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 Oggetto del messaggio: I mondiali dal 1954 al 2010 by arzach
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Un poco di pazienza


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come sarebbe ?.

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«Sento parlare di grinta ritrovata: giudizio superficiale, la Juve gioca a calcio»


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Chiedo troppo ?.

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Signori e signore Che giocatore Cristiano Ronaldo !!...che Giocatore Cristiano Ronaldo !!..io credo che non ci trovavamo davanti un giocatore simile dai tempi di Evaristo Beccalossi.


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:O_O

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Il mio sito Definitivo sui giocatori passati.
http://www.classicfootballdb.com

Aggiornato costantemente, avrete la possibilità di consultare le skill di giocatori famosi, possibilità di ricerche avanzate di ogni genere, confronti, etc.


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MIO DIO ma cosa ho fatto per meritarmi questo :cry

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Memnone ha scritto:
You're being watched. The forum has a secret system: a malnati that spies on you every hour of every day. I know because I built it. I designed the malnati to detect acts of nerdity, but it sees everything. Trash images involving ordinary people, people like you. Images the rest of humanity considered aberrant. We don't. They wouldn't act, so I decided I would. But I needed a partner, someone with the skills to revile myself (ACM). Hunted by the moralists, we work in secret. You'll never find us, but sexy girl or ordinary idiot, if your photo's up...we'll find you.


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Il riferimento è ai campionati del 1954,1958,1966,1970

A basilea (mi sembra) nella finale il mito dell’Ungheria subisce un serio colpo (1954)

Germania_Ovest(dopata)-Ungheria 3-2

Facciamo qualche passo indietro.

La nazionale magiara , a mio avviso , la + forte che abbia calcato un campo di calcio era reduce da una serie positiva sbalorditiva. Ne sapevano qualcosa Valentino Mazzola e co. Quando faticarono nel primo dopoguerra a batterla x 3-2.
Portiere buono, difesa discreta, centrocampo cattivo quanto basta,attacco stellare. Puskas mezzala di punta tiro preciso devastante,Hideghuti centravanti arretrato e in quanto tale un vero incubo, Kocsis mezzala di punta forse il miglior puntero di testa di sempre (nel 54 mise 11 palloni nelle reti altrui),Csibor ala ,qualcosa di tagliente imprendibile.
Li odiavano ormai tutti anche se li rispettavano.
Nel 53 infrangevano la supremazia dell’Inghilterra a casa loro (6-3), da allora gli inglesi non si ripresero + (anche se vincerà un mondiale nell 66) l’intera nazione finì nella disperazione. La vendetta, il ritorno a Budapest, non ci fu: 7-1 x gli ungheresi.

L’ungheria nel 50 non andò a montevideo (non avevano soldi), successivamente passeggiarono a Helsinki (olimpiade) e bastonarono tutti giusto fino alla finale del 54.
Da leggenda sono le partite con Uruguay (fortissima quella di Schiaffino) 4-2, e col Brasile di Julinho che cercava di far dimenticare la batosta di 4 anni prima con l’Uruguay, 4-2 x gli eredi di Attila. Nella circostanza Puskas da buon magiaro uscendo anzitempo dallo stadio sorrise alla panchina brasiliana, rissa incredibile coi brasiliani. Dirà poi ai giornalisti : questa gente mi sta sui #@*§ han continuato a cercarmi il ginocchio che quel fottuto di tedesco(Albrecht) mi ha quasi messo fuori uso. Infatti nel precedente incontro con la germania ovest che saggiamente aveva schierate molte riserve finito 8-3 x i magiari, il tedesco aveva scientificamente cercato di mettere fuori uso Puskas tutto sommato riuscendoci.
Nella finale Puskas volle giocare la finale ugualmente contro il parere del proprio staff. I magiari pensavano a una facile passeggiata. Dopo 11’ erano in vantaggio x 2-0 sbagliarono altre 4-5 volte il 3-0 poi arrivò la stanchezza anche psicologica. I tedeschi correvano di +. Rahn ala-centravanti infilò 2 volte gli ungheresi. Mancavano 15’ alla fine. In un ultimo attacco disperato dopo essersi mangiate altre 6-7 (riferimento agli ungheresi) palle gol Puskas (menomato) realizzò il 3-3, che l’arbitro annullò x fuorigioco. Ho rivisto l’episodio diverse volte e non sono sicuro che l’arbitro abbia fischiato correttamente. L’incontro finisce con la vittoria dei tedeschi di Fritz walter. I magiari se ne tornano a capochino a casa, sanno di aver fallito.
Successivamente i tedeschi campioni del mondo beccarono da tutti o quasi. I magiari continuarono a bastonare tutte le altre nazioni.
Eccezion fatta x i russi. Gli incontri con la rappresentativa sovietica si svolgevano con assidua regolarità. Era un po’ uno scontro tra il padrone e lo schiavo. Poi,malgrado le raccomandazioni dei rispettivi staff, diventavano confronti alla baionetta. Cmq si finiva spesso in parità (i russi non erano x niente deboli e Mosca contava molto su buone prestazioni dei suoi cittadini).
Nel 55’ i russi attaccano Budapest x aiutare il regime contestato. La Honved di Puskas in tournee che forniva alla nazionale i 2 terzi rifiutò di rientrare in patria. A Milano molti giocatori chiesero asilo politico , negato, stettero fermi mesi x vedere se qualcosa si sbloccava (l’inter era interessata), poi capirono che non c’era niente da fare,parte se ne andò in Spagna dove Franco se ne fregava altamente di Mosca e dei suoi lunghi tentacoli.
Puskas (seppur in età normalmente calcisticamente quasi pensionabile) andò al Real Madrid a far coppia con Di Stefano ,Real che nel periodo portò a casa 5 coppe dei campioni. Csibor e Kocsis si sistemarono a Barcellona. Kocsis dopo un paio di anni si ammalò gravemente e anche in preda alla saudade si uccise.

La nazionale magiara si disfò.
Nel 58 il Brasile conquistò x la 1’ volta la coppa Rimet.
Francorossi (x me brasiliano d’adozione) è d’accordo con me che i magiari al completo avrebbero disfatto il Brasile, Pele o non Pele Garrincha o non Garrincha.

1958

Per la seconda volta consecutiva è il festival degli attaccanti
Fanno la comparsa 2 due nazioni da anni assenti.
L’argentina che ha sfornato da sempre il maggior n. di campioni e l’ URSS.
Deludono tutte e due. L’argentina viene strapazzata subito dalla germania ovest che si è ripresa dall’empasse chimico (rahn adesso è il trascinatore ma non basterà nel prosieguo). La russia è molto quadrata , gli manca quel quid in +. Noi non ci siamo, una cattiva gestione interna ci ha messo fuori a favore dell’irlanda del nord che beccherà 7 gol dalla Francia.
E’ l’anno della Francia. Il trio d’attacco è micidiale nella sua punta Fontaine (nato in Algeria)
Vince però il Brasile. Il suo continuo jolly si chiama Garrincha ,grande giocatore,semianalfabeta,che morirà poverissimo poi in patria.
Garrincha sotto un certo profilo è noioso sempre la stessa finta vincente lo scatto sulla linea di fondo il traversone che è una fucilata a pelo d’erba. Oggi uno così sarebbe un controllato speciale, vedi Gerrard che quasi da solo ha affossato il Milan e questanno l’inter in champions il quale gerrard nella sua ultima importante partita in inghilterra è stato disattivato..
Esplode un ragazzotto molto giovane presuntuoso ma bravo Pele’.
La svezia è trascinata in finale a spese della germania dagli arbitri. La francia viene infilzata da Garrincha su cui non viene effettuata una efficace marcatura. La finale non ha storia : è Brasile.
La francia si vendicherà degli affronti della storia in una furibonda finale x il terzo posto con la germania (6-4 4 goals di Fontaine), mai una finale x il 3’ posto è stata così dura. Fontaine poi avrà una serie continua di incidenti e sparirà dalla scena, però i suoi 13 gol non li batterà + nessuno.
L’inghilterra dopo i tracolli con l’ungheria degli anni precedenti affannosamente cerca di far qualcosa, raduna tutti i suoi campioni anche quelli anziani però è in girone di ferro e va fuori subito.

