Oggi è gio 2 mag 2024, 1:04

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3281 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 325, 326, 327, 328, 329  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: ven 12 apr 2024, 7:11 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: ven 17 gen 2014
Alle ore: 18:57
Messaggi: 12727
Località: Civita Vetula
Una sirenetta tra noi episodio 1 "il primo amore di Ginny"

Non so se qualcuno si ricorda di questa serie Toei del 1970 che vede come protagonista Ginny, una giovane sirena che, stanca della vita monotona degli abissi, sogna di diventare un essere umano e di poter vivere così sulla terra.
Una notte, mentre è in superficie a contemplare la terra, assiste al naufragio di una nave e salva la vita a un ragazzo, Akira, del quale s'innamora perdutamente.
Con l'aiuto della strega del mare, Ginny diventa una ragazza e può finalmente così coronare il suo sogno di poter vivere in mezzo agli umani.
Cartone che riprende la fiaba di Andersen, "La sirenetta" ma con elementi tipici delle future maghette(Ginny possiede infatti un ciondolo magico, dono del padre, con il quale oltre a mettersi in contatto con lui le servirà anche per uscire dalle situazioni di pericolo) e con un leggero tocco di orrorifico, soprattutto nelle prime due puntate (le scene nell'antro della strega e la sua dolorosa trasformazione con sullo sfondo una luna che si tinge di rosso sangue).
I temi portanti sono quelli tipici dei cartoni anni '70, l'amicizia, la lealtà, l'amore, lo spirito di sacrificio ma soprattutto ciò che si troverà davanti Ginny, oltre ai suoi lati positivi, sono soprattutto i difetti e le bassezze degli uomini che ai suoi occhi non saranno più quegli esseri perfetti che tanto contemplava quando era una sirena.
Le musiche verranno poi riutilizzate due anni dopo per Mazinga Z.

_________________
Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

ImmagineImmagine ImmagineImmagine


Share on FacebookShare on TwitterShare on Google+
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: ven 12 apr 2024, 12:11 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: mar 20 mag 2014
Alle ore: 20:50
Messaggi: 16204
Grazie Red mi fiderò del tuo suggerimento, ALLUCINANTE CHE L'HO GIA' SCARICATA #@*§ NON HO AVUTO MANCO IL TEMPO DI LOGGARMI io ancora a modo mio sto scaricando gli episodi della saga di Pain ma i tempi sono davvero cambiati, c'avevo la casella di posta piena ed a proposito di tempi ho cancellato dei messaggi di un diverbio con JC risalenti al 2018 di cui non ho davvero nessunissima memoria ed è strano perché di solito ste cose me le ricordo :asd

Circa il colpo di scemo

Devo dire che mi stanno sul #@*§ i paradossi temporali ed alcuni storcono il naso quando una storia all'apparenza semplice si riempie di assurdità e sofisticazioni astruse ma io non faccio parte di quelli quindi mi vanno bene le esagerazioni anzi direi che le prediligo e saperle inserire in maniera cogente è sintomo di ambizione e talento le quali spesso non vanno di pari passo. Ora non occorreva narrativamente inserire la vicenda in quanto le azioni di Grisha e gli eventi erano già perfettamente plausibili (tranne la spiegazione ulteriore sull'inefficienza del fondatore comunque nei panni di Grisha anche senza indottrinamento non so quanti si sarebbero fatti scrupoli) e quindi fatto scoppiare questo bubbone l'infrastruttura narrativa potrebbe giustificare enormi ed assurdi coinvolgimenti di Eren sulla vicenda storica, anzi qualcos'altro di bello succoso direi che sarebbe deludente non ci fosse una volta che mi hai mostrato che Eren può fare questo (ed ancora sei in tempo per porre i limiti che vuoi a questo potere e quindi anche a non porne praticamente). Anche la mossa di Historia sono curioso di vedere che peso potrebbe avere, anche Eren gli dice "userei i potere del fondatore per modificarti i ricordi", ma come poteva se in quel momento non poteva usare il fondatore? Toccandola non dovrebbe riuscirci comunque, mi sembra un riferimento a un ritorno al futuro obiettivamente.

Ti dirò di più: sarebbe interessante che l'autore di principio c'avesse avuto il malo flash: voglio fare una storia dove alla fine è tutto una visione, a me francamente non dispiacerebbe - non credo sia così - ma sarebbe una figata, perché l'intelaiatura narrativa permetterebbe questo risvolto in una maniera plausibile e non è una cosa comune, insomma un occasione simile non so quando ricapiterebbe.


