Ai tempi della Coppa Campioni c'era un sostanziale equilibrio tra le principali rappresentanti dei vari campionati nazionali, anche quelli considerati minori, però essendo fondamentalmente quelle 6-7 squadre vincenti dei campionati maggiori le principali favorite non c'erano moltissime sorprese riguardo a chi potesse arrivare in finale (anche squadre diciamo neofite come Roma e Samp avendo però molta meno concorrenza finivano x arrivare fino in fondo).
La Champions con la formula attuale (dal 99-00 in poi) ha visto nel corso degli anni tante squadre protagoniste, anche esordienti totali, nonostante il numero delle partecipanti sia aumentato e di conseguenza anche quello delle partite da giocare.
Ultimamente abbiamo assistito a edizioni dominate come quella vinta dal Barcellona o l'ultima dal Bayern, ma tra queste si sono potute vedere anche vittorie di outsider quali il Chelsea, il Porto (in una finale tutta a sorpresa col Monaco), o gli stessi Valencia e Bayer Leverkusen che arrivano ad un passo dal traguardo.

Ergo, come competitività ed incertezza nel complesso mi prendo l'attuale Champions, come contenuti tecnici totali era migliore la vecchia Coppa dei Campioni.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Nella vecchia Coppa Campioni spesso la competitività andava a Cicli. Ad esempio dal 1968 al 1975 il livello medio era abbastanza elevato (Milan, Manchester, Benfica, poi Ajax e Bayern), dal 1980 la competitività della manifestazione scese drasticamente per via dell'effetto della Rivoluzione Orange che livellò molto il calcio rendendolo esageratamente fisico ed eclettico (da qui si spiegano i miracoli in stile Nottingham), dal 1985 al 1985 ecco che il livello iniziò a salire per poi ridiscendere dal dopo Heysel sia per la squalifica delle inglesi che per l'esodo in massa di fuoriclasse stranieri nella nostra Serie A, specie dopo il 1988, anno in cui venne introdotto il terzo straniero. Poteva capitare che l'Atalanta che militava in Serie B andasse a giocare una semifinale di Coppa Coppe contro il Malines del grande Preudomme

Il livello medio di competitività della Champions invece è all'incirca sempre lo stesso anche se può capitare che tutte le big si eliminino a videnda come nel 2004 con il Porto che vinse battendo Deportivo in semifinale e Monaco in finale.

E io consiglio la lettura del bellissimo libro di Oliviero Beha (una garanzia a prescindere) E Andrea de Caro intitolato "Il calcio alla sbarra", che affronta anche questa questione ed analizza più in generale esattamente proprio l'evoluzione subita dal calcio da quando il volume economico è aumentato a dismisura.
Poi forse a qualcuno verrà da solidarizzare con quel buon selvaggio. Poverino.

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https://www.youtube.com/watch?v=LO8myw91c_I
https://www.youtube.com/watch?v=2_eAufgvYe8
http://www.youtube.com/watch?v=KB-JPQ1nhDo
http://www.youtube.com/watch?v=nIdLfe5BA30
http://www.youtube.com/watch?v=1fq1MircQDo

il denaro ha sempre contato , magari senza soldi ci sono e c'erano più valori , ma questo non è perchè li si preferisce , semplicemente perchè non c'è scelta
i calciatori dell'epoca , e ripetiamo che gia allora c'era chi per denaro attraversava i continenti e addirittura cambiava nazionale , non erano più attenti alle questioni morali , erano semplicemente più poveri rapportati a quelli di oggi
e se uno è povero almeno vede i lati positivi

però facendo un discorso cosi, considerando tutte le squadre al mondo , secondo me alla lunga varia anche il livello della champions
perchè i cambiamenti nella coppa campioni erano dovuti a mode tattiche , non alla formula della coppa

quello che dici invece sull'atalanta e la serie a è invece un pò l'albore del campionato europeo di oggi , con tutti i giocatori migliori concentrati in poche squadre , all'epoca tutti in italia , oggi nelle nazioni maggiori , a quel punto fu giusto estendere i posti nei campionati più ricchi

era il primo turno .

Questo che dici è verissimo, però nella Champions il livello è sempre quello perchè molte formazioni ormai vi accedono di diritto, penso al Milan bicampione europeo, quasi tricampione, che vinse un solo misero scudetto....

penso che se ci fosse stata la champions league il Napoli di Maradona avrebbe avuto piu' possibilita' di vincerla rispetto alla coppa campioni e poi parliamo della coppa Uefa , ieri ho visionato la semifinale del 1986 tra rEal Madrid e Inter e tutti i cronisti spagnoli dicevano che era una competizione di straordinario livello , a parte il livello delle squadre inoltre a differenze dell'europa league chi vi partecipava metteva il 200 % dell'impegno , oggi i club italiani per loro stessa ammissione considerano l'europa league solo un fastidio.

E che c'incastra? Allora c'erano ancora le vecchie regole: all'edizione '88/'89 partecipammo in quanto Campioni d'Italia, alle due successive in quanto detentori del trofeo!

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Vantarsi in pubblico dei premi appena vinti, sostituire le pianole con i synthie, levare tutti i cori finti... madonna, eh, quanti danni ha fatto l'indie.

le argomentazioni dei passatisti sono da , l'ipocrisia è veramente da . A situazioni invertite si parlerebbe di differenza netta a favore del passato.
Pochi #@*§ la Coppa Campioni aveva un livello paragonabile all'Europa League odierna per gran parte della sua storia. Un Monaco che arrivo in semifinale l'anno scorso con la struttura della Coppa Campioni e con quel livello da coppa del nonna, sarebbe stata all'epoca una squadra epocale. Cito il Monaco ma potrei benissimo citare l'Atletico di questi anni o qualsiasi altra tra Chelsea, City, Psg, Juve, Dortumund, squadre che non hanno vinto solo a causa della competitiva pazzesca che c'è oggi.
Quest'anno sopratutto c'è un livello pazzesco. City, Psg, Bayern, Real, Barca, Juve, Chelsea, United, Borussia, Atletico, Roma, Napoli, Totthenam, Liverpool + altre ottime squadre e pure le piccole che compensano la qualità inferiore con legna, organizzazione e intensità. Ma di che si parla?

Dico poi un'altra cosa, di tutte le persone che conosco che hanno vissuto gli anni 80 mi dicono che la Coppa Campione di per se era poco considerata, non diventavi un giocatore epocale per le coppe campioni che vincevi. Il torneo dove veramente ottenevi la gloria era il mondiale.

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"Una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori"
[Platone]