Comincia l’era Brasile. 4 anni dopo con una squadra + debole in Cile rivincerà. Ha capito che le stanze dei bottoni della FIFA sono la chiave ; Havelange imperverserà x decenni e gli arbitri gli saranno amici quasi sempre.

Torno un attimo sulla grande Ungheria (1947-1955)
La tattica non era niente di nuovo, però avevano dei grandissimi calciatori, che si adattavano rapidamente all’avversario e si riorganizzavano costantemente durante il match.
Per capire come facevano a stendere tutti bisogna guardarli nell’incontro del 53 a Wembley contro gli inglesi.
Questi li stavano aspettando x far capire al mondo che i maestri, i creatori non avevano mai lasciato Albione. Anche i magiari aspettavano l’incontro x insegnare a Dio l’umiltà.
All’inizio gli inglesi vanno in for checking , lo faranno , magiari permettendo, x tutta la partita (roba da ricovero in rianimazione). Sospinti dall’urlo del pubblico amico si avventano, in pochi minuti capiscono che questa volta sul prato non c’è il solito agnello sacrificale. Era pieno di fotografi e cineoperatori anche ungheresi, però la BBC non metterà mai in futuro a disposizione l’intero incontro.
La prima cosa che salta all’occhio è la durezza degli scontri in particolare le cariche all portiere (che erano permesse dalla federazione britannica) sotto il benevolo sguardo dell’arbitro , in realtà gli interventi non sono a far male , gli inglesi picchiano duro i magiari rispondono.
Contrariamente a quello che si crede oggi x le partite giocate molti anni fa nello specifico il gioco è veloce, o meglio abbiamo fasi rallentate in cui i magiari con l’aiuto degli attaccanti fan ballare gli inglesi avvalendosi di una tecnica superiore di tipo che oggi chiameremmo brasiliano poi un ritiro degli attaccanti centrali verso il centrocampo ed esplosioni di velocità sulle estreme , contemporaneamente in sincronia c’è un avanzamento di tutta la squadra, in particolare degli attaccanti centrali.
Però non sempre è così a volte gli attaccanti centrali cercano la percussione.
Alla fine i magiari segneranno 6 gol + due annullati + 7-8 occasioni fallite x un soffio.
Gli inglesi non stanno a guardare ne faranno 3 ma non c’è niente da fare.
Nel filmato dell’incontro a mia disposizione è interessante l’alternanza delle località. A Budapest è tutto fermo si sentono solo le radio, a Wembley il pubblico intona canti possenti, ‘God save the queen’ è urlata fino a 3 minuti dalla fine, poi cala un silenzio irreale. Quando l’arbitro fischia la fine il silenzio finisce e c’è un’ovazione sportiva x la propria squadra, la cinepresa riprende anche gente in silenzio attonita angosciata.

1966

Ci siamo anche noi. Attesi con curiosità e il solito malcelato disprezzo degli inglesi. Arriviamo in Inghilterra dopo alcune brillanti amichevoli. Squadra giovane piena di talenti che emergeranno alla grande negli anni a venire; avevamo un difensore a nome facchetti sovrastimato in patria che proprio gran difensore non era. Cislenko (russo) lo fa secco, Facchetti farà anche di peggio 4 anni dopo quando ,coadiuvato da Albertosi (disastroso) ,riesce a far fare a Jarzinho il gol del 3-1 x i brasiliani in una finale giocata all’insegna del masochismo (ns). Facciamo ridere mezzo mondo. Fabbri l’allenatore nel processo successivo in patria ancora un po’ si suicida. Ci manda a casa un coreano tra gli sghignazzi della stampa inglese. Ora che squadre di rilevanza insignificante abbiano battuto dei colossi almeno di immagine la storia del calcio è piena. Nel 50 l’inghilterra ,affacciatasi alla ribalta della Rimet x la prima volta, viene umiliata passi dalla Spagna ma anche dagli USA, si dice che i giocatori inglesi furono privati della loro forza in quel di Rio subdolamente dalle ragazze locali e dalla birra.
Però una debacle del genere con gente sconosciuta dell’estremo oriente non s’era mai vista.
Vinsero il mondiale gli inglesi trainati dagli arbitri un po’ come era successo a ns favore nel 34 a Roma. Anche la squadra inglese era stata disegnata appositamente x l’evento ed era forte.
Gli Argentini memori della batosta in Svezia 8 anni prima affrontano all’inizio del torneo gli inglesi in modo antisportivo. L’urlo ‘Animals,animals’ urlato dal pubblico londinese credo che rieccheggi ancora oggi nelle loro orecchie; da allora non ci sarà mai + feeling tra le 2 nazioni non solo in campo calcistico. I tedeschi si son rinnovati cominciano ad emergere straordinari giocatori , vedi Beckenbauer il + forte centrocampista (e forse il miglior giocatore che abbiano mai avuto) di sempre. Nella finale sono presi in giro.
IL portogallo guidato da uno straordinario Eusebio cede in semifinale ad Albione.
La selecao incappa in una brutta avventura dopo aver vinto (grazie soprattutto a Garrincha) il titolo 4 anni prima, in un torneo di luci e ombre.
Subito gli azzoppano Pelè. Poi vengono travolti da una nuova giovane Ungheria, Albert centravanti di gran tecnica x tutto l’incontro rappresenta un incubo x il Brasile, fa letteralmente a pezzi la loro difesa. Tuttosommato se la cavano beccando solo 3 gol, ne avrebbero meritati 7. Eusebio qualche giorno dopo completerà l’opera.
E’ tempo di requiem x il football magiaro dopo 50 anni di battaglie spesso vinte ma anche perse soprattutto con noi (nel 30 la ns + forte nazionale di sempre a Budapest li sbrana 5-0 con 3 gol di meazza, nel 38 a Parigi gli portiamo via in finale la coppa rimet) nel vecchio continente.
L’ungheria non schierava una squadra della forza di quella di Puskas, però si era risistemata. Con i russi dopo una serie incredibile iniziale di pallegol gettate via vengono trafitti. L’ultimo quartod’ora è un calvario. I magiari i finiscono la partita stravolti delusi svuotati. L’ungheria non si risolleverà +, riproveranno spavaldamente nel 78 ma argentini e arbitro li ricacciano nell’inferno, beccheranno duramente anche da noi.
Oggi a Budapest i ragazzi non giocano + a pallone x strada e le belle magiare lavorano nel cinema porno (è + redditizio)

Il 1966 rappresenta uno dei campionati col maggior numero di campioni emergenti in campo, forse un po’ avaro di goals.


