Ahah l'ho letto da bambino. Suppongo me lo avessero regalato per via del mio strato adiposo alquanto consistente

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No, tu l'hai letto?

La dea dei baci di Ippolita Avalli.

Romanzo che suscita forte emozioni. E’ impossibile per il lettore non provare un moto di compassione e vicinanza nei confronti di Giovanna a cui la vita ha sempre preso violentemente a schiaffi, impossibile non rimanere colpiti dalla sua voglia di vivere, caparbietà e tenacità. E’ un adolescente comune con le sue paure e con le insicurezze tipiche di quell’età purtroppo costretta ad affrontare, oltre alla stupida ottusità di un paese bigotto anche uomini-bestia come suo padre e come il suo datore che non esita a stuprarla.
Solo scappando da quella realtà e andando alla ricerca delle sue vere origini Giovanna riuscirà finalmente a essere libera.
Una lettura che fa riflettere su un punto per me che ritengo da sempre fondamentale: quando in una famiglia manca l’amore viene a mancare anche la propria identità.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Nel guscio di Ian McEwan

Il romanzo si apre con una bella frase tratta dall’Amleto di William Shakespeare(“Oddio, potrei anche essere confinato in un guscio di noce e sentirmi il re di uno spazio infinito se non fosse per la compagnia di brutti sogni”) per far capire come quest’opera si rifaccia molto alla bellissima tragedia del grande drammaturgo inglese, una storia di sentimenti contrastanti come amore, odio, risentimento, paura, mescolati a morte e tradimento il tutto narrato attraverso gli occhi di un essere umano non ancora venuto alla luce che con grande lucidità assiste a tutte le vicende che coinvolgono la sua prossima nascita e la sua futura famiglia.
I personaggi su cui ruota la vicenda sono solamente tre, la mamma fedifraga Trudy, il suo amante lo zio Claude e il papà tradito John.
Il nascituro dall’utero della mamma ascolta, impara lezioni di vita, percepisce emozioni e sensazioni, instaura con la sua genitrice un forte rapporto di amore e odio, si interroga sulla sua vita con il suo animo sensibile e critico.
Un’opera di grande virtuosismo, scritta con un’eleganza e uno stile ineccepibili e con un finale al limite della genialità: la vendetta più dolce è quella che avviene in modo più naturale.
A volte si perde un po’ in alcune noiose disquisizioni ma è una lettura di altissimo livello che mi sento di consigliare vivamente.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

La neve era sporca di George Simenon.

Più lo leggo e più ne sono convinta: Simenon è uno scrittore che andrebbe preso maggiormente in considerazione.
Questo suo romanzo ha un vago sapore dostoevskiano(ricorda non poco il suo massimo capolavoro, “Delitto e castigo”.
Frank è un personaggio profondamente negativo, antipatico, scostante ma dentro di sé ha una profonda fragilità che gli deriva da delle mancanze d’affetto, un uomo che compie le peggiori azioni senza mai mostrare un pentimento, solo per sentirsi accettato, per far vedere a chi gli sta intorno quanto lui valga davvero.
Solo alla fine, grazie al sentimento dell’amore, conoscerà e farà conoscere allo spettatore l’altro se stesso, quello fragile e fortemente bisognoso d’affetto.
Un romanzo che ancora una volta mostra il talento unico di questo scrittore a mio parere ingiustamente sottovalutato.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Signori e soprattutto Lady Vimmy e Lady Dave.

Ho bisogno di consigli. Conosco molto poco il mondo dei libri più popolari diciamo.
Qualcuno mi consigli delle cose da leggere; non ho la più pallida idea di cosa cercare...di quali nomi googlare.
Faccio alcuni esempi di cose più scorrevoli che come tono generale e temperamento mi sono piaciuti: Houellebecq, Bukowski, Lodge, Hesse...

Ho voglia di fare strage di libri più leggeri e divertenti...


Grazie.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

"La tragedia di un popolo", bel mattone esaustivo sulla rivoluzione russa. L'ho letto anche perché quest'anno cade il centenario e mi pareva l'occasione giusta.

A seguire in spiaggia mi sono sparato "L'#@*§", il libro che meno mi è piaciuto di Dostoevskij, e "La figlia del Capitano" di Puskin. Nello stesso volume c'è "Storia di Pugačëv", l'ho appena iniziato e pur essendo piuttosto breve credo che ci metterò un po' a finirlo.

Sì, ma eoni fa, quindi ricordo poco e niente.

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«Avvocato, vinca la Juve o vinca il migliore?»
«Sono fortunato, spesso le due cose coincidono».
(Gianni Agnelli)

Vincitore FantaLastButNotLeast 2013-2014, 2014-2015 e 2019-2020

Vincitore Campionato Aguzzati 2015-2016 e Champions League Aguzzati 2015-2016, 2017-2018 e 2019-2020

Beh, Houellbach e Hesse non hanno scritto proprio cose leggere.

Difficile per me consigliarti dato che non conosco i tuoi gusti, provo a darti qualche titolo che ho letto.


Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome
Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams
Il bar sotto il mare di Stefano Benni
Cosi parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo
Alta fedeltà di Nick Hornby
Tutta la saga di Malaussene di Daniel Pennac
Il diario intimo di Sally Mara di Raymond Queaneau

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Crazy cosa non ti ha convinto de "l'#@*§"?

Lo Zahir di Paulo Coelho.

Come scrissi altre volte Paulo Coelho è un grande paraculo, oltre che un imbonitore. Ha un ego davvero sconfinato che sfocia spesso e volentieri nella pedanteria più acuta.
Si crede uno dei più grandi filosofi degli ultimi anni e dimostra questa sua capacità sciorinando frasi su frasi banali e sdolcinate, dediche tipiche di un diario di una ragazzina adolescente o da biglietto inserito nei deliziosi baci della Perugina.
Ne deriva che i suoi romanzi siano senza senso, come in questo caso. Questo libro è vuoto, superficiale, noioso, un’accozzaglia di frasi sull’amore, sulla senso della vita, sulla religione trattati con una superficialità e con una certa arroganza che da anche parecchio fastidio.
Si deve essere dei masochisti per portare a termine la lettura e dei potenzialmente depressi per poterla apprezzare.
E lui ci guadagna soldi su soldi. Oltre che pseudo filosofo illuminato è pure un imbroglione. Statene alla larga più che potete(a me l’hanno regalato questo libro, col cavolo che lo compravo di mia spontanea volontà).

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

La follia di alcuni personaggi è portata al parossismo, mi riferisco ovviamente a Rogozin e soprattutto Nastasia, roba da prenderla a schiaffoni

Anche il personaggio principale a volte sembra proprio scemo; qualcuno potrebbe far notare che il titolo del libro avrebbe dovuto far presagire qualcosa, però dalle descrizioni si parlava di "uomo esageratamente buono", il principe invece talvolta era proprio un gran fesso.

Ad ogni modo il gradimento o meno dei romanzi è ovviamente soggettivo: a me ad esempio non è piaciuto tanto questo, ritenuto da molti un capolavoro, mentre mi è piaciuto molto "il giocatore" che tanti snobbano.

Edit: ho dimenticato le digressioni tipiche di Dostoevskij, la lettera del tisico era di una noia... ammetto di averla saltata a piè pari appena arrivato a metà