Il mondo dietro di te. Ruman Alaam. 2020. Ebook.

Amanda e Clay sono una coppia newyorkese che per scappare dalla vita frenetica e stressante di tutti i giorni decide di trascorrere un paio di giorni di vacanza con i loro due figli adolescenti presso un cottage isolato immerso nel bosco.
Dopo alcuni giorni ricevono la visita di una misteriosa coppia che asserisce di essere i proprietari del cottage e di essere scappati da New York perché minacciati da  un improvviso evento catastrofico che sta per mettere in ginocchio la città.
Amanda e Clay non sanno se fidarsi o meno di questa coppia ma qualcosa di molto più preoccupante incombe su di loro, una natura che all'improvviso sembra volersi ribellare.
Romanzo molto ambiguo devo dire, una perfetta metafora del mondo in cui stiamo vivendo(c'è un chiaro rimando alla pandemia dove l'uomo è stato costretto a vivere chiuso in casa e la natura si è ripresa in quel breve periodo di tempo i suoi spazi rubati dall'essere umano), sul cambiamento climatico che sta distruggendo ogni equilibrio, una riflessione su come anche davanti a una tragedia mondiale rimaniamo sempre uguali, anzi peggioriamo direi(alla faccia di chi diceva che dopo la pandemia ne saremmo usciti migliori, tutto il contrario), una critica alla tecnologia e alla conseguente dipendenza che ha creato(ormai tra un po' non sapremo più nemmeno allarciarci le scarpe senza l'ausilio di un dispositivo tecnologico), all'abuso che ne facciamo ogni giorno, ai pregiudizi verso il prossimo e a ogni forma di razzismo che imperversa in questa nostra società, il suo problema è che un romanzo inconcludente, ha un incipit molto accattivante ma poi l'autore ha deciso di lasciare tutto senza una spiegazione(non si capisce bene quale sia questa terribile minaccia, si parla di un forte rumore e di persone che cominciano ad ammalarsi il che fa pensare a un attacco nucleare ma è davvero tutto fumoso) e soprattutto senza un finale.
Poi ho trovato alcune volgarità gratuite(troppe parolacce a mio parere).
Alla fine poteva essere un buon romanzo dispotico su un probabile futuro apocalittico al quale ci stiamo purtroppo avvicinando ma è stato tutto lasciato così, senza un perché ed è un peccato, poteva venir fuori qualcosa di molto interessante.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Il mio arco riposa muto. Irene Vallejo. 2023.

Nel giorno dove si celebra l'amore ho finito di leggere questo romanzo, un retelling su uno dei libri per me più belli dell'Eneide e del personaggio che ne è protagonista, Didone.
Didone(chiamata qui con il suo altro nome, Elissa) è la fondatrice e prima regina di Cartagine. Da anni è vedova del suo sposo Sicheo, ucciso da suo fratello e una notte sulle sue coste sbarca come naufrago Enea, giovane principe in fuga da #@*§ ormai ridotta in macerie dai Greci.
Didone, grazie anche alla complicità della dea Afrodite, madre di Enea, che desidera per il figlio una vita serena, lontana dalla guerra e con accanto una donna da amare e di suo figlio Eros, dio dell'amore, s'innamora, ricambiata, di Enea ma lui purtroppo non può è non potrà mai essere suo, gli dei hanno deciso per lui un altro destino, quello di fondare una nuova città che regnerà per secoli su tutti i popoli, Roma, volere divino al quale purtroppo non può disobbedire, così abbandona la regina cartaginese che per il grande dolore si uccide.
Contemporaneamente nel romanzo appare la voce di Virgilio che Roma invece la conosce e la vive ogni giorno, detestandone la caoticita' e la corruzione che vi si annida e soprattutto non si sente all'altezza del compito datogli dall'imperatore Augusto, quello di scrivere un poema che legasse la caduta di #@*§ alla nascita di Roma.
Un libro molto ben scritto e che a me ha commosso, ho sempre provato tenerezza nei confronti della regina Didone e della sua triste sorte, una pedina usata dagli dei per i loro scopi e poi abbandonata al suo triste destino, un romanzo di una delicatezza e di una sensibilità uniche che descrive gli stati d'animo dei due protagonisti con una notevole introspezione, la loro passione, il loro desiderarsi a vicenda, il tormento di un eroe che sa che il suo destino è un altro e purtroppo non puo' ribellarsi, la sua disperata ricerca di un porto sicuro dopo tanta sofferenza.
Le ultime pagine sono per me da brividi, stupende.
Un bellissimo libro, molto consigliato a chi ama le riscritture dei grandi classici.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Il mistero della camera gialla. Gaston Leroux. 1907. Audiolibro.