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E’ l’ultima grande rappresentazione del calcio inteso come tecnica e fantasia.
Stanno per irrompere altri temi. Muscolarità (Olanda, il calcio totale che però usa grandi fantasisti ad es Cruyff,Van Hanegem) , tecniche scientifiche di cui Sacchi sarà uno dei profeti, velocità; i giocatori si prendono e son fatti crescere in base alla prestanza/peso muscolare ,il talento conta fino ad un certo punto.
E’ ancora Brasile. Primo girone abbordabile. Semifinale ad hoc, se si fossero presi i tedeschi non avrebbero avuto scampo. Scherzano in finale con noi grazie alle ns faide interne generate dal blocco interista, dalla pochezza dell’allenatore e da due controllori federali/sergenti che col calcio non avevano nulla da spartire.
La Germania fa paura. Beckenbauer e Muller assecondati da calciatori di gran qualità mettono sotto di forza nei supplementari l’Inghilterra sicuramente + forte di quella che 4 anni prima aveva vinto i mondiali 3-2. L’inghilterra un po’ stralunata x i violenti attacchi e locali e inglesi della stampa aveva affrontato il Brasile che schierava 4 mezzali di punta con titubanza. Incontro tecnico sbloccato da una prodezza di Tostao 0-1.
Noi arriviamo in gran spolvero. Abbiamo un giocatore con qualità acrobatiche e potenza che da tempo non possedavamo Riva. Un genio calcistico (Rivera) di cui sprezzantemente la stampa brasiliana diceva : ‘ne abbiamo 100 come Lui’. Rivera era un attaccante puro mal cresciuto fisicamente nel Milan e dedicatosi poi agli assist ma non disdegnava di segnare. Ci risolve un difficile incontro coi padroni di casa ed entra nella storia siglando nell’overtime il 4-3 coi tedeschi.
Rivera è stato qualcosa di irripetibile nel ns calcio del dopoguerra. Piemontese dal cognome spagnolo viene scartato giovanissimo dalla Juve x motivi fisici (fragile). Lo prende il Milan e ne diventerà una bandiera. Ho dei flashs su di Lui. A 16 anni (centravanti dell’alessandria) a Napoli trafigge bugatti (gran portiere) con un proiettile a fil di traversa. Nella nazionale olimpica opposto alla star emergente brasiliana Gerson ha la meglio e li rimanda a casa assecondato da una ns nuova generazione di talenti. In una partita di campionato col toro viene messo 2 volte giù in area dai difensori x due volta si rialza e alla fine segna sotto lo sguardo imperturbabile dell’arbitro. Guardatevi i filmati se li trovate e concorderete.
Rivera era talento allo stato puro, Mazzola (antagonista iniz creato dalla stampa e poi x davvero) al 50 % soprattutto x motivi genetici. Mazzola costruito nell’inter come punta sognava sempre di diventare un centrocampista come il papà Valentino (mezzala del grande torino tecnico e possente perito a Superga). Ci proverà sempre con scarsi risultati.
Con la germania in semifinale si verificarono alcuni fatti degni di menzione.
Giochiamo x 80 minuti in difesa. I tedeschi negli ultimi 20’ del secondo tempo attaccano con 5 punte pure 3 ali e 2 centravanti oltre alla spinta incessante del centrocampo e della difesa. Beckenbauer partecipa ,pure se menomato, con un braccio al collo (un entrata assassina di uno dei ns meritevole di espulsione che non ci sarà). Quando sembrava fatta (un po’ vigliaccamente) Schnellinger terzino d’attacco in forza al Milan trova il varco. Si va ai supplementari. Non c’è + struttura logica nelle 2 squadre ci si attacca a vicenda a testa bassa i deutch in contropiede noi.
Gli inglesi scriveranno il giorno dopo attaccando il loro coach. ‘Guardati i supplementari di ita-ger #@*§’.
I messicani metteranno una targa all’atzeca a ricordo.
I brasiliani cominciano ad aver paura. Ma andrà tutto bene.
Nel pullman al ritorno in hotel alla gioia x la vittoria si mischia l’astio verso Rivera (interisti+De Sisti). ‘Questo #@*§ non hai mai coperto siamo tutti a pezzi adesso è divenuto pure un eroe’ La sera Mazzola telefonerà affranto alla moglie x il grave affronto subito. Gli interisti tengono una riunione estemporanea notturna..
Morale: col brasile Rivera va in panchina. Pele’ quando lo apprende ringrazia Dio.
Nella ripresa gli preferiranno a partita compromessa Juliano che non aveva fino a quel momento mai giocato. Burnich sempre timoroso di far brutte figure lascia saltare Pele’ a 2 m e mezzo, invece di acchiapparlo x le braghe. L’arbitro è contro. Gli spettatori pure. I brasiliani si comportano pure da bastardi, Rivelino a ogni soffio d’aria si butta x terra maledicendo gli avversari. Mazzola che doveva curare Gerson fa cilecca. Con la complicità di Albertosi (noto lover man che forse stava pensando a paradisi lontani) Gerson ci infila da bordo area. E’ la fine. Suggellata dal terzino Carlos che impietosamente sul 3-1 ci spara addosso su assist di pele qualcosa molto simile a un missile.
Rivera entra a 5’ dalla fine , dirà Valcareggi che non era stata una chiamata di correo (!??)
Al rientro in Italia il team trova un’amara sorpresa, non balli e canti x gli eroi ma un tentativo di linciaggio nei confronti di Valcareggi.
Francorossi sostiene che quella nazionale brasiliana è stata la + forte di tutti i tempi. Io non sono d’accordo la + forte è stata quella dell’82 con Zico,Socrates,Cerezo che Rossi Tardelli Oriali Cabrini mandarono nel + profondo dell’inferno.

p/s Questa lunga dissertazione non è frutto di fantasia. Qualcosa c’è di mio, molto viene da stretti rapporti tenuti via email con un giornalista inglese stimato a casa sua e con un suo collega di S.Paolo. Se qualcuno vuole delucidazioni sono a disposizione. Entrambi cmq sono su internet.

Vado avanti
in quella che poi è una storia dei mondiali

1974

Ci diciamo tutti, è la volta buona.
Andiamo fiduciosi. L’allenatore è però scarso. Nell’equipe serpeggiano ansie di rinnovamento. Capello buona mezzala e goleador a tempo perso guida la rivoluzione.
Dei due abatini (definizione di Brera) rivera maschera inizialmente il proprio stato di forma non buono. Ci risolve con una squadra del centroamerica dopo che abbiamo patito le pene dell’inferno. Precedentemente un argentino (Houseman) di cui i ns tecnici non conoscevano le caratteristiche (!?) ci aveva fatto impazzire (2-2). Con la Polonia (la + forte di tutta la sua storia) non abbiamo scampo, l’arbitro non ci aiuta perché dovevamo andar fuori , i tedeschi non si fidavano di noi anche con un rivera fuori forma (1-2).
Sarà la germania ovest di Beckenbauer. I tedeschi meno forti ma più equilibrati del 70 hanno un nuovo grande talento (Netzer ,trattato come trattavano rivera da noi, vincerà lo scontro interno Overath meno possente e geniale ma miglior tattico, peraltro negli spogliatoi comandava il Bayern di Monaco) avevano ridicolizzato a Wembley l’inghilterra (1-3), andranno avanti spinti dall’intera nazione. Di Netzer (borussia Moenchenglabach come Vogts) si dice che dopo aver strapazzato in champions l’inter (7-1) resuscitata grazie a una lattina di birra e vincitrice poi nel ritorno grazie ad un oriali strepitoso(4-2), incazzato come non mai coi furbi italiani licenziò un cameriere (italiano) che lavorava nel suo ristorante (poi sbollita l’ira lo riassunse).Meno forti dell’olanda (il nuovo calcio) la batteranno in finale con una gara di abnegazione e gran determinazione (accorta x quanto possibile) (l’arbitro apparentemente salomonico aiuterà non poco i tedeschi), tra l’altro avevano beccato dai loro fratelli (germania est) nel girone eliminatorio e avevano passato il turno con gli svedesi grazie alla dea bendata. Gli olandesi in for checking costante sbaglieranno almeno 6-7 palle gol. Vogts riempirà di botte dall’inizio alla fine il nuovo astro del calcio Cruyff senza venire espulso.
Gli olandesi durante il torneo avevano umiliato proprio con Cruyff il Brasile.
E’ l’inizio (apparente) di un nuovo calcio. Atletico,veloce,dispendiosissimo per chi lo fa. Tutti gli allenatori rivedranno i loro precetti. Però senza quelli che ti buttano la palla dentro puoi umiliare chiunque ma non batterlo. Imparerà forse qualcosa Sacchi anni dopo quando attaccherà senza soste in tutto il campo (attaccare gli spazi diceva) in un europeo la Germania inutilmente, beccando successivamente dai poderosi cechi grazie a un tale ispirato (Nedved) che gioca ancora da noi nella Juve
« Risposta #2 il: Domenica 11 Maggio 2008 10:05 10 »
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Ho saltato il 1962 in quanto è stato un campionato di transizione. Ripensandoci vale la pena di fare alcune considerazioni