E quindi dovrò terminare in giapponese, peccato, se non sbaglio è dalla seconda stagione che non seguo l'opera in lingua originale, per quanto ho avuto modo di capire io il doppiaggio italiano mi è sembrato di qualità, giusto pathos e mi è parso di intendere tutto ciò che la situazione volesse esprimere, seppur rivedendo qualche video di YouTube mi sono ricordato della Coordinata termine che purtroppo non viene utilizzato dal doppiaggio italiano :(
Sono un po' dispiaciuto perché ero convinto avessero pubblicato tutto ma a sto punto non aspetto ulteriormente, la roba del titolo l'avevo letta qui tipo 6 anni fa e fu uno dei pochi "spoiler" che mi sono preso ancor prima che il termine venisse utilizzato nell'opera anche se la presa per il #@*§ più grande è la STAGIONE FINALE!!111!!!11! parte 3 4 5 6 7 e di fatto a furia di stagioni finali in italiano ancora non è terminato.

_________________
Tic tac il sedicente Re del forum è nudo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: ven 12 apr 2024, 12:54 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: dom 5 ott 2014,
Alle ore: 20:37
Messaggi: 18195
Per me tutta la storia di AoT è abbastanza inattaccabile per il semplice motivo che Isayama l'aveva pensata così dall'inizio, insomma è un mondo che ha creato lui dal principio in blocco e non è una roba che è andata in divenire tassello dopo tassello come ad esempio è stato un Naruto.
Per dire la primissima tavola "spoilera" il finale (scena purtroppo tolta dall'anime e inserita solo all'inizio del primo film). Certo ci sono cose lasciate un po' al caso, una grossissima la vedrai nei film ma comunque ci sta, lo si può perdonare anche perché ripeto è lui stesso a volerla volutamente lasciare così.

Vorrei discutere con te sulla roba sotto spoiler ma sinceramente ho paura di dire troppo quindi meglio che mi sto zitto.

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: ven 12 apr 2024, 13:37 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: mar 20 mag 2014
Alle ore: 20:50
Messaggi: 16204
Del resto hai già detto troppo vedrò se riuscirò a sgombrare la mente durante la visione anziché ripercorrere in loop la prima scena :asd

_________________
Tic tac il sedicente Re del forum è nudo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: ven 26 apr 2024, 7:24 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: ven 17 gen 2014
Alle ore: 18:57
Messaggi: 12727
Località: Civita Vetula
Il fedele Patrash. 1975.


Tratto dal romanzo "Il cane delle Fiandre" questo cartone dimenticato dalle televisioni italiane(se non sbaglio venne trasmesso un'unica volta a metà degli anni '80) ricorda all'inizio un po' Heidi e Belle e Sebastien ma poi si trasforma nella sua seconda metà in qualcosa di molto tragico e struggente, molto più di Remi e Peline che nascono entrambi si come cartoni tragici ma poi hanno un lieto fine, qui invece è tutto il contrario(
il finale ricorda quello della piccola fiammiferaia di Andersen, finale tra l'altro molto amato in Giappone dove è stato definito come uno tra i più bei finali mai trasmessi
) e forse è per questo che, unito al fatto che ci sono scene abbastanza dure per me (
come i maltrattamenti subiti dal povero Patrash dal suo ex padrone)
, venne poco trasmesso. Tra l'altro a questo cartone vi collaborò anche Miyazaki.

_________________
Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

ImmagineImmagine ImmagineImmagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: sab 27 apr 2024, 0:32 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: mar 20 mag 2014
Alle ore: 20:50
Messaggi: 16204
A 1:30 io dopo aver terminato l'Attacco dei Giganti



Cita:
Vorrei discutere con te sulla roba sotto spoiler ma sinceramente ho paura di dire troppo quindi meglio che mi sto zitto.


Se ne hai piacere puoi cominciare tu nel frattempo io elaboro

_________________
Tic tac il sedicente Re del forum è nudo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: sab 27 apr 2024, 11:35 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: dom 5 ott 2014,
Alle ore: 20:37
Messaggi: 18195
Socrate ha scritto:
Devo dire che mi stanno sul #@*§ i paradossi temporali ed alcuni storcono il naso quando una storia all'apparenza semplice si riempie di assurdità e sofisticazioni astruse ma io non faccio parte di quelli quindi mi vanno bene le esagerazioni anzi direi che le prediligo e saperle inserire in maniera cogente è sintomo di ambizione e talento le quali spesso non vanno di pari passo. Ora non occorreva narrativamente inserire la vicenda in quanto le azioni di Grisha e gli eventi erano già perfettamente plausibili (tranne la spiegazione ulteriore sull'inefficienza del fondatore comunque nei panni di Grisha anche senza indottrinamento non so quanti si sarebbero fatti scrupoli) e quindi fatto scoppiare questo bubbone l'infrastruttura narrativa potrebbe giustificare enormi ed assurdi coinvolgimenti di Eren sulla vicenda storica, anzi qualcos'altro di bello succoso direi che sarebbe deludente non ci fosse una volta che mi hai mostrato che Eren può fare questo (ed ancora sei in tempo per porre i limiti che vuoi a questo potere e quindi anche a non porne praticamente). Anche la mossa di Historia sono curioso di vedere che peso potrebbe avere, anche Eren gli dice "userei i potere del fondatore per modificarti i ricordi", ma come poteva se in quel momento non poteva usare il fondatore? Toccandola non dovrebbe riuscirci comunque, mi sembra un riferimento a un ritorno al futuro obiettivamente.

