ma perchè quando mai itachi ha detto di essere un santo?
poi per me semplicemente uno ha fatto una cosa accettabile (certo non bella, ci ho fatto un post lunghissimo in cui rispondo a romeo) l'altro no, prima di tutto nelle intenzioni, nel calcolo appunto dei "costi-benefici", nella considerazione per la libertà altrui e nella quantità di egoismo prevista
se itachi è stato un cavaliere oscuro, che ha fatto una cosa orrenda nel contesto e con le intenzioni che ho detto prima, obito è stato semplicemente un cattivo seppure mosso dalla disperazione, obito ha fatto del male a gente innocente per salvare il suo sogno folle e darsi una vita migliore, itachi ha fatto del male a della gente innocente(almeno in parte discutibile) per salvarne altra e condannandosi a una vita di #@*§
e trovo altamente discutibile pure che itachi avesse più alternative, cioè certo obito oltre all'edo tensei e alla necrofilia non aveva alternativa ma penso che alternative si debba intendere scegliere tra il male e il bene, non scegliere come realizzare il male
se poi ti riferisci alla considerazione che l'autore dà alle due cose sull'essere itachi un santo(sebbene non venga certo detto questo) e obito un cattivo ( facendo però dire al protagonista di ammirarlo)
forse gli dà questa considerazione perchè anche lui che ha deciso cosa dovessero fare e con quali intenzioni l'ha pensata cosi?
come la metti metti per me non sono assolutamente sullo stesso piano, la differente considerazione è giustificata anche se itachi non sarà un santo e obito non è un mostro assoluto anche perchè in questo anime i cattivi fino in fondo fanno in modo che non esistano