Tratti da gazzetta.it
Massa: "Ho dato tutto"
Kimi: "Guai di gomme"
In casa Ferrari c'è delusione per il risultato in Turchia. Felipe: "Gli altri sono più veloci, meglio era impossibile fare". Raikkonen: "Ho rovinato l'ala con Alonso". Trulli felice per il quarto posto: "Splendido tornare a lottare per il podio"
ISTANBUL (Turchia), 7 giugno 2009 - "Più di così non potevamo fare". Felipe Massa un po' sconsolato commenta così il sesto posto ottenuto nel GP della Turchia, quello che negli ultimi tre anni lo aveva visto vincitore. Partito carico di buone speranze, il pilota della Ferrari ha invece dovuto constatare che di strada, e di lavoro, ce n'è ancora tanta davanti per recuperare il divario da BrawnGP e Red Bull.
degrado — "È stata una gara molto difficile, questa volta non è stato possibile vincere - ha detto Massa - . Abbiamo lottato fino alla fine, oggi il massimo era prendere punti, cioè quello che poi abbiamo fatto. Non è stato semplice il lavoro delle gomme, scegliere quella giusta. Forse per la gara quella morbida era la scelta giusta, ma sarebbe stato un rischio montarla all'inizio a causa del degrado. L'unica cosa positiva di questa gara è che ho recuperato una posizione in gara rispetto al via. La macchina non era facile da guidare. Abbiamo visto che ci sono squadre più competitive di noi, sapevo che sarebbe stato difficile vincere qui per la quarta volta di fila. Abbiamo fatto il massimo, se non perdevo tempo con Rosberg forse avrei guadagnato una posizione in più, ma certamente non potevo fare più di questo".
l'ala di kimi — Massa resta comunque ottimista per il prosieguo della stagione: "Dobbiamo essere fiduciosi e spingere la squadra per lavorare e far crescere la macchina". Il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, sesto in griglia, ha invece concluso la gara al nono posto, fuori dai punti, complice anche un contatto al via con la Renault di Alonso in cui ha danneggiato l'ala anteriore. "Al primo giro ho perso diverse posizioni - ha detto il finlandese - poi c'è stato un contatto con Fernando con l'ala anteriore. La macchina non andava male, ma ho avuto problemi di gomme". La corsa è stata vinta, manco a dirlo, da Jenson Button. Per Stefano Domenicali, direttore della gestione sportiva, la BrawnGP al momento è irragiungibile: "Non possiamo essere molto contenti delle nostre prestazioni - ha detto - ma vedendo le posizioni del primo giro, eravamo sesti e noni, siamo arrivati così. Non avevamo il passo gara che volevamo avere. Ora dobbiamo restare tranquilli, lavorare forte. Oggi le Brawn avevano un passo gara straordinario, anche la Red Bull. Erano irragiungibili. Anche gli altri che ci stavano davanti sono andati forte. Dobbiamo lavorare".
jarno sorride — L'Italia che sorride è invece nel volto di Jarno Trulli. "È stato divertente lottare là davanti - ha detto l'abruzzese della Toyota, tornata competitiva - , sono felice per il risultato e per la prestazione della monoposto. Abbiamo lavorato sodo per migliorare, è splendido tornare a lottare per il podio. La mia partenza è stata incredibile e ho guadagnato due posizioni alla prima curva. Nel primo giro però ho avuto problemi con il bloccaggio delle ruote e sono sceso al quarto posto prima di trovare un buon ritmo. Ho lottato con Nico Rosberg, che era davanti a me dopo il primo pit-stop, e sono riuscito a superarlo dopo la seconda sosta. Ero veramente competitivo, ho iniziato venerdì con sensazioni positive e abbiamo trovato rapidamente l'assetto giusto".
Jenson: "Che Brawn!"
