Illusionista86 ha scritto:
Io nel '12 lo avrei dato a Messi ad occhi chiusi, quello è stato il migliore anno della sua carriera (per me). Però se il pallone d'oro funzionasse come una volta non lo avrebbe mai vinto, dato che prima il riconoscimento lo riceveva soltanto chi vinceva trofei con il club o ancora meglio con la nazionale, ma da quando il pallone d'oro si è unito al fifa world player è cambiato tutto, una volta lo avrebbe vinto senza dubbio Iniesta il pallone d'oro, ora è diventato simile alla scarpa d'oro, lo vince chi segna di più.
Sì, come continuità sono d'accordo, ma Messi non ha inciso nelle fasi clou della Champions e in campionato è stato più o meno come Ronaldo, ma non ha vinto.
Per me non darlo a Iniesta nel 2012 è un'offesa bella e buona, un europeo che oscura quasi tutti i precedenti, prestazioni come quelle contro Italia e Croazia nel girone già valgono tantissimo, con la Francia ha sbloccato, il migliore nella brutta partita con il Portogallo, ancora determinante e grandissimo in finale. Già nel 2010 per me meritava più di ogni altro ma accetto con più facilità si possa preferire Sneijder o Milito, che alla fine non sono stati inferiori. Però ecco uno che è il migliore e l'uomo chiave di quasi tutte le partite a eliminazione diretta di un mondiale, finale inclusa, per me può benissimo vincere il premio, visto anche che fu eletto miglior centrocampista della Liga vinta e in Champions mancò causa infortuni (con lui in campo l'Inter non l'avrebbe mai vinta, ne sono convinto da 4 anni).
Non voglio rinfocolare la polemica per il paragone con l'immenso Zizou, ma davvero premiare il francese nel 1998 e non Iniesta nel 2010 e soprattutto 2012 è frutto (può solo essere il frutto) di una percezione un po' distorta, dato che il mondiale del 1998 per me non vale la metà di quello del 2010, anche e soprattutto per le finali (partita che poteva finire 6-0 contro fantasmi verso partita finita 1-0 a due minuti dalla fine; un paragone fra gli incontri precedenti poi è offensivo per la nostra intelligenza; eppure Zidane nel 1998 doveva vincere e Iniesta nel 2010 no: potere magico e mistificatorio dei media).