Secondo me l'Italia di oggi come qualità è fra le più scarse, anche se si è un po' ripresa rispetto al tracollo 2010, ma non è così disastrosa. Ha giocatori validi come De Rossi, Balotelli, Giuseppe Rossi, Chiellini, e un campionissimo sul viale del tramonto come Pirlo. Il problema certo è la mancanza di veri fuoriclasse nel pieno degli anni, su questo sono d'accordo.
Sulle altre nazionali meno: questo Brasile non è inferiore a quelli del '90 e del '94, l'Uruguay oggi è meglio, l'Argentina è più talentuosa ma poco equilbrata e non ha un leader, l'Olanda è inferiore e buono, la Francia è lì, l'Inghilterra pure, la Spagna anche se in declino è meglio e ha tanti giovani, la Germania ha forse la rosa più ampia e completa in assoluto. Insomma, nel '92 vinse la Danimarca ripescata, nel '90 una Germania forte ma non invincibile contro un'Argentina quadrata e ostica ma senza talento (tolto Diego ovviamente), nel '94 un Brasile di pedalatori guidati da due nani davanti, nel '96 una Germania normale. Non mi sembra di vedere squadroni epocali, e il livello medio delle partite in quelle manifestazioni fa rimpiagere Ucraina 2012, e ho detto tutto.

In quegli anni ci sarebbe stata una Jugoslavia fenomenale, la guerra putroppo rovinò anche quel giocattolo.
Nel 1990 erano in fase ascendente e pieni di giovani talentuosi, poi sono tornati divisi e visti i risultati della Croazia penalizzata in ogni modo, e che ha gli abitanti di Milano e provincia, credo che con il giusto mix avrebbero potuto fare molto, molto di più.
Anche oggi sarebbero fra le nazionali più pericolose del mondo, se non fossero divisi in 6 squadre!

Dal mio punto di vista, le nazionali più epocali dell'ultimo lustro sono il Brasile 1997-2002, che ha perso una finale mondiale senza giocarla, ne ha vinta un'altra e ha portato a casa due Coppe America una più bella dell'altra, la Francia 98-2000, con l'appendice meravigliosa del 2006, e la Spagna 2008-2012, la più squadra di tutte e quella che ha ottenuto i risultati più incredibili, mi viene in mente solo la Germania anni '70 come generazione vincente in maniera simile.

Ah, per me l'Italia di fine anni '80 e degli anni '90 non ha conquistato titoli un po' per pura sfiga, un po' per la scarsa qualità del centrocampo in termini di palleggio, velocità e creatività, doti che spesso fanno la differenza sul piano internazionale. Nel 1998 e nel 2002, per dire, il centrocampo di pedalatori fu l'anello debole di squadre per il resto fortissime, oltre a CT con una mentalità antiquata. Nel 1996 si uscì per i deliri di Sacchi contro la Repubblica Ceca e perché Zola, sin lì il migliore, sbagliò un rigore. Sul 1992 non so che dire, forse non si trovò gli equilibri giusti.
Nel 2006 si è rivinto per un mix di condizioni: grande CT (io lo detesto ma non sono cieco), Buffon e Cannavaro che sondano l'olimpo, Pirlo e Gattuso quasi, giocatori normali come Materazzi e Grosso che diventano decisivi, un calendario molto favorevole, una buona dose di fortuna contro le uniche grandi squadre affrontate. Sul piano del carattere quella nazionale fu fortissima, cementata anche dallo scandolo calciopoli, sul piano della qualità aveva meno di quelle precedenti ma riuscì a trovare l'amalgama giusta.
Poi gli episodi contano: senza il tuffo di Grosso forse parleremmo di un'altra storia, e senza Byron Moreno idem.

Grande ricostruzione la tua, per me invece il difetto delle Nazionali italiane dal 1990 in avanti è che hanno sempre avuto centrocampi molli e lenti e non i classici rubapalloni usati da Bearzot....Prandelli, dopo un buon 2010-12 sta ripetendo gli stessi, atavici errori: centrocampi di burro e attacchi troppo fisici, un film già visto

