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MessaggioInviato: sab 10 nov 2018, 21:25 
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Ho divorato 3 gialli/thriller del giapponese Higashino, sono su di giri, davvero. Un fenomeno, secondo me. Uno stile unico questo nipponico, che mi ha veramente colpito.

"Il Sospettato X", "Il segreto del lago" e "L'impeccabile", per ora.


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MessaggioInviato: sab 10 nov 2018, 21:49 
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Senza “/thriller” era un po’ lol :asd

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VUOI PORTARLA A MANGIARLA? VA BENE FALLO.

LM10 Tu se' Lo mio Maestro 10 e 'l mio autore, tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stile che m' ha fatto onore !. !. !.

Mi è capitato però di vedere gente pestare i fiori al monumento ai caduti a Bologna. Gli ho insultati e sono scappati.


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MessaggioInviato: dom 11 nov 2018, 8:22 
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Io ho letto sia "Il segreto del lago" che "Il sospettato X", del primo ho apprezzato molto l'atmosfera inquietante alla "dieci piccoli indiani" e la sua introspettiva psicologica e sociologica, il secondo mi è piaciuto meno ma l'ho trovato sempre valido, anche se noioso in alcuni punti ne ho di nuovo apprezzato l'atmosfera affascinante e inconsueta.

Molleggiato se ti piace il thriller nipponico ti consiglio anche "le quattro casalinghe di Tokyo" di Natsuo Kirino.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

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MessaggioInviato: dom 11 nov 2018, 20:28 
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Grazie!


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MessaggioInviato: gio 22 nov 2018, 15:16 
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Breaking Dawn di Stephenie Meyer

Su questo libro c’è ben poco da dire, è lento e tedioso, fastidiosamente svenevole(la famiglia di Bella in quanto a melensaggine non ha nulla da invidiare a quella del Mulino Bianco), dalla trama inconsistente e ripetitiva e con un ritmo e una tensione inesistenti.
Io mi sono evitata gli altri due capitoli della saga ma le turbe ormonali di Bella, le manie iperprotettive di Edward e i rosicamenti di Jacob mi hanno lo stesso ammorbata, non posso immaginare chi se l’è fatta tutta(che coraggio, lasciatemelo dire).
E poi pagine e pagine di sbrodolamenti sui vampiri, su quanto siano belli e fantasmagorici e alla fine nemmeno uno scontro finale? Non si fa così(voglio dire, una massa di vampiri ultra millenari pieni di superpoteri che si spaventano davanti a una vampira neonata nemmeno fosse l’Anticristo? Dai, è assurdo).
Il nulla assoluto. Ridatemi Dracula. Oppure Buffy l’ammazza vampiri.

Poltergeist di John Kahn

Romanzo a metà strada tra il thriller e l’horror intrigante e dall’atmosfera inquietante che conduce il lettore attraverso l’orrore in cui precipita all’improvviso una normale famiglia americana.
La prima parte è forse un po’ lenta ma la seconda è un susseguirsi di suspense e di tensione e anche di un pizzico di paura(perlomeno per me che sono piuttosto impressionabile).
Inoltre(e forse mi sbaglierò) ma vi ho letto tra le pagine anche una critica velata al materialismo e consumismo dell’allora America reaganiana.
Un buon romanzo, penso uno tra i migliori connubi cinema-letteratura.

Crooner di Kazuo shiguro

Racconto inserito nella raccolta “Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo” che la Einaudi ha deciso di ripubblicare in una bellissima edizione disegnata.
La storia è molto dolce e malinconica come il luogo che le fa da sottofondo, l’incantevole città di Venezia e ha come protagonista l’amore e il dover rinunciare a questo per puro interesse(cosa che spesso accomuna le persone appartenenti al mondo dello spettacolo), il tempo che passa inesorabile, il non voler invecchiare(tema questo molto attuale).
E’ un racconto brevissimo(si legge in meno di un’ora)ma che lascia dentro un forte senso di amarezza per un passato che abbiamo amato e che non tornerà mai più. Ci rimangono soltanto i ricordi, nulla più.
Bellissimo, così come i disegni della brava Bianca Bagnarelli.