1962

Si gioca in Cile, non c’è ovviamente la tv né i satelliti. Per sapere qualcosa ci si affida alla radio e ai giornali.
Per noi è un susseguirsi di trappole e torniamo rapidamente a casa.
La prima ce la procurano 2 giornalisti il primo mi pare Pizzinelli che lavorava x la Nazione di Firenze il secondo è tal ghirelli successivamente direttore del calcio e ciclismo illustrato e infine insignito di incarichi politici (era ben coperto).
Questi 2 signori un mese prima dei mondiali si fanno un giro in Cile e scrivono. In onore della professione ma coglionamente fanno un ritratto del Cile offensivo in tutti i sensi. Ogni giorno vengono pubblicate le corrispondenze sui quotidiani. Miseria fame delinquenza e ignoranza sono gli argomenti + frequenti. In cile divengono delle bestie e tutta la popolazione ci aspetta. Ghirelli richiesto poi del perché aveva scritto alla vigilia del mondiale articoli a screditare pesantemente il Cile ,dichiarerà angelicamente. ‘Ho fatto solo il mio dovere’ Alla faccia del ….
Lo staff tecnico è la solita #@*§ incerta e in balia di giornalisti (Xxxxx tra tutti si dice)
Ci portiamo 3 giovani assi sudamericani (gli oriundi) Maschio Sivori e Altafini che allora veniva chiamato Mazzola x la rassomiglianza col defunto Valentino (era successo che il toro aveva fatto una passata in Brasile lasciando il segno e i cariocas in suo onore così avevano appellato Altafini)
Il primo incontro è coi tedeschi, tutte e due le squadre si temono (0-0). Sivori ,seppur giovane ,seguiva molto bene quello succedeva nello staff. Al giovanissimo rivera disse : Tu domani non giochi’. E così fu (troppo fragile x i panzer diceva qualcuno della carta stampata).
Col Cile avviene un vero e proprio dramma. Linciati a parole dal pubblico incazzato, picchiati selvaggiamente dai giocatori ,con l’arbitro inglese Aston che puniva noi (ne espelle 2) e lasciava in pace i sudamericani; dei 2 oriundi schierati (traditori di mezzo continente) uno (Maschio) esce col naso fratturato l’altro cerca di non prenderle e si defila (Altafini più avanti verrà a volte appellato ‘coniglio’).
Il Cile non era niente di particolare a parte un paio di giocatori, arriverà grazie alle regìe sudamericane alle semifinali. Russia (forte) tra le vittime.
Altre squadre che non meritavano di sparire fanno il tonfo.
Una di queste è la Spagna non perché fosse grandissima ma perché il suo avversario meritava di uscire ed era il Brasile, graziato da un errore iberico (ancora oggi in spagna i vecchi ricordano con rabbia il giocatore e come poteva andare).
La Spagna schierava Di Stefano (che indossava la sua 3’ diversa maglia nazionale).
Figlio di genitori italiani esordisce a 16 anni come centravanti nel river plate. A 21 trascina l’argentina alla conquista della coppa del sudamerica. Poi emigra nel Millionaire di Bogotà (una supersquadra di fenomeni sudamericani). Dopo 5 anni va in Spagna mica lo compriamo noi. Lo compra il Barcellona, ma al Caudillo non va bene, lo vuole al real. Alla fine vista l’incazzatura della nazione catalana propone un anno a Madrid e un anno a Barcellona, incredibile. Morale va al real. Negli anni che gioca con i colombiani e in spagna segna quasi 500 goal in 500 partite. Col real ,assecondato di volta in volta da grandi giocatori (vedi Kopa,Puskas) porta a casa 5 champions in 5 anni. A madrid subisce una trasformazione. La ‘saeta rubia’ ,così era chiamato da giovane, pur segnando valanghe di goal comincia a creare e distribuire gioco. Diviene universale, in un certo momento salva sulla propria linea di porta , 50 secondi dopo entra col pallone nella porta altrui.
Tatticamente strategicamente e in parte sotto il profilo tecnico è considerato il miglior giocatore mai esistito. Pelé era una specie di pantera, Maradona riusciva spesso nell’impossibile, ma come Alfredo Di Stefano ,italiano fino al midollo e poi trasformatosi in uno spagnolo , non ne sono + nati. Non vincerà mai una coppa rimet, quando avrebbe potuto nel 50 l’Argentina si rifiutò di giocare in Brasile.

Il Brasile in finale fronte una solida cecoslovacchia (senza grandi attaccanti) va via bene e con qualche sospetto.
Lo trascina fin lì Garrincha in quanto Pelé infortunato non parteciperà. Garrincha non è + l’inafferrabile di 4 anni prima. Ormai svaria a centrocampo e segna pure su punizione. Per amor della selecao questo ed altro. Rifinisce Amarildo. Un suo tiretto entra subito in porta con la complicità del portiere Ceco a cui magari qualche dirigente brasileiro aveva promesso una villetta a Bahia in riva al mare. Bisognerebbe fare un check.


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Credo sia opportuno x completezza fare un ulteriore passo indietro, prometto che + indietro non ci vado.

1950

Mentre in europa si ricostruisce dopo la guerra in sudamerica (Rio) si prosegue con la coppa rimet (precedente edizione 1938)

Son presenti quasi tutte le squadre importanti. Mancano Ungheria,Jugoslavia,Austria,Danimarca,Argentina.
L’argentina, la squadra + forte in circolazione e con l’attaccante + forte di sempre (Di Stefano), rifiuta l’invito.
L’Austria era stata basilare per lo sviluppo del calcio europeo ,dalla sua nascita. E’ stata una ns bestia nera finché il Fuhrer non l’ha annessa al Reich. Rispunterà in gran spolvero nel 54 dove in una specie di sfida all’OK Corral abbatterà gli svizzeri a casa loro (7-5). Lo sforzo e la chimica dei successivi avversari (Germania Ovest) le risultò successivamente fatale (1-6) in semifinale. Da allora vivacchierà a parte un’impennata negli anni 60 quando espugnerà Wembley (3-2)
C’è anche l’inghilterra, che se ne tornerà a casa spernacchiata (0-1 con gli USA e con la Spagna).
Un po’ di prove erano state fatte 2 anni prima alle olimpiadi, dove i paesi nordici avevano destato qualche preoccupazione (Danimarca e Svezia)
Il Brasile organizza, ha la potenza di fuoco della Yamato (la + possente nave da battaglia mai costruita) e infatti fa a pezzi chiunque con punteggi tennistici. Per la finale al Maracanà ce ne sono 200.000 , è gia previsto un carnevale estemporaneo. Ma ,come la Yamato, andrà a fondo, in questa occasione non sono presenti portaerei e flotte di sommergibili USA , basterà un piccolo sottomarino uruguagio comandato da Schiaffino. I suicidi il giorno dopo sono in doppia cifra.
Le partite con l’Uruguay erano sempre una penitenza. Di solito si svolgevano su un doppio binario. Il primo era il confronto fisico vero e proprio il secondo psicologico. Gli uruguagi x tutto l’incontro ricordavano ai neri brasiliani le loro origini con riferimento alla pelle al Q.I. alle madri e alle sorelle. I neri alla fine sprofondavano nell’angoscia esistenziale. Tutto sommato era una buona tattica non proponibile oggi x non venire denunciati alla corte dell’Aja. A parte poi che i soggetti degli attacchi verbali si incazzano mica male, basta vedere cosa è successo nell’ultimo mondiale. Per una frase semiseria di Materazzi Zidane ha cercato di sfondargli il torace e in Francia x un mese i ‘ns cugini bastardi’ (così definiti nell’anteguerra da un ns concittadino poi finito molto male) ci hanno insultato (sui loro giornali) x la grave offesa recata al loro idolo, un marsigliese di origine algerina.
Comunque fu Uruguay (2-1)
Ci andammo pure noi. Roba da cartone animato (paperino).
I ns baldi pedatori cominciano a dire che non prenderanno l’aereo (dopo Superga non si sa mai) , e ci vanno in nave. Adesso non so se era una nave crociera tipo lusso. Sta di fatto che arrivano nel nuovo paradiso riposati ,probabilmente amorevolmente assistiti delle hostess, dopo essersi abboffati x settimane di cibo e buon vino.
Ad esser sinceri non erano x niente scarsi, forse non troppo motivati; scherzano con la Svezia che li castiga subito (3-2) e siamo fuori. Per ritorsione in Italia compriamo subito dopo mezza squadra svedese e + avanti anche Schiaffino.