Nel cupo e misterioso castello di Glandier, situato alle porte di Parigi, la figlia di un noto scienziato viene aggredita nel cuore della notte da uno sconosciuto che è riuscito, non si sa come, a entrare e a uscire da una stanza con porte e finestre del tutto chiuse.
 A indagare sul misfatto viene chiamato l'investigatore Joseph Rouletabille che fin da subito indirizza i suoi sospetti sul fidanzato della vittima che, in ospedale, riceve di nuovo la visita dell'assassino, determinato a portare a termine il compito che si è preposto, rendendo ancora più evidente l'investigatore che la chiave del mistero risiede nella ragazza e in qualcosa di oscuro che nasconde.
Questo romanzo era molto amato da Agatha Christie tanto da essere definito da lei come uno tra i migliori gialli che abbia letto e che sicuramente le sarà stato d'ispirazione per alcuni suoi scritti, "Il delitto di Styles Court" su tutti(ma anche "Non c'è più scampo".
Il romanzo di Leroux è un giallo all'antica piacevole ma complesso(ci si annoia in alcune parti per via delle lunghe elucubrazioni), decisamente poco dinamico ma geniale, soprattutto nella sua risoluzione finale.
Un connubio tra Agatha Christie, Conan Soule e John Dickinson Carr, lo consiglio soprattutto agli amanti dei gialli dal sapore antico.

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La regina degli inferi. Hannah Lynn. 2023.

La regina degli inferi è Persefone, nata Kore, figlia della dea della natura Demetra e di suo fratello Zeus, amata follemente da sua madre e dal dio degli inferi Ade, suo sposo.
Protagonisti di questo romanzo sono proprio loro, gli dei, con il loro bagaglio di passione e sofferenze proprio come i mortali, in primis Demetra, la dea della natura che ha un rapporto viscerale con sua figlia Kore, un rapporto iperprottetivo, egoistico e geloso che impedisce alla giovane dea di  vivere appieno la sua esistenza immortale.
La prima parte della narrazione è interamente a lei dedicata, al suo amore per un mortale, Iasione, la cui morte per mano di Zeus la porterà ad allontanarsi per sempre dall'Olimpo, il suo profondo rapporto d'amore nei confronti dei suoi figli, mortali e immortali,  in particolar modo verso Kore, una simbiosi che porterà la futura regina degli inferi a soffocare in quell'eccesso di amore e di protezione materno, al tarparle le ali, alla sua disperazione quando la figlia le verrà strappata via.
La seconda parte è invece tutta dedicata a Kore, alla sua voglia di una vita lontana da quella dorata e soffocante prigione d'amore costruita per lei da sua madre, alla scoperta per la prima volta dell'amore per una mortale, al rapimento da parte di Ade, un uomo che lei all'inizio disprezza ma del quale poi s'innamorera' perdutamente e con il quale governera' sul regno dei morti.
Un romanzo che coinvolge e appassiona dalla prima all'ultima pagina e che per me lascia una morale: tenere legati a sé, quasi in catene, qualcuno, anche per eccesso d' amore, è quanto di più sbagliato possa esistere, qualsiasi essere vivente ha diritto a farsi la sua vita, ad amare, a sbagliare anche ma costringerlo a una non esistenza per paura di perderlo non è amare per me è solo egoismo e il più delle volte purtroppo non ci si rende conto di quanta sofferenza questo rechi.
Uno tra i migliori retelling che abbia letto finora, lo consiglio vivamente agli amanti della mitologia greca.

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Quattro casi per Hercule Poirot. Agatha Christie. 1937. Audiolibro.

Raccolta di quattro racconti con protagonista Hercule Poirot che, tranne il secondo che si tratta perlopiù di una storia di spionaggio, genere che non amo, mi sono tutti piaciuti, soprattutto il terzo, "lo specchio del morto", quello che dei quattro reputo maggiormente il più "christiano" di tutti per l'atmosfera tipica presente in tanti deisuoi romanzi.
Comunque sia, al di là delle preferenze personali,  sono tutti coinvolgenti, godibili e scorrevoli, soprattutto l'ultimo, "Triangolo a Rodi", devo dire parecchio sbrigativo(credo che solo la Christie sia in grado di imbastire un giallo con i fiocchi in meno di cinquanta pagine).

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La laguna. Joseph Conrad. 1896. Audiolibro.