Nel muro di Mauro Corona

A volte faccio bene a non fidarmi delle recensioni che leggo sui giornali riguardanti le nuove uscite editoriali. Nulla da dire sullo stile di scrittura di Corona e sulle sue descrizioni della natura incontaminata dei boschi dell'’Italia settentrionale(alcune sono veramente poetiche), il problema è la storia, illeggibile.
Tutta quanta la narrazione si basa su un unico aspetto: l’odio smisurato nei confronti delle donna. Duecentottanta pagine di astio nei confronti del genere femminile(non solo umano ma anche animale), visto come il simbolo del male capace di irretire il povero e verginello genere maschile e di portarlo alla perdizione e per questo meritevole di essere oltraggiato in ogni modo possibile.
Pagine e pagine di descrizioni di stupri, umiliazioni, percosse e anche voglie di strangolamenti da parte del protagonista sulla prima donna che gli capita davanti(come ripeto questo trattamento viene riservato anche agli esponenti di sesso femminile del mondo animale) che mi fa pensare che chi l’ha scritto ha dei seri problemi che necessitano di una cura specialistica oltre a una mentalità arcaica e a una visione della donna che nemmeno nel Medioevo avevano.
Cito dalla prefazione che ne fa Mondadori: ”Nel muro è un libro intenso, appassionante e commovente” Vorrei tanto sapere che cosa si sono fumati, cosa ci sia di intenso, appassionante e commovente nella selvaggia e perpetrata violenza nei confronti di una donna(forse c’è un significato occulto che io non ho compreso?).
A me questo libro ha solo lasciato un moto di profondo disgusto e soprattutto di timore nei confronti del livello di crudeltà che può raggiungere l’anima di un qualsivoglia essere umano.
Un pessimo romanzo per me e anche pericoloso di questi tempi.

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MessaggioInviato: sab 24 nov 2018, 2:56 
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Ho trovato questo interessante articolo sulle reti sociali incentrate sui libri: https://www.cinquecosebelle.it/cinque-i ... dei-libri/

Tu conoscevi quei siti di cui non s'era parlato finora (cioè aNobii, GoodReads e Zazie), Vim?

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».

(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-2014, 2014-2015 e 2019-2020

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-2016 e Champions League Aguzzati 2015-2016, 2017-2018 e 2019-2020


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Li conosco tutti ma sono iscritta solo su Anobii(sono quasi dieci anni), è l'unico che mi piace(o perlomeno mi piaceva nella vecchia versione), ho provato a iscrivermi anche su Goodreaders ma non mi ha mai presa(più che altro non mi piace l'impostazione, troppo simile a Facebook), idem Zazie e Wuz, che anni fra erano anche a pagamento(ora non so).

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Caligola di Albert Camus

Un capolavoro teatrale, un master pièce della letteratura moderna, un libro intriso di follia, poesia, bellezza, genialità e anche un pizzico di orrore.
Il personaggio di Caligola rappresenta un po’ tutti quanti noi che desideriamo la felicità più di ogni altra cosa a questo mondo e quando la perdiamo per sempre smarriamo anche il lume della ragione(Caligola era si un pazzo ma dietro quella sua follia si celava un’intelligenza sopraffina schiacciata da questa)
Un libro che tocca vette stilistiche altissime e che ti prende emotivamente come pochi altri. Per me un capolavoro.

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Dentro la foresta di Robby Doyle

E’ la storia di una famiglia di oggi, padre, matrigna, figlia di primo letto, figli di secondo e un ex che ritorna dal passato.
I rapporti sono complicati ma Doyle ci lascia una speranza, un filo che unisce sempre i componenti di questa famiglia e che li fa andare oltre ogni litigio.
E poi il meraviglioso paesaggio artico con la sua neve candida, i cani da slitta, il gelo, i rapporti che si irrobustiscono nella natura selvaggia.
Un buon romanzo di formazione ma non solo, un libro che tratta il mondo familiare in ogni sua sfaccettatura.

I Goonies di James Kahn

Per chi ha vissuto l’adolescenza e l’infanzia negli anni’80 i Goonies rappresentano un mito(chi non ha sognato di appartenere a quel gruppo di amici e di vivere la loro affascinante avventura tra pirati, vascelli, tesori e inseguimenti rocamboleschi tra i sotterranei di una grotta immersa nell’oceano?).
Il libro in questione è un romanzo che pur non essendo un capolavoro si legge che è un piacere, è una fedele trasposizione letteraria del mitico film di Richard Donner con in più un paio di scene che nella versione cinematografica non ci sono(come la piovra gigante), un libro emozionante, avventuroso e soprattutto che rappresenta il passaggio tra l’età infantile a quella adulta ma vista con simpatia e scanzonatezza(a differenza della malinconia che invece pervade “Stand by me”).
Per noi ex bambini degli anni ’80 questo libro rappresenta un tuffo nostalgico nel passato, per le nuove generazioni spero sia un modo per appassionarsi all’avventura e soprattutto un invito a non abbandonare la voglia di sognare e di divertirsi in compagnia dei propri coetanei, sepolta ormai dalla tecnologia.

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Il giornalino di Gianburrasca di Vamba.

Piu' che un romanzo e' una serie di annotazioni, scritte sotto forma di diario, di un bambino di nove anni di nome Gianni Stoppani che per il suo carattere irrequieto viene soprannominato Gian Burrasca.
In questo diario racconta tutte le sue piu' strane imprese e cio' che ne viene fuori e' una visione umoristica del mondo vista con gli occhi di un bambino che nella sua ingenuità racconta sempre la verita', sbugiardando le ipocrisie di una società finto perbenista.
Uno spaccato di un'Italia che non c'e' piu'. Vorrei che anche i ragazzi di oggi potessero appassionarsi alle avventure di questo simpatico monellaccio.

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