DROL ha scritto:
Poi uno deve dare ragione ai discorsi di differente umanità di Ciccio.
Aberrante che al compleanno ognuno paghi per sé.
Non ricordo di aver mai detto una cosa del genere
Non è questione di umanità, ma di abitudine, anche se è vero che un certo tipo di approccio è più diffuso al nord, dove, tra l'altro, in maniera abbastanza ironica, il reddito procapite è mediamente più alto. Inutile confermare che qui non esiste al mondo che si inviti ad un compleanno senza offrire cibo e bevande, e vale anche se si va fuori casa. Figuriamoci se, nella terra del caffè sospeso, possa essere concepita una cosa del genere. Anche Roma non differisce da questa tendenza a fare ognuno per sé, è noto, quindi non bisogna andare tanto al nord. È capitato che amici invitassero me e fracigirl per una pizza a casa e ci chiedessero la nostra parte
Aberrante, almeno per me eh. Se ti invito a casa, pago io sempre e comunque, punto. Non credo sia questione di umanità, ma di educazione, che viene insegnata fin da piccoli, e di rispetto per l'ospite. Non che i nordici siano maleducati eh, il mio amico spilungone di Torino, voleva offrirmi un caffè quando venne a Napoli ( figuriamoci, vieni a Napoli e mi offri tu il caffè, daviduccio, ma siamo pazzi!?), e ancora mi infastidisce il fatto che non riuscii ad offrirlo io a lui, che, nel frattempo, lo aveva già preso.
Ecco, il caffè. Quanto costa un caffè? Nulla. Ma è sempre un'occasione valida per fare una cortesia. Io spesso faccio fatica a pagarmi un caffè, se vado in determinati bar dove ritrovo un po' sempre le stesse persone. Il che neanche mi fa piacere, perché mi privo, a volte, di prendermi un cornetto, o qualsiasi altra cosa, per non passare da scroccone
Insomma qui funziona così, e a me, tutto sommato fa piacere, trovo anche piuttosto stancante solo pensare di fare i calcoli per capire se devo offrire a persone che conosco o meno, come sottoline er bandiera. Tutti 'sti calcoli non li facciamo, semplicemente.