PROJECT ZEROData di pubblicazione : 2001
Genere: Horror
Piattaforma: PlayStation 2, Xbox
Project Zero(conosciuto anche come Fatal Frame) è un interessante e appassionante videogioco che affronta un tema antico come il mondo ma ancora oggi ricco di fascino, i fantasmi.
Junsei Takamine, famoso scrittore giapponese, decide un giorno di recarsi nel palazzo Himuro, una dimora di un'antica famiglia feudale abbandonata da tempo e immersa in un oscuro bosco per raccogliere del materiale utile per la stesura del suo ultimo romanzo.
Sembra che intorno alla famiglia Himuro aleggi un’oscura leggenda legata a un rituale demoniaco e a un'antica leggenda...quale spunto migliore per un romanzo?
Purtroppo per lui questo suo pensiero gli costa molto ma molto caro, lui e la sua squadra di assistenti, non appena mettono piede nell'antica dimora, spariscono nel nulla, senza lasciare alcuna traccia apparente.
Il giovane Mafuy, un aspirante giornalista, venuto a conoscenza di tutta la storia e della scomparsa dello scrittore, decide anch’egli di recarsi nel maniero, sparendo a sua volta.
Alcuni giorni dopo, sua sorella Miku, anche lei un aspirante giornalista, parte alla ricerca del fratello, decisa a scoprire una volta per tutte il mistero che aleggia su palazzo Himuro.
All’interno del maniero, tra urla agghiaccianti, scricchiolii vari, rumori e apparizioni varie, la coraggiosa fanciulla si troverà costretta ad affrontare un incubo che metterà a dura prova le sue convinzioni oltre che il suo equilibrio fisico e mentale.
Grazie a una speciale macchina fotografica(unica arma a sua disposizione), unico ricordo della madre defunta da anni, Miku potrà uccidere i fantasmi, catturandoli nella pellicola.
Un fantasma si metterà spesso in contatto con lei, mostrandole avvenimenti del passato.
Pian piano Miku riuscirà a mettere insieme tutti i tasselli del puzzle e riuscirà a scoprire le sorti del fratello, dello scrittore e dell'intera famiglia Himuro.
Un videogioco che appassionerà sicuramente tutti gli amanti di Silent Hill e di Resident Evil(l'ambientazione ricorda molto questi due famosi videogiochi), ma il suo punto di forza sta quasi esclusivamente nell’uso della macchina fotografica: ogni qualvolta affronteremo un fantasma, la sua sconfitta ci darà dei bonus da investire sul potenziamento della macchina.
La grafica, nonostante l’età del gioco, accompagnato da una colonna sonora eccellente, ci immergerà in un luogo oscuro, tetro, inquietante da cui sarà frequente la voglia di scappare.
L’unico neo è rappresentato dal poco approfondimento di alcuni aspetti della storia(la morte della madre di Miku, la sorte di Takamine e dei suoi collaboratori), ma è solo un piccolo difetto che scompare dinanzi all’eccellente qualità del gioco.
Vi consiglio di provarlo, soprattutto se siete appassionati di ghost-story.