Christihann_14 ha scritto:
L’inutilità del confronto Messi-Maradona: «Diego giocava al tempo dei fuorilegge»
«Maradona è solo, in un mondo perduto. Lontano dal calcio moderno, un gioco con i bordi sigillati, un controllo infinito e tutti gli spazi gestiti».
«Diego Maradona stands alone in football’s glorious outlaw age». Il titolo del pezzo di Barney Ronay sul Guardian è autoevidente, spiega in un attimo l’oggetto del testo. Chiarisce la differenza tra il calcio di oggi e quello di ieri, a livello soprattutto fisico. In merito alla violenza di quello che accadeva in campo, della minore organizzazione arbitrale e generale. Un po’ il concetto espresso da Ruud Gullit qualche mese fa, ospite da Fabio Fazio. Il fuoriclasse olandese si espresse abbastanza chiaramente sulla differenza nelle “attenzioni” dei difensori del suo tempo calcistico: «Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe».
È lo stesso discorso di Barney Ronay, che porta a supporto della sua tesi dati e suggestioni: «Maradona detiene ancora il record per il maggior numero di falli subiti in una Coppa del Mondo (Messico 86) e in una sola partita di Coppa del Mondo (23, contro l’Italia, a Spagna 82). E cerchiamo di essere chiari. Parliamo di veri e propri attentati alle sue caviglie, alle sue gambe. Ma non solo. Contro la Corea del Sud a Città del Messico, Maradona ricevette un pugno in faccia e se ne andò “urlando dal dolore”».
L’inutilità del confrontoParte da qui l’inutilità del confronto con il calcio di oggi, con i fuoriclasse di oggi. Che poi, lo spiega anche Ronay, è ingiusto solo pensare di paragonare calciatori che hanno giocato in epoche diverse. Anche una valutazione sull’organizzazione va fatta: «Pensiamo se oggi Messi fosse caricato su un furgone preso in prestito e portato all’ospedale dopo un intervento assassino come quello di Goichoichea su Maradona. Qualcuno sarebbe fucilato. La Corea del Nord lancerebbe un missile contro la luna. Internet smetterebbe di funzionare».
«È semplicemente un altro sport, un’altra vita – conclude Ronay -. Messi e Cristiano Ronaldo giocano nella stessa timeline, affrontano le stesse pressioni. Il mondo di Maradona è stato quello del dolore, un gioco di sangue e coraggio totalmente rimosso dal calcio di oggi. Che è un gioco con i bordi sigillati, un controllo infinito e tutti gli spazi gestiti. Maradona è da solo, lì in un mondo perduto».
fontehttp://www.ilnapolista.it/2017/05/confr ... uorilegge/ Sono d'accordo, ma una cosa che ha scritto il giornalista inglese non mi convince.
Ora: il calcio evolve, oggi sicuramente le punte sono più tutelate dagli arbitri (e non c'è nemmeno più la cosi detta "marcatura a uomo a tutto campo".
Ma quando si cita Italia - Argentina '82, bisogna ricordarsi delle parole di Zoff: <<Gentile marcò e limitò il genio di Maradona e Zico ma con una marcatura, in entrambi i casi, corretta: ovvero, non fece mai falli cattivi, spezza gambe. Certo ricorse anche ad ogni mezzuccio, ovvero l'arte del mestiere, ma senza mai valicare i confini della cattiveria pura>>.
In sostanza, Gentile (che possedeva tecnica individuale, era un terzino destro con i fiocchi che sapeva giocar la palla, oltre che marcare a ad uomo) non era un Glik: Glik che, nel derby, venne espulsa per una entrata che si commenta da sola nel derby o che cammina su Hiugauin nella recente semifinale di ritorno Juve - Monacò.
Queste entrate killer, Gentile, in quelle due marcature contro i mostri sacri come Zico e Maradona, non le ha mai fatte....
https://www.youtube.com/watch?v=i-yoy2B5ksQGli inglesi, come al solito, predicano bene ma poi fanno degli esempi non appropriati...
D'altronde loro, da Maradona, si sono fatti fare il goal del secolo, senza che nessuno dei loro difensori riuscisse a fermare lo scatenato argentino (ma chi lo sa se ci fosse stato, nell'Inghilterra, il Gentile Mundial...)
E poi hanno subito due goal di mano: quello della "Mano de Dios" (con un arbitro che non si è accorto di nulla: allora si che le telcamere avrebbero tutelato gli inglesi) e quello di Piola, meno celebre e meno importante, ma decisivo e sicuramente ancora più scaltro di quello di Maradona (ovvero meno plateale, da come raccontano le cronache) nella sfida tra le due superpotenze degli anni '30, Italia - Inghilterra, in una suggestiva sfida 2-2 a Milano....
E, forse, i sudditi di Sua Maestà, rosicano un poco....
Ciao e buona domenica
Ps: Platinì ha giocato nella stessa epoca di Maradona, eppure Platinì non parla e non parlava mai della cattiveria dei difensore. Anzi, a fine partita aveva sempre la battuta pungente ed ironica. Eppure non credo che i difensori facessero i complimenti a "Le Roi". Solo che lui aveva una dote più di tutti gli altri: era meno estroso nel dribbling ma faceva correre molto di più la palla con lanci fantascientifici....
E quando entrava in area, lo faceva inserendosi da dietro: per cui, i difensori spesso venivano beffati ancor prima di poterlo marcare....
Intelligenza superiore, persino superiore a Maradona che aveva però un istinto geniale più puro (d'altronde, guardando le loro vite, questa sintesi credo che calzi alla perfezione...)