redguerrier ha scritto:
Ragà, ma se vedete i video su youtube della gente che va in giro a far casino, non è che il gioco sia tutto così.
Mi sembra che lo volete criticare a prescindere, come se "ciò che è pubblicizzato=male assoluto da sconfiggere e debellare".
Cos'è rivoluzione nei videogiochi nel 2018? Rispondetemi. Per me questo è rivoluzione, dalla possibilità di interagire con ogni npc esistente, la gestione del personaggio e del cavallo, l'open world che non è solo "mappa grande" ma un mondo che si sente proprio, dove ogni tua azione ha una conseguenza, dove se sbatti su un albero ti rendi proprio conto del contatto e non è una forma eterea messa lì tanto per.
Il gioco diverte con il suo realismo, cosa in cui non è riuscito Kingdom Come, perchè ti troverai a vivere situazioni assolutamente divertenti proprio per questo realismo trasportato in un videogioco (un esempio sono i tizi che se li segui per troppo tempo si impanicano e iniziano a scappare, oppure si girano e ti tirano una saccagna sul muso).
È l'interazione a 360° col mondo circostante la vera grande novità.
Socrate guarda che anche qui ce l'hai la scelta su come approcciare le missioni. Tu ti stai lamentando perchè ti impone delle limitazioni, pure su qualsiasi GTA c'erano missioni in cui non potevi uscire da una determinata zona, come qualsiasi altro gioco che Open World che mi viene in mente. Semplicemente ci sono missioni più libere e altre meno libere, ma sono scelte narrative che uno DEVE prendersi per le missioni principali. Nessun gioco esistente ti lascia completa carta bianca su tutte le missioni principali, del tipo "Uccidi Mister Smith che si trova a Buckingham Palace" e tu passi 15 ore di gameplay ad andare in Messico a comprare i burritos senza che la missione fallisca. Che è giocare questo?
Il giusto compromesso fra realismo e videogioco è questo. Se la vita non ti si rigenerava era letteralmente ingiocabile. Poi comunque mi pare di aver visto bende e cose simili.
Da quello che vedo è un grandissimo titolo, il migliore del 2018 a mani basse. Criticarlo tirando avanti critiche ridicole del genere mi pare un tantino fazioso.
Un capolavoro può sempre avere dei punti di disaccordo, e a volte avere gravi difetti.
Il realismo, come detto, è un bene, perché permette maggior immedesimazione.
Ma a che costo? Ha senso renderlo un gioco che procede troppo lentamente? Non lo so.
Parlando proprio della mappa: ha senso renderla molto vasta e "viva", se poi non è altro che andare da A a B e viceversa?
Ha dei paesaggi meravigliosi, non lo metto in dubbio, ma siamo nel 2018, e già Skyrim ti faceva sbavare (e parliamo di un gioco che già all'epoca graficamente era meh), poi ne sono venuti altri, non ultimo Assassin's Creed Origins e Odyssey.
Secondo me Rockstar ha semplicemente voluto fare qualcosa di diverso perché, sapendo che avrebbe venduto in ogni caso, ha cercato di proporre un modus "autoriale", mettere il segno con una cosa ampiamente diversa e tediosa per poi dire "vedete, questo è realismo".
Se ti muore il cavallo o ricarichi il salvataggio oppure ti fa X metri a piedi, che equivalgono a numerosi minuti. In mezzo al nulla, dove spesso non succede niente.
Ogni volta che uccidi un bersaglio c'è la caccia all'uomo, ogni volta.
Non puoi fare scorpacciata di pellicce perché ne porta solo un esiguo quantitativo, e devi ogni volta tornare al campo, altri minuti in cui non fai altro che fare avanti-indietro. La pesca e la stessa caccia non sono attività immediate, ma piuttosto durature, puoi perderci anche mezz'ora.
Sicuramente se la prendi nel modo giusto ne rimarrai estasiato, perché i ritmi lenti del west e la ruralità saranno il tuo pane quotidiano. Ed è anche qualcosa di diverso. Ma siamo sicuri di non poterlo considerare un malus, e considerarlo allo stesso tempo un capolavoro?