Un uomo viaggia attraversa la foresta pluviale dell'Indonesia ed è costretto a fermarsi per una notte con un suo amico di nome Arsat.
Il cuore di Arsat ha dentro di s'è un grande dolore, la sua compagna sta morendo. Nel cuore della notte l'uomo inizia così a narrare all'amico la sua incredibile storia e dell'amore profondo per la sua amata.
Racconto breve scritto da Conrad nel 1896 con l'ambientazione tipica dei suoi romanzi (la bellezza incontaminata di mari e isole tropicali) e il suo tema principale è l'amore ormai perduto per sempre che ti travolge con tutti i suoi dolorosi ricordi.
Un racconto molto breve ma di rara bellezza e delicatezza.

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I semi del male. William March. 1954.

Rhoda è una bambina di otto anni amata e ammirata da tutti per la sua timidezza, dolcezza, maturità e propensione allo studio.
Un giorno d'estate però nella cittadina dove vive accade una tragedia, il cadavere di un bambino, suo compagno di scuola, viene ritrovato con delle vistose ferite sul capo e sul corpo sulle rive di un lago dove i fanciulli si trovavano per una scampagnata di fine anno con la scuola.
Chi ha compiuto un delitto così atroce? Mentre la gente si interroga sull'identità dell'assassino, la madre di Rhoda, Christine, trova in un cassetto del comodino della camera della figlia una medaglia d'oro appartenente alla piccola vittima e che indossava il giorno stesso della sua morte.
Subito un terribile dubbio si insinua nella sua mente: possibile che la sua innocente e dolce bambina sia la responsabile dell'omicidio del suo piccolo amico? Chi è in realtà sua figlia? Cosa nasconde dietro quell'apparenza di brava bambina?
Thriller psicologico che fu fonte d'ispirazione per il film "il giglio nero" e che mette in risalto il dilemma di una madre, divisa tra l'amore viscerale per sua figlia e il senso di giustizia(una madre avrebbe il coraggio di denunciare il proprio figlio?) e soprattutto il lato oscuro che a volte si annida nell'animo umano, anche quello di un bambino.
Un libro che tuttora disturba e inquieta(all'epoca della sua uscita fece molto scalpore) e con un finale che rispetto al film è molto più amaro(venne cambiato dal regista vista la sua drammaticita'), un romanzo dove vengono descritti tutti i lati più negativi dell'essere umano e che insegna come il male si possa annidare ovunque, anche nelle creature all'apparenza più innocue e angeliche.

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La sentinella del male. Jeffrey Konvitz. 1974.

Allison è una modella di fama mondiale ma con un passato turbolento(un tentativo di suicidio quando era una studentessa al college).
Trasferitasi a New York per iniziare una nuova vita, si stabilisce in un appartamento situato in un vecchio edificio che racchiude dentro di sé un terribile segreto: nel palazzo risiede l'ingresso dell'Inferno e quest'ingresso è protetto da un guardiano, un prete cieco e muto.
Allison si ritrova così a dover fronteggiare le forze del male che vogliono impossessarsi del mondo intero.
Romanzo horror/soprannaturale che prende parecchi spunti da "La Divina Commedia" di Dante(ovviamente la cantica dell'Inferno), nato in un'epoca in cui il tema del Maligno, delle possessioni demoniache e dell'eterna lotta tra il bene e il male erano molto in voga("Rosemary's baby", "L'esorcista"), una storia che chiama rimandi anche da "l'inquilino del terzo piano", un po' datata sotto alcuni aspetti e a mio parere troppo dispersiva nei personaggi ma interessante e coinvolgente per chi ama il genere.
Il romanzo ebbe a suo tempo un ottimo successo tanto da essere stato adattato per un film che influenzò molti registi horror moderni.

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Il Conte di Montecristo. Alexander Dumas. 1844. Audiolibro

Ho avuto di nuovo modo di riassaporare la bellezza di questo romanzo in una versione audiolibro recitata dal bravissimo Andrea Giordana, Montecristo é per me uno dei romanzi fondamentali della letteratura mondiale, un’opera monumentale, un insieme di intrighi, vendette, tradimenti, storie passionali, follia, provvidenza, sfortuna su cui primeggia, una volta angelo compassionevole e una volta angelo vendicativo, la figura di uno dei personaggi a mio modesto parere più affascinanti della letteratura, Edmond Dantes.
Indimenticabile, un libro che ci fa riflettere e soprattutto che da ai disillusi come me una flebile speranza che alla fine, a coloro che fanno del male, viene reso tutto indietro.
Per me uno dei capolavori assoluti della letteratura.

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A proposito di mattonazzi francesi, in questi giorni sto leggendo I Miserabili: incuriosito dopo aver visto il favoloso film del 2012 di Tom Hooper, l'ho preso sul Kindle e lo sto divorando, è incredibile quanto Hugo riesca a creare personaggi e un mondo così vividi e vitali.

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I'm not a football player.
È sottile la linea tra il pescare con la canna e stare sulla banchina come uno strōnzo.
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