Vettel: "Imprendibile"
Button felice per la vittoria in Turchia: "Avevo la macchina migliore dell'anno, volevo tutto il team con me sul podio". Il tedesco: "Ho sbagliato al primo giro ma lui oggi era troppo veloce". Barrichello: "Qualcuno chiude la porta per fare il campione"
ISTANBUL (Turchia), 7 giugno 2009 - "Oggi è stata la macchina migliore di tutto l'anno". Difficile dare torto a Jenson Button. Oggi in Turchia si è vista una BrawnGP favolosa. Equilibrata, velocissima, per nulla scorbutica con le gomme. Semplicemente la migliore. Lui però ci ha messo del suo e così è arrivata la sesta vittoria su sette gare. Che non vogliono dire titolo conquistato ma q0uasi... "Siamo stati veloci anche in passato - ha spiegato il vincitore -, ma mai come oggi. Ho una monoposto incredibile, ringrazio tutti. Non so se questo circuito è più adatto alla nostra macchina rispetto ad altri, ma la macchina oggi era fantastica. Mi sarebbe piaciuto avere tutti i ragazzi del team con me sul podio".
bella sensazione — In gara il leader del Mondiale ha preso il comando dopo poche curve ed è scappato via. Le due Red Bull di Mark Webber e Sebastian Vettel non lo hanno mai veramente impensierito. Anche perchè Vettel ha optato per una strategia di tre soste che lo ha tagliato fuori: "In gara non sono mai stato troppo preoccupato - ha spiegato Button -. Sapevo che Vettel era leggero e doveva fermarsi. Non è mai bello vedere una macchina che ti recupera otto decimi a giro ma sapevamo che doveva fermarsi una volta in più di noi. Oggi eravamo un passo avanti ed è una bella sensazione". La prossima gara è Silverstone, forse quella a cui tiene di più. Lui lo sa ma cerca di guardare anche oltre: "Il GP di Gran Bretagna è sempre speciale, anche quando i tempi erano molto più duri per noi. Stare in testa al Mondiale con 26 punti di vantaggio è una sensazione abbastanza bella e spero di continuare così".
rubens polemico — Oggi tra l'altro un aiuto al suo sogno iridato lo ha dato anche Rubens Barrichello. Il brasiliano è rimasto piantato al via e poi si è ritirato. "Ho avuto problemi con la frizione all'inizio - ha detto il brasiliano -, poi ci sono state altre complicazioni. Avevo i giri del motore limitati, a metà rettilineo avevo il limitatore e non sono riuscito a passare la gente davanti a me. Ho rischiato, però c'è gente che chiude la porta per fare il campione. Alla fine ho perso una domenica. Poi mi sono ritirato per problemi al cambio".
un po' di vento — Sebastian Vettel è l'altro grande deluso di giornata. Era in pole ma dopo poche curve un errore , lui stesso lo riconosce, ha spianato la strada a Button. Difficile da digerire anche se l'inglese oggi era difficilmente contenibile: "Sono partito bene - ha detto il tedesco, comunque terzo al traguardo -, ma poi ho commesso un errore tra la curva 9 e 10. Ho perso il controllo della macchina, l'errore è stato il mio ma forse c'è stato un po' di vento che mi ha messo in difficoltà, soprattutto con il posteriore. Ma oggi Button era troppo veloce. Le tre soste? Ho pensato alle due. Poi ho continuato comunque sulle tre soste. Ad un certo punto l'ho anche raggiunto, ma poi ho perso del tempo dovendo rientrare prima. La strategia non si è rivelata vincente, non sono felice di come è andata la mia gara, ma è andata bene per la squadra". Più contento Webber, che gli ha chiuso davanti. "È stato un buon pomeriggio - ha detto l'australiano - .Nel primo tratto di gara dovevo tenere il più possibile, sono riuscito anche a fare un giro in più del previsto. Questo mi ha consentito di avvantaggiarmi rispetto a Sebastian. Sapevo che il podio era sicuro, c'era solo il dubbio su chi sarebbe finito secondo, Button era su un altro pianeta. Nel secondo tratto ho spinto, ho corso un po' alla cieca. Alla fine è andata bene".
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Il colonnello Van Bommel
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