Vero, anche la velocità in fase di recupero è essenziale.
Diciamo che il centrocampo storicamente è un punto debole dell'Italia, laddove la difesa era il punto di forza (oggi meno) insieme alla mentalità.
Proseguendo rapidamente:
nel 1998 secondo me abbiamo pagato la mentalità scadente di Cesarone, il centrocampo lento e poco tecnico, il fatto di aver affrontato una squadra più forte (alla fine siamo usciti ai rigori contro quella Francia in casa loro, non mi pare un disastro).
Nel 2000 gli azzurri hanno sfiorato un titolo dopo una grande finale, mettendo in campo le consuete doti di agonismo e mentalità vincente, con una difesa leggendaria e il miglior Pupone azzurro di sempre davanti.
Nel 2002 sappiamo tutto, e comunque credo che sulla carta Brasile, Argentina e Francia fossero superiori.
La vera delusione è il 2004, veramente pessimo.
Ne 2008 l'Italia reduce da un successo (e lo paga sempre, anche con squadre molto superiori) ha superato un girone difficilissimo ed è uscita ai rigori contro i futuri campioni, non mi pare uno scandalo.
Il 2010 va beh atroce, riscattato però da un europeo oltre le aspettative.

Per il 2014 credo che solo Brasile, Germania e Spagna abbiano parecchio di più, forse anche Argentina e Olanda, l'Italia parte in seconda fascia e può puntare a un buon risultato, anche se per arrivare nelle fasi clou dovrà girare davvero tutto per il verso giusto, serviranno il miglior Pirlo (se ci sarà ancora) e un Balotelli-Rossi in forma.

ma qualitativamente questa italia non è per niente scarsa , manca la difesa che era il classico punto di forza e qualcuno sulla trequarti ma c'è una sovrabbondanza di palleggiatori mai vista dove prima invece c'erano giocatori più di quantità
sono sicuro che se questa squadra giocasse contro quella del 98 o del 2002 , come nomi molto superiore , farebbe la partita, poi magari perderebbe


su quella del 2006 per me non bisogna dimenticarsi che in quell'anno i calciatori di una generazione fortissima erano tutti praticamente al top , era una squadra fortissima e pronta a vincere
quando si guarda alle rose delle nazionali bisogna tener conto del momento e non dei nomi

Abbiamo pagato principalmente la pessima forma di Del Piero, con Baggio lasciato spesso in panchina per fare giocare lo juventino che non si reggeva in piedi. Nonostante questo il Divin Codino realizzò tre gol e sfiorò il colpaccio contro i transalpini nei supplementari. Francesi che erano più stanchi di noi, perchè venivano dalla battaglia contro il Paraguay risolta solamente con il golden gol di Blanc, se la memoria non mi inganna.

Anche qui:titolo azzurro se Del Piero non avesse sciupato due clamorose occasioni sull'1-0 a nostro favore. Condivido l'analisi sulla difesa e su Totti.

Ok, ma se ragioniamo con i "se" la Francia nel 1998 aveva giocato meglio e creato molto di più.
Nel 2000 sulla finale ti approvo in pieno, se però l'Olanda non avesse messo in pratica il peggiore onanismo non saremmo arrivati in finale. Insomma ci è andata bene in alcune occasioni e male in altre, direi che le cose si compensano abbastanza.

accursio non ti pare di esagerare un po' nel colpevolizzare del Piero? Voglio dire: ha indubbiamente le sue colpe (neanche da poco) ma imputare la sconfitta interamente alle prestazioni obrobriose di Alex mi pare eccessivo.

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2fisso vive, chi dimentica è complice.

Mah, mi pare di ricordare che di occasioni clamorose non ne ebbero. Esercitarono, questo sì, una supremazia territoriale costante, ma in fin dei conti questa si è rivelata sterile.



Per carità massima stima per Del Piero, soprattutto per i traguardi raggiunti con il club, ma permettimi di dire che in Nazionale, è sempre, o quasi, stato fallimentare, non incidendo mai, a meno che non vogliamo considerare la semifinale mondiale contro la Germania. In questo Totti gli è stato superiore, perchè pur esprimendo anche lui un rendimento nel complesso deludente, giocò, a differenza di Pinturicchio (o Godot come lo chiamava Agnelli) un grande torneo, per l'appunto Euro 2000.

Sì sì, tutto giusto, anche su Totti, anche nel 2006 comunque il gol di Alex non fu decisivo, se il Gila andava sul fondo e temporeggiava era lo stesso -mancavano 20 secondi-, il suo goal fu più una sorta di rivincita personale.
Quello su cui non sono d' accordo è giustificare le sconfitte di quelle nazionali scaricando la colpa su un Del Piero oggettivamente al di sotto dei suoi standard, per non dire orrendo. Più o meno come Zenga nel '90, alla fine lo si colpevolizzò eccessivamente, sembrava quasi che avessimo perso esclusivamente per causa sua.

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