Come considerazione finale va detto che i campionati del 50 54 58 hanno mostrato squadre che + che evitare di prenderle cercavano di darle, importante era segnare + degli altri e lo 0-0 non era considerato il risultato perfetto.

1978

A due minuti dalla fine un pallone un po’ lento di rensenbrink (ala olandese e buon player) si stampa sul palo alla sinistra del portiere biancoceleste,creando un brivido a un intero popolo da Buenos Aires alle pampas. L’olanda x un soffio non vince la finale con l’argentina. Nell’overtime due figli di Italiani in particolare Mario Kempes dopo attacchi furibondi stendono gli olandesi.
Finalmente la nazione che ha prodotto il + gran numero di talenti ottiene il premio. Lo ottiene usando qualunque accorgimento, con la forza la tecnica gli arbitri e i soldi, forse lo merita.

Questo mondiale è stato alla fin fine un affare a tre, noi l’argentina e l’olanda.
Avrebbe potuto essere ns ma probabilmente non eravamo ancora pronti. Finiremo quarti.

Antefatti che ci riguardano.
Prima di volare in Argentina incontriamo in amichevole la Francia a Napoli.
Platini su punizione infila 2 volte Zoff in 40 secondi (è una avvisaglia poco rassicurante)
Ultima amichevole a roma. Bearzot, l’allenatore ,friulano, tosto con precedenti nel toro se ne fotte del pubblico non facendo giocare due ragazzi emergenti, Rossi e Cabrini. Il pubblico lo ricambia nel secondo tempo alla grande. Il grido ‘Bearzot va a fare in #@*§’ risuonerà fino alla fine.

Siamo a BA in un girone di ferro. Rossi e Cabrini giocano. Stendiamo la Francia di forza. Passeggiamo con i magiari e poi battiamo l’Argentina che incassa signorilmente (1-0),gli artefici sono Rossi e Bettega, i + vecchi tra noi pensano a una riedizione della coppia Colaussi-Piola. Si va avanti. Rendiamo la Germania ovest una nullità ma non vinciamo, Bettega comincia a far collezione di pali e traverse.
Arriva il disastro. Il suo nome è Zoff. Questo signore in 180’ si fa infilare da un tiro da 45 m, da uno da 35 dall’out e da due dai 20-25. Forse ha un’infezione agli occhi non si sa o forse si sa, 4 anni dopo si ripeterà però senza esiti disastrosi (gol di Socrates sul suo palo, gol di Falcao fotocopia del gol preso da Albertosi in messico da Gerson, gol di Passarella su punizione che Lui osserva entrare con indifferenza). Zoff personaggio supervalutato e sovrastimato era un portiere che parava il normale nulla di +, farà poi l’allenatore anche della nazionale finche Berlusconi dopo la batosta all’europeo con la Francia lo colpirà via stampa a sproposito duramente. Offeso Zoff lascia. Era ora.

Gli argentini , che probabilmente hanno pianificato tutto, massacrano prima di botte gli ungheresi che stavano tentando di riemergere con la complicità dell’arbitro. Stessa cosa subiscono in misura + lieve i francesi di Platini. Con noi giocano normale essendo già qualificati e perdono. Successivamente l’odiato Brasile viene fatto fuori x differenza reti comprando il portiere del Perù (Argentina-Perù 6-0). La finale va come deve andare. Menotti che guidava la biancoceleste va via cinico. Maradona il nuovo astro non viene convocato, troppo giovane x un torneo a valenza politica da vincere assolutamente. La squadra è impostata muscolarmente e cmq ha dei grandi giocatori.
L’olanda arriva in finale a sorpresa. In tutti questi anni scontrarsi con gli olandesi era un po’ come scontrarsi con la falange tebana. Vedova di Cruyff (uno dei + grandi in assoluto ma mercenario #@*§ : rifiuterà la convocazione) non aveva la tecnica di 4 anni prima, la potenza era però la stessa e lo dimostrerà soprattutto con noi che ce ritorniamo a casa con un po’ d’onore e molti rimpianti.

1982

That day was the day

Mondiale che si presenta interessantissimo.
Squadre alla conquista : Brasile,Argentina,Germania Ovest, Francia
Outsiders : Polonia,Spagna,Inghilterra

Brasile : schiera mezzo flamengo compresi i suoi terzini d’attacco, e poi Falcao,Socrates,Cerezo,Zico,Junior
Argentina : Maradona,passarella,Ardiles ed altri.
Germania: Rumenigge,Breitner ,Briegel,Stielike ed altri.
Francia: Platini e un centrocampo veramente forte con tigana e Giresse

Il momento chiave è la serie d’incontri tra Argentini,cariocas e noi. Ne dovrà rimanere una sola e saremo noi. Altro momento topico è lo scontro tra francia e germania in semifinale.

Per l’occasione probabilmente erano stati chiesti in prestito alla Setta degli Assassini"( in arabo al-Hašīšiyyūn =mangiatori di hashish" (حَشَّاشِين o حشاشين) 4 elementi (shumacher,Stilieke,Passarella,Gentile)

Frasi storiche degli stessi

Passarella : sul campo prenderei a calci pure mia madre
Stilieke: Spagna di #@*§,Spagnoli di #@*§ (l’aereo x la comitiva Deutch era in ritardo , stielike peraltro prendeva un pacco di pesos giocando in una squadra spagnola)
Shumacher : questi francesi mi sembrano fragili (dopo un entrata assassina su Lacombe ,avergli spezzato 2 denti e incrinato non so quante costole)
Gentile : io marco tutti Pele,Zico,Maradona (non fa differenza) nel rispetto totale del codice sportivo. It’s my job.

Antefatti nostrani

Sono tutti al fresco a Vigo nel nord della spagna.
La stampa nostrana + che con Bearzot comincia a prendersela coi giocatori. Prima li critica poi li sfotte poi li insulta. La goccia che fa traboccare il vaso è l’insinuazione che Cabrini se la faccia con Paolo Rossi.
Tardelli (suppongo) convoca tutti i giocatori : da quel momento non si parla + con quei bastardi della stampa; viene su richiesta di Bearzot (in teoria il capo ma che conta come il 2 di picche) indicato a tenere i rapporti Zoff (adattissimo in quanto quando parla riesce a non dire mai niente).
Del gruppo fa parte il blocco Juventino , 2 interisti in gamba che si adeguano una volta tanto , Conti un giocoliere romano il cui desiderio inconfessabile era di giocare con 2 palloni uno per sé e uno per la squadra ma questa volta si metterà disciplinatamente al servizio, Antonioni e Graziani (che se non li convocavano era meglio).

Si comincia da schifo. Ma si va avanti.
Poi arrivano i biancocelesti in gran spolvero. Maradona subisce x tutto l’incontro un aggressione apparentemente signorile da parte di gentile. Dirà poi negli spogliatoi ‘ Non sono mai stato così duramente marcato’
Vinciamo bene (gran partita tecnico tattica). Gli argentini provano a rifarsi con i carioca (+forti) niente da fare (3-0). Maradona che ha perso dalla rabbia il lume della ragione rifila una pedata al ventre di un brasiliano e va fuori.
Rimaniamo noi e il Brasile. Se noi non si vince si va fuori
Gentile su Zico fornisce una eccellente replica. Giochiamo bene, loro ci vogliono umiliare, non vogliono il pareggio che gli farebbe passare il turno .Rossi (risorto) gli rifila 3 goals. Mai successo prima che i cariocas venissero violati x tre volte dallo stesso giocatore. Gliene facciamo pure un quarto con Antognoni ma l’arbitro annulla, va bene vincere di misura ma travolgerli no. A due minuti dalla fine una testata in mischia di Zico viene presa con un po’ di fortuna da zoff (che aveva al suo attivo un paio di #@*§ mica male). Havelange deve essere di pessimo umore.
Dopo subito fuori dello spogliatoio carioca avvengono 2 siparietti. Falco continua a ripetere ad alcuni dei suoi ‘Ve l’avevo detto che gli juventini sono delle bestie e che non c’era da fidarsi…’ Risponde uno : Non ci avevi detto però che queste bestie sapevano giocare…’ Zico : ‘Quello (Gentile) è un animale ,guardate la mia maglietta: ne manca un pezzo che è rimasto in mano a lui..’
A rio cominciano le macumbe notturne con oggetto Paolo Rossi. In Italia è tripudio. Vedo qualche ora dopo sfrecciare in una stradina nei pressi del Duomo una Kawasaki con due stupende ragazze bionde sopra, quella di dietro tiene in mano un’asta con spiegato un enorme stendardo tricolore.
Flash televisivi : Eder (ala di potenza, contrastato x tutta la partita duramente da Oriali) uscendo si fa il segno della croce e bacia il crocefisso d’oro che porta appeso, Causio fa girare sopra la testa una maglietta azzurra proprio sotto la gradinata italiana che dalla felicità non riesce + a urlare.
L’immagine il giorno dopo delle magliette canarino gettate sui moli di Barcellona dalla torcida delusa mentre si imbarca x il brasile è qualcosa che ancora adesso mi da benessere.

