziato discretamente. Fu tutto il gruppo e tutto l'insieme a essere gestito male. Vieri uscì dalla mediocrità perchè era davvero un top player in quegli anni, ma anche lui fu gestito male. Non puoi far giocare ogni santo minuto a un calciatore di quella mole, in una competizione ldi un mese intensissimo. E il fattaccio è arrivato con la Corea. Considerando poi i fragili muscoli di Vieri. #@*§, quanta rabbia ancora...