Preso atto che la Serie A e' ormai morta e non vedo come possa rinascere stringiamoci a corte e con un salto nostalgico riviviamo i campionati degli anni d'oro , almeno la storia non ce la possono portare via gli sceicchi , il vero immortale e' il ricordo.
Antefatti
Dalla prossima stagione saranno 18 le squadre partecipanti e di conseguenza quest'anno saranno soltanto due le retrocessioni.
Silvio Berlusconi, patron del Milan, portò nel calcio stili e metodi operativi nuovi: setacciò l'Europa alla ricerca della migliore coppia di stranieri, trovandola negli olandesi Ruud Gullit e Marco van Basten ma forse la mossa più azzeccata fu la scelta coraggiosa del tecnico Arrigo Sacchi, all'esordio assoluto in Serie A. La Roma riabbracciò Nils Liedholm, rivoluzionò la difesa e in attacco puntò su Rudi Völler. La Fiorentina, orfana di Antognoni, del nuovo allenatore Eriksson si affidò al centrale svedese Hysén per la difesa a zona mentre la Sampdoria non cambiò faccia affidandosi ai talenti già in rosa, su tutti Gianluca Vialli. La Juventus disse addio a Platini, confermò il tecnico Marchesi e realizzò il colpo di mercato Ian Rush, bomber prolifico nel Liverpool che però realizzò solo 7 gol. Il Napoli campione in carica si rafforzò ulteriormente con l'acquisto di Careca: nasce il trio Ma-Gi-Ca. L'Inter di Trapattoni si affidò a Vincenzo Scifo e al ritorno di Aldo Serena.
Il campionato
Fu un campionato appassionante che segnò la rinascita del Milan. In quello che sembrava destinato ad essere l'anno del secondo scudetto del Napoli, nell'ultima parte del torneo, una clamorosa rimonta da parte dei rossoneri vanificò le ambizioni della squadra di Maradona; il torneo segnò - invece - l'inizio di un ciclo di affermazioni, anche se solo in campo internazionale, della squadra rossonera nella quale già si distinguevano Ruud Gullit e Marco van Basten.
Guidati dall'allenatore Arrigo Sacchi, esordiente in Serie A ma che pochi mesi prima, con il meno quotato Parma, aveva eliminato proprio il Milan dagli ottavi di finale della Coppa Italia, espugnando San Siro, i rossoneri superarono l'inatteso infortunio occorso a Marco van Basten nelle prime giornate e trovarono la loro forza in una difesa a zona che subì appena 12 gol in 30 partite e che lanciò in Nazionale, oltre al veterano Baresi, anche giovani come Costacurta e Maldini.
Il campionato iniziò il 13 settembre 1987 sotto il segno del Napoli, che vinse le prime cinque partite andando in fuga. Inizialmente la Sampdoria provò a inseguire, ma con un passo troppo incerto per impensierire abbastanza i napoletani: a Genova, il 17 gennaio 1988, un gol di Maradona nel finale pose fine alla rincorsa dei blucerchiati. Gli azzurri diventarono campioni d'inverno e continuarono la loro corsa nel girone di ritorno, arrivando, il 14 febbraio ad un vantaggio di cinque punti sul Milan, secondo in graduatoria.
Il 10 aprile, a cinque giornate alla fine, il Napoli conduceva con quattro punti di vantaggio sui rossoneri, che non avevano saputo approfittare appieno di alcuni tentennamenti della capolista nei due mesi precedenti. Ma il Milan, a partire dalla settimana successiva, realizzò tre successi che si rivelano importantissimi: il 17 aprile espugnarono Roma, mentre gli azzurri crollavano a Torino di fronte alla Juventus; il 24 vinsero il derby di Milano mentre i rivali pareggiavano a Verona; infine, nello scontro diretto del San Paolo, si imposero per 3-2 grazie alla doppietta di Virdis ed a un gol di Van Basten. La rimonta subìta portò il Napoli allo sbando: la squadra partenopea, che aveva perso solo due partite nelle prime 25 giornate, incassò ben quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate e ottenne solo un punto sui 10 disponibili. Il 13 dicembre 1987, a pochi secondi dal calcio d'inizio del secondo tempo di Milan-Roma, partita ancora ferma sullo 0-0, due petardi partiti dalla curva rossonera fecero perdere i sensi al portiere giallorosso Franco Tancredi che venne sostiutito dal diciasettenne Angelo Peruzzi. Nonostante la partita venne poi vinta dal Milan grazie ad una rete di Virdis su rigore, la rete dell’attaccante rossonero non avrà alcun valore, poiché la Disciplinare decreterà la vittoria per 2-0 della formazione romanista.
All'ultima giornata al Milan bastò un pareggio a Como, il 15 maggio, per festeggiare uno scudetto che mancava da ben nove difficili anni e che sarebbe rimasto l'unico di Sacchi.
Le retrocessioni furono solamente due, dato che la FIGC optò per un allargamento del campionato a diciotto squadre, ventun anni dopo la precedente riforma (1967).
Vana la lotta del penalizzato Empoli; diverso il destino di un'altra toscana, il Pisa, che si salvò in extremis condannando alla Serie B l'Avellino: gli irpini tornarono tra i cadetti dopo dieci anni. Oltre al Pisa si salvarono anche le altre due neopromosse, il Cesena e il Pescara. Uno spareggio per l'ammissione alla Coppa UEFA pose di fronte Juventus e Torino, per un derby che i bianconeri vinsero ai rigori.
Classifica finale 1987-1988 Pt G V N P GF GS
1. Milan 45 30 17 11 2 43 14
2. Napoli 42 30 18 6 6 55 27
3. Roma 38 30 15 8 7 39 26
4. Sampdoria 37 30 13 11 6 41 30
5. Inter 32 30 11 10 9 42 35
6. Juventus[1] 31 30 11 9 10 35 30
7. Torino 31 30 8 15 7 33 30
8. Fiorentina 28 30 9 10 11 29 33
9. Cesena 26 30 7 12 11 23 32
10. Verona 25 30 7 11 12 23 30
11. Como 25 30 6 13 11 22 37
12. Ascoli 24 30 6 12 12 30 37
13. Pisa 24 30 6 12 12 23 30
14. Pescara 24 30 8 8 14 27 44
15. Avellino 23 30 5 13 12 19 39
16. Empoli[2] 20 30 6 13 11 20 30
Classifica dei marcatori
Giocatore Squadra Nazionalità Reti Rigori
1º Diego Armando Maradona Napoli 15 3
2º Careca Napoli 13 -
3º Giuseppe Giannini Roma 11 3
Pietro Paolo Virdis Milan 11 -
5º Gianluca Vialli Sampdoria 10 -
6º Alessandro Altobelli Inter 9 3
Ruud Gullit Milan 9 -
Anton Polster Torino 9 -
Walter Schachner Avellino 9 3
10º Enrico Cucchi Empoli 8 4
Bruno Giordano Napoli 8 -
Blaž Slišković Pescara 8 3
Fonte wikipedia.
_________________ GULLIT:"Quando vedo Messi penso che è un grande calciatore ma è protetto: dagli arbitri, dalle telecamere, dal regolamento. Messi può limitarsi a dribblare. Diego doveva saltare alto così, non per fare dribbling ma perché volevano spezzargli le gambe".
Ultima modifica di epico il gio 19 lug 2012, 21:16, modificato 1 volta in totale.
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