Con la germania in finale ,stanca dopo una sarabanda infernale coi francesi, ma indomabile si vince facile. Da sempre noi siamo la sua vera bestia nera. Cabrini sbaglia un rigore poi si avventa qualche ninuto dopo con Rossi su un traversone. Rossi lo precede. Nel secondo tempo il blocco juventino (scirea compreso) traccia linee all’interno dell’area tedesca, conclude poi Tardelli che subito dopo scatta lungo l’out la bocca aperta gocciolante/urlante a mo’ Di Tirannosaurus in cerca di preda.
Dirà poi : riguardandomi mi sono un po’ spaventato.

E’ 3-1 x noi, l’arbitro Coelho (Bra) è stato ok.

Chi l’avrebbe mai detto ?

1986

Il primo fatto di rilievo è che l'organo che sovraintende a tutto il calcio planetario la FIFA assume un atteggiamento ambiguo e non conforme alle proprie istituzioni.
Invece di squalificare Maradona x un anno (x atteggiamento antisportivo prolungato), buttar fuori dal campionato l'Argentina, e ammonire la federazione di quel paese nonché il suo intero popolo, fa finta di niente.
Era successo che il sig.Diego aveva segnato nei quarti un gol agli inglesi con la mano, gol ripreso da almeno 20 telecamere. Successivamente aveva segnato un altro gol (considerato il migliore di tutti i tempi) caracollando x 40 metri senza che nessun avversario provasse a metterlo giù.
Dirà poi Diego con l'assenso compiaciuto di molti giornalisti e del popolo azzurroceleste : 'E' stata la mano di Dio (x punire i bastardi che si sono voluti tenere con la forza delle armi le isole Faulkland, le nostre malvinas'. Posto che Dio o qualche arcangelo l'abbia aiutato in quanto gli inglesi son fetenti che vanno puniti, Maradona non ha mai spiegato come mai Dio avesse punito in precedenza anche la Sampdoria che in un incontro a Napoli aveva subito analogo trattamento dal ns (colpo con la mano vicina alla testa in tuffo a pelo d'erba).
Gli inglesi protestarono al momento blandamente, fossero stati più furbi avrebbero ritirato la squadra.

Al torneo si presentano come favorite l’Italia, e al solito Brasile Argentina Germania più la Francia.

Noi ci arriviamo abbastanza affaticati e senza stelle (rossi e tardelli ci vanno malandati e non giocheranno, che senso aveva portarli ? ). Bearzot dopo Spagna ’82 incensato dalla stampa e dai media si convince di aver vinto i mondiali da solo e stavolta fa di testa sua. I risultati si vedono subito. Fa marcare i due più grandi giocatori del torneo da loro compagni di club perché crede che costoro conoscendoli li inattiveranno, col cacchio. Anche Maradona e Platini conoscono i loro marcatori ed essendo infinitamente + bravi ne fanno quel che vogliono. Maradona scherza Bagni e con la complicità del nostro portiere (mediocre) tal Galli ci infila dolcemente. Analogamente fa Platini , però qui siamo agli ottavi e finiamo fuori.
Quanto a Rossi io non sono superstizioso e alle macumbe ci credo poco tuttavia dopo Spagna Rossi subisce un incidente via l’altro.
Due parole su Maratona e Platini.
Maratona nasce a BAires in un quartiere povero, ha anche un po’ di sangue italiano in quanto la nonna è di origine dalmata (possedimento veneziano x centinaia di anni). Finché non emigra in Spagna fa vedere giovanissimo qualità straordinarie. Menotti non lo convoca nel 1978 in quanto vuole in squadra giocatori possenti tipo Luque o Kempes o veri e propri killers (Passerella). Se lo ritroverà al Barcellona dove allena. Notare che Sivori aveva cercato di portarlo in Italia ma siccome non gli volevano riconoscere la mediazione non se ne fece nulla. Al Barca Maratona non è molto costante come giocatore, una cosa la fa però. Riesce a far #@*§ tutti, e non solo in Cataluna.
Si incarica di far giustizia un difensore basco Goixoetchea che in incontro lo centra perfettamente fratturandolo, intervento che meriterebbe il primo posto nel manuale ‘Come stroncare una carriera’.
Da quel giorno Diego giocherà sempre discretamente menomato. Poi a Barcellona si rompono del Pibe (probabilmente già utilizzava la C). Lo compra il Napoli senza peraltro avere la disponibilità finanziaria. A Napoli han trovato finalmente lo scugnizzo divino, cioè Dio ha fatto dono in forma di scugnizzo.
La mattina i volenterosi partenopei gli fanno avere il pesce fresco la sera gli vengono offerte bellezze locali. Non si sa quanti figli abbia lasciato Diego nella città, uno di sicuro. A Napoli si imborghesisce eppure udite udite la squadra di calcio vince grazie a Lui scudetti; il ns cmq se ne fotte abbastanza dei napoletani (lui è argentino e basta) e dei dirigenti della squadra, lega solo coi compagni di squadra (che sanno tutto ma tacciono).
Quando Moggi e Ferlaino si rendono conto che non possono più gestirlo lo segano con conseguenze penali e calcistiche.
In messico (1986) fa due partite straordinarie con l’Inghilterra e col Belgio (al top di sempre) che aveva battuto una fortissima Russia (x colpa dei sovietici che pensavano a una passeggiata) (4-2), in finale quando i tedeschi dopo una furiosa rimonta si prestavano a travolgere i biancocelesti inventa un assist x Burruchaga e l’argentina (3-2) si porta a casa il 2’ trofeo.
Platini invece di sangue italiano ne ha nella misura del 100 x 100. Cresce però come un francese, r moscia, malcelata grazia verso gli antenati e poi c’è la grandeur la marsellaise etc etc.
E’ un attaccante naturale dal tiro forte e preciso. Col tempo assumerà una posizione più arretrata, inoltre strategicamente e tecnicamente è un fenomeno (Cazzaniga ex Guerin Sportivo lo denominerà l’ immenso, Brera il mandrogno). In Italia x evitare infortuni passerà la palla quasi sempre di prima.
La sua carriera comincia a 20 anni al Parc des Princes. C’è il Brasile mai battuto prima. Verso il 15’ del secondo tempo si scatena nessuno riesce + a frenarlo, segnerà (1-0); da allora x i cariocas i francesi divengono un vero incubo che Zidane porterà alle estreme conseguenze. Col S.Etienne sbanca ad Amburgo l’Amburgo (0-5). Ma fratturano in seguito pure Lui. L’inter che l’aveva opzionato molla, se lo prende allora l’Avvocato che dovrà richiamare all’ordine il proprio allenatore (Trapattoni preferiva a Michel Furino (sic!)). Vincerà in Italia x 3 volte di fila il titolo di capocannoniere. Vince un europeo da solo con la Francia a suon di gol.
Sfortunatamente giocando nella Juve impara a conoscere molto bene il gioco degli italiani, da allora saran #@*§ x noi. Di solito quando eravamo giù di corda andavamo a giocare a Parigi e li sbranavamo , x più di 40 anni li abbiamo regolarmente fatti neri. Ma Michel inverte la tendenza, spiega ai suoi come si fa a piegare i suoi antenati e cominciamo ad aver problemi con la Francia problemi che durano tuttora (anche se li abbiamo 2 anni fa battuti ai rigori).
Però coi tedeschi Michel fa acqua, nell’82 riescono a contenerlo (3-3 e sconfitta ai rigori), in Messico è ancora peggio (0-1).
Platini aveva come calciatore tutto mancava però di temperamento che è una cosa non proprio piccola; questo gli impedirà di lasciare un segno più tangibile nella storia del calcio, però dopo Zidane lui è stato il più forte calciatore francese.
Smetterà di giocare presto, farà per un po’ l’allenatore della Francia disegnando una squadra fortemente offensiva, quindi si dedicherà alla carriera in ambito Uefa (oggi è il presidente)
Sicuramente domani rileverà alla FIFA Blatter , non la vedo bene quindi x i brasileiros ma neanche molto x noi. Oggi è un signore grassottello (a forza di Perrier, Bordeaux e Champagne) col gusto del sarcasmo (in genere rivolto a noi) alla fin fine è solo un traditore genetico.


