JC ha scritto:
è un discorso complesso, avevo fatto un'aggiunta ma credo non sia sufficiente quindi mi spiego meglio
la finzione è e resta tale, il fatto che buttare delle cicche per terra ti renda un pezzo di #@*§ in un film non significa assolutamente che lo faccia pure nella realtà, il fatto che un uomo cavallo si senta meglio ad aprirsi un pò con gli altri non significa assolutamente che succeda pure a te ecc ecc
esistono temi che la finzione tocca che hanno base reale e questo può essere uno stimolo, inoltre esiste in generale semplicemente la comunicazione perchè ovviamente non è che uno può provare tutto in prima persona ma la comunicazione "affidabile" non avviene ricorrendo alla finzione se non appunto per stimolare la riflessione
però sei sempre tu che devi riflettere in base alla realtà che esisteva pure prima e solo a quella per decidere come comportarti, altrimenti c'è un problema
l'insegnamento più grosso che ho preso da tutte le opere di finzione col tempo è di considerarle tali, alle cose superficiali va dato il rispetto relativo e alle riflessioni serie basate sui fatti pure ( e alle azioni un rispetto ancora maggiore)
inoltre bisogna pure imparare a saper tenere conto dei problemi non solo reali ma anche attuali e vicini, perchè io non posso preoccuparmi dell'estinzione dei panda se non so come gestire la mia vita
secondo me al momento c'è troppa gente che non sa piazzare delle priorità nei propri ragionamenti, che si sbatte per cose superficiali o irreali o estremamente lontane o modella le proprie opinioni in base ai contenuti alle fonti d'intrattenimento che segue e non è capace di avere un ruolo positivo nemmeno per sè stessa
Ma è chiaro che uno non deve fare tutto ciò che fanno in un film solo perchè lì è giusto, ma le opere letterarie (da cui il cinema deriva) sono nate proprio con l'intento di far riflettere l'uomo.
Non è che se vedo Dragonball mi fiondo giù dal balcone volando e vado a sconfiggere i nemici, mi pareva scontata come cosa
Stai esagerando un po' a mio modo di vedere, non cogliendo il punto della mia considerazione. Io non ho alcuna intenzione di salvare il panda, il pianeta o il genere umano solo perchè ho visto Madre!, ma nel mio piccolo ho iniziato a fare azioni relativamente insignificanti e che non mi comportano nessun danno (quale non gettare cicche di sigaretta per terra, cosa che facevo praticamente sempre prima) ma che sono oggettivamente giuste. Non è che me lo ha fatto capire quel film che era sbagliato farlo, già lo sapevo da prima, ma mi ha semplicemente dato quella spinta in più per togliere questa brutta abitudine dalla mia quotidianità.
Tutto va rapportato alla propria vita e al proprio modo di essere, e un'opera di finzione può aiutarti a riflettere a cose che prima nemmeno prendevi in considerazione, tutto qui.