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Oops, mi sono dimenticato della squadra + forte del sistema solare (come è nella convinzione di tanti critici) il Brazil.
In questo torneo non li sbrana Maradona, escono ai calci di rigore coi francesi dopo un incontro piacevole (1-1) caratterizzato da due fregnacce dal dischetto, di Zico e Michel.
Si vedeva cmq che erano ancora in convalescenza dopo la sberla di 4 anni prima.

1990

‘Era la vs grande occasione e l’avete buttata via’

Questa frase viene ripetuta una decina di volte da Sivori (ormai un signore attempato) in una nota trasmissione di Vianello dove faceva il critico sportivo. Lo farà x 3 anni finché la dirigenza juventina riesce ad avere la sua testa (criticava troppo la sua ex squadra).
Sivori è stato uno dei + talentuosi attaccanti del dopoguerra. Prima di venire in Italia ,acquisito dalla Juve, insieme ad Angelillo (che detiene ancor oggi il titolo di + grande cannoniere nel ns campionato , 34 reti) e Maschio formava il trio degli angeli dalla faccia sporca , gruppo giovanissimo d’attacco dell’Argentina che strabiliò con la biancoceleste il mondo intero prima che venissero acquistati tutti e 3 da noi.
In Italia farà un sacco di goals nella Juve e poi delizierà i napoletani; giocherà anche una manciata di partite nella ns nazionale come oriundo.
Rappresentava il lato maligno del calcio : giocava coi calzettoni tirati giù ad invitare gli avversari a colpirlo, era capace in 5 metri quadri di scartare 3 avversari cercandone la mortificazione; + in avanti comincerà a prendersela con gli arbitri inaugurando la serie dei players arbitro-contro (suoi importanti successori in tal senso furono Amarildo (il + squalificato di sempre),Rivera,Roberto Mancini che oggi si è calmato facendo l’allenatore).
Di lui ricordo un paio di cosette. Una saetta all’incrocio dei pali in una Ita-inghilterra vanificata poi dalla scarsezza del ns portiere di allora tal vavassori che invece di essere gettato in un pozzo nero farà pure una scalata in ambito federale (2-3), avremmo battuto l’inghilterra x la prima volta.
E una violenta staffilata indirizzata all’indirizzo della testa del mago Herrera seduto in panchina in un’ Inter-Juve da circa 8-9 metri (lo mancherà x 40 cm) x vendicare l’amico angelillo fatto fuori dal mago a seguito di una love story di questi con una entreneuse.

Si gioca in Italia. Siamo i favoriti insieme ai tedeschi che si sono rinnovati.
Cominciamo con una partita furibonda fisica e cattiva da ambo le parti con l’ Austria (1-0).
Eravamo arrivati al torneo con fior di giocatori e un allenatore Vicini che non sembrava il solito cretino. In particolare c’era Vialli (trasformatosi a furia di palestra in un orco dal tiro fulminante).
Dopo pochi incontri ,ravvivati da una riserva siciliana (Schillaci), che acquisirà a furia di goals il posto titolare come centravanti, Vialli criticato dalla stampa rilascia in un’intervista una frase probabilmente acquisita da un comic o da un comic-film : ‘Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare’.
Non l’avesse mai detto. Invece di divenire sempre + duro va ad afflosciarsi.
In un incontro decisivo dopo 45’ Vicini lo sbatte fuori, era una vera e propria larva.
Si dice,ma come al solito i protagonisti tacquero opportunamente, che la sera prima una avvenente presentatrice televisiva con accesso al ritiro azzurro lo abbia prelevato e sia sia fatta sollazzare fino alla mattina svuotandolo come si deve.
Abbiamo anche un giovanissimo Baggio che negli ottavi fa cose strabilianti.

Altrove i tedeschi macinano come al solito gli avversari e poi c’è anche l’argentina di Maradona (ormai in versione barilotto (definizione di Menotti)). Siccome ad eccezione dei partenopei il Pibe sta sui #@*§ a tutti gli italiani, dovunque vada la biancoceleste sono fischi , a cominciare dall’inno. A S.Siro il Pibe non canta neanche l’inno, però lo si coglie tra una muraglia sonora di strepiti e contumelie sibilare a tutti noi ‘Hjios de puta..’
Nella biancoceleste rocciosa e cattiva a centrocampo e in difesa come non mai c’è anche un efebo (ex ala pungente ora compagno di chimica di Diego) tal Caniggia. I due stendono in maniera un po’ ridicola il Brasile (1-0) abbastanza debole.
Si arriva alle semifinali e sfiga della sfiga si va a giocare con gli argentini a Napoli. Il giorno prima il pibe arringa in opportune tv private i napoletani : ‘ricordatevi che vi trattano (gli italiani) come #@*§, dicono che non vi lavate, che non lavorate etc etc’ A Napoli i ns trovano incredibilmente uno stadio in maggioranza contro, sarebbe stato meglio giocare a Buenos Aires. In mezzo al campo gli argentini ci picchiano che è un piacere. L’efebo e Diego rifanno il giochetto fatto col brasile e con l’essenziale complicità del + forte portiere del mondo (così i ns critici x solito definiscono molti ns giocatori) tal Zenga, che , tra un esco e un non esco, non esce; finiamo ai calci di rigore, dove in una bolgia dantesca dimostriamo al mondo intero che non solo non li sappiamo parare ma neanche tirare.Fuori dunque. Durante la partita Vicini va in confusione mentale totale, Baggio lo fa entrare al 30’ del secondo tempo + altre piacevolezze. A Napoli poco ci manca che ci siano caroselli in auto con la bandiera biancoceleste. Maradona (unico tra tanti) è riuscito ad annullare il famoso detto ‘Ca’ nisciun’è fesso’.

La finale tra tedeschi e argentini è la + brutta finale mai giocata o non giocata di tutta la storia dei mondiali. Una noia pazzesca , i deutch stan guardinghi memori di 4 anni prima, gli altri han già finito di pranzare e non ne hanno +. Insomma tutti si rompono i #@*§, anche l’arbitro che a un certo punto x interrompere sta’ schifezza assegna un rigore (che forse non c’era) ai tedeschi.
E’ finità , il pibe piange,l’efebo anche, quei bastardi di difensori anche, sicuramente anche sulle rive del mar della Plata si piange.
Che vadano tutti affanculo anche i ns che han buttato alle ortiche un’occasione irripetibile.

1994

USA, spesso a 40 gradi centigradi.

E’ una questione tra noi e o’ Brazil, in agguato biancocelesti e Nigeria.

Il brasile si è rinnovato, peggiorato nello spettacolo, migliorato nella determinazione. A regista difensivo e centrale Dunga ( che aveva militato a lungo in squadre italiane e conosceva a perfezione Baggio) , una specie di corsaro cattivo poco tecnico, in avanti Romario una bestia nella vita sociale di Rio ma micidiale sul campo, è l’attaccante + simile a un cobra che si sia mai visto, essenziale, supererà come Pelé i 1000 goals nella carriera però giocherà molto in europa a differenza di o rey.

Noi abbiamo finalmente un allenatore che non è frutto della bastarde considerazione genealogiche della FIGC, Sacchi che ,nel bene e soprattutto nel male, guiderà la nazionale x diversi anni. E abbiamo anche la miglior mezzapunta del dopoguerra , Baggio goleador nato.
Di solito il giochino-allenatori della federazione era (x risparmiar quattrini) promuovere a coach maximo il trainer dell’Under 21 o comunque gente della federazione, se ne gioveranno in particolare Vicini e Maldini. Dopo la parentesi Maldini ,successore di Sacchi, ci si rivolgerà a un altro ex milanista Trapattoni (ormai allo stadio di vecchia carampana).
Matarrese presidente della FIGC si innamora di Sacchi , nel frattempo in rottura col Milan, lo paga il dovuto e se lo prende.
Sacchi è un estensore della Olanda totale. Seziona il manto erboso il tempo e lo spazio; le pedine alla fin fine sono abbastanza fastidiose x il ns ma non indispensabili, nella sua non lunga attività renderà stellare pure un tale di nome Mannari in quel di Madrid. Nel milan fa gli esperimenti d’uopo con labs , allenamenti alla Torquemada e un discreto #@*§.
Baggio gli salva una prima volta il #@*§ nelle qualificazioni in Sardegna. Per ricompensa viene messo fuori (sacrificato) nella 2’ partita del mondiale col beneplacito del famigerato secondo di Sacchi tal Vavassori. Uscendo, il veneto (ragazzo di poche parole e schivo in genere) sibila : ‘Ma sono impazziti ?’. Poi risalva il #@*§ a Sacchi con la Nigeria a pochi istanti dalla fine con una rasoiata millimetrica. Bella squadra la Nigeria che + avanti farà all’olimpiade a pezzi prima i cariocas poi gli argentini. Nei quarti ,dopo il grande spavento, e nelle semifinali, Baggio giustizia personalmente spagnoli e Bulgari. Dopo l’ultimo incontro è però da ricovero ospedaliero.

Sacchi x solito come allenatore svuota di energie i propri giocatori, generalmente sono gli attaccanti a rimetterci (Van Basten ne sa qualcosa ;non s’era mai visto un gran giocatore smettere di giocare in età ancora giovane), i centrocampisti che hanno ritmi + costanti di solito si salvano.
Lo fa anche in USA, i ns arrivano alla finale col Brasile senza + energie nei mitocondri eccezion fatta x Baresi che si era salvato essendo uscito x infortunio al 1’ incontro (non fosse mai rientrato !).

Altrove c’è anche l’argentina di Maradona. El pibe x un anno non sniffa + ,perde peso e si comporta come un cistersense, l’obiettivo è riportare a casa la coppa.
Ormai è il leader assoluto, i compagni lo seguono entusiasti.
Al terzo incontro segna all’incrocio dei pali, il viso stravolto alla guisa di un nuovo anticristo calato sulla terra a sistemare le cose fa il giro del globo. Havelange si spaventa la selecao pure a Rio e S.Paulo pure. Gli fanno al volo le analisi e lo squalificano x doping non di coca o amfetamine ma x efedrina sostanza che si trova in una marea di farmaci però proibita dalla FIFA.
La biancoceleste senza di lui sparisce letteralmente.

E’ dunque finale Italia Brasile.
Dunga nel prepartita rompe a iosa ,in continuazione. ‘Dobbiamo vincere la tetra x tutti i ns poveri’
Sembra che solo i brasileiros abbiano gente che soffre , evidentemente non si è mai fatto un giro in Italia nei quartieri spagnoli o a Secondigliano o nella Bari vecchia.

Partita loffia appena meglio dell’ultima a Roma. Dunga dopo 2’ osservando Baggio che arranca menomenato si tranquillizza.
Ai rigori.
Comincia Baresi (fuori ovviamente). Baresi ,che nel pantheon milanista ha un posto di rilievo, x tutta la carriera è stato un gran furbo se pur dotato muscolarmente. Per anni i ns giornalisti hanno elevato alla volta celeste grandi lai. Perché Beckenbauer ha avuto 3 palloni d’oro e Franco nada ?
Semplice, Beck di intelligenza calcistica superiore faceva girare la squadra e segnava pure. Beck quando tirava in porta 45 volte su 50 centrava lo specchio della porta e 10 volte segnava, Baresi 45 volte su 48 mandava la palla in tribuna e non faceva girare un tubo.
Il disastro lo combinerà poco dopo Massaro (un ectoplasma)
Baggio , messo ,malgrado fosse a pezzi, in squadra da Sacchi che credeva nel miracolo finale, completa l’opera sparacchiando stranamente sopra la traversa. Ma anche avesse segnato l’ultima parola sarebbe spettata ai cariocas che sicuramente avrebbero centrato.
Quindi tutta la retorica successiva su Baggio che sbagliando il rigore finale ci ha messo fuori è solo un’emerita #@*§ che peraltro continua.

Insomma abbiamo premiato Dunga, le favelas e Havelange.

In + Baggio garantirà con le sue prestazione il rinnovo contrattuale a Sacchi (un pacco di miliardi)

1998

Marsellaise uber alles, il tutto nella vecchia Gallia.

Discreto torneo.
Se la disputano in pratica francesi e cariocas.

I cariocas avanzano spavaldi , hanno un nuovo fenomeno Ronaldo, centravanti essenziale tecnico e veloce.
Ronaldo era arrivato in europa in Olanda grazie all’intermediazione della Philips brasiliana. Poi va al Barcellona dove continua a fare sfracelli , ma gli eredi di Amilcare Barca traggono pochi sostanziali benefici. Moratti se lo porta all’Inter, goals anche qua. Poi un infortunio tipo ‘dedicati a qualcosa d’altro x il futuro’.
Moratti che in queste cose è un signore lo paga e lo aspetta x 2 anni. Al rientro il carioca si trova in una squadra di argentini e per di + (peggio) con un allenatore argentino (Cuper). Tra guai famigliari su cui è meglio passar sopra (Seedorf probabilmente ne sa + di tutti) e scarsa considerazione generale si scassa psicologicamente mica male; in Giappone dichiarerà che dell’inter se ne fotte. Moratti lo regala al Real, che dopo qualche anno si stufa e lo cede al Milan; recentemente si complica la vita a Rio con transessuali , insomma la favola sta finendo.

I francesi che schierano + che una squadra fatta con gli eredi di Vercingetorice una selezione dell’Africa equatoriale e del nord con qualche spruzzata locale e basca, van via bene acclamati dal popolo gallico e dai 4 milioni di algerini residenti e ovviamente da tutto l’islam che non ripudia lo sport.

Ci siamo anche noi che ormai da anni nel bene e nel male riusciamo a farci notare.
In Francia Italia (quarti o semifinali non ricordo bene) il ns nuovo commissario Maldini senior (tutto sommato ostile a Baggio peraltro convocato) trova in campo anche il tempo di litigare coi ns tifosi che siedevano dietro la panchina.
Alla fine Baggio entra (non è il solito gran player) , sbaglia nell’overtime la giocata decisiva in acrobazia che non fa parte del suo repertorio e si va ai rigori che secondo tradizione canniamo. Meglio così , se avessimo vinto il Brasile ci avrebbe sbranato.

Finale.
Ronaldo si presenta fisicamente out (sembra sotto valium se non di peggio e cmq non me ne frega niente). Zidane fa fuori da solo i cariocas (2 goals di testa in fotocopia, il secondo in mezzo alle gambe di Roberto Carlos, che goduria).
Un milione di parigini si riversano nella notte nei champs elisees urlando Zizi Zizi.
Al ritorno in patria 2 mirages dell’aviazione brasiliana scortano i vice-campeaos. I giornalisti Cariocas che a volte sanno essere spiritosi li ribattezzano Zidane1 e Zidane2

Comincia l’era della rappresentativa franco-africana.


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