Ti dirò di più: sarebbe interessante che l'autore di principio c'avesse avuto il malo flash: voglio fare una storia dove alla fine è tutto una visione, a me francamente non dispiacerebbe - non credo sia così - ma sarebbe una figata, perché l'intelaiatura narrativa permetterebbe questo risvolto in una maniera plausibile e non è una cosa comune, insomma un occasione simile non so quando ricapiterebbe.



La mossa di Historia non mi ricordo quale fosse, quella di sacrificarsi in quel circolo di figli che mangiano i genitori come da piano del governo di Paradis giusto? In quel frangente Eren le dice "no guarda non mi va preferisco sterminare l'80% della popolazione" e lei le risponde che non potrebbe mai vivere sapendo di essere complice di una roba del genere, allora Eren le dice di resistere fino a che non potrà cancellarle la memoria, non che può farlo in quel momento se non ricordo male.
La cosa del flash era una delle possibile teorie al tempo, ed in effetti qualcosa di simile c'entrava perché l'abbiamo pensato un po' tutti nel vedere i ricordi fittizi di Mikasa, che non sono altro che il futuro in cui lei, alla domanda di Eren su cosa realmente provasse per lui, ha risposto diversamente da "famiglia". Quello è un po' il punto fondamentale di tutta l'opera, il momento in cui Eren ha realmente dubitato del suo piano e ha lasciato scegliere al caso, infatti se ti vai a rivedere la scena nel momento in cui vengono interrotti dagli altri lui esclama "Siete arrivati al momento giusto..." o una cosa del genere, consapevole dell'importanza di quella situazione.

Comunque nel finale non viene spiegato tutto chiaramente, uno ci deve un po' ragionare e sguazzare in questa palude di paradossi temporali per mettere insieme tutti i pezzetti, la spiegazione che trovo più accurata è la seguente:
Il potere del fondatore per attivarsi a pieno regime necessita appunto del fondatore e di un sangue reale. Dalla nascita di Paradis le due figure erano sovrapposte nella stessa persona, si sbloccavano i pieni poteri ma si veniva vincolati dalla volontà del Primo Re che altro non era la visione di ciò che sarebbe successo se si fosse entrati in guerra col mondo circostante. Ad un certo punto però entra in gioco Eren col classico paradosso del viaggiatore del tempo, lui eredita il Gigante d'Assalto che ha il particolare potere di vedere i ricordi dei suoi successivi possessori. Grazie a questo potere più l'essersi auto-ereditato il fondatore "sblocca" il controllo temporale dei precedenti Titani d'Assalto, o meglio la possibilità di fargli vedere ciò che vuole lui. Con questo diventa un po' l'autore principale di AoT (celebre il meme di Isayama che scrive con Eren dietro che gli consiglia cosa fare :asd ). Infatti i poteri dei giganti sono mischiabili, un altro esempio che abbiamo è Falco che è sì il titano Mascella, ma lo diventa da Titano Puro con sangue di Zeke, quindi col risveglio diventa una sorta di ibrido Mascella-Bestia. Inoltre un Titano con sangue reale ha delle abilità speciali in più, tipo Zeke che è il Bestia ma con la facoltà di trasformare col suo midollo spinale e poter controllare quei giganti col suo urlo (Pieck mi pare fosse la prima a dire che nessuno sa da cosa derivi quell'abilità).
Quindi Eren + potere del titano d'Assalto + coordinata = controllo dei precedenti Titani d'Assalto alias Grisha alias Eren Kruger (che ha una visione di Armin e Mikasa anni prima che questi nascessero) ma solo se riesce ad "assorbire" un sangue reale, cosa che avviene a discapito di Zeke nella Coordinata.
Se però Eren entra in contatto con altri sangue reale può avere delle "reminiscenze" di quel potere, esempio quando tocca Dina o quando tocca Historia. Il tocco con Historia lo porta a vedere tutto il futuro fino ad un certo punto, infatti lui stesso dice che certe cose non le sapeva, tipo se i suoi amici sarebbero sopravvissuti o meno (la morte di Sasha è significativa perché "impazzisce" come quando morì Hannes, a riprova del fatto che non l'aveva calcolata perché come particolare era oscura anche a lui stesso).
Altro punto interrogativo che avevo riguardava il controllo esercitato da Eren sulla forma pura di Dina, ma ripensandoci adesso può essere perché l'aveva effettivamente già toccata prima (o dopo, dipende da che punto di vista la si vuole vedere :asd ).

Quindi, una volta visto il futuro (e molteplici futuri ereditata la coordinata) arriva alla conclusione che l'unica soluzione per salvare i suoi amici è far fuori l'80% del mondo in modo da renderlo pari alla potenza di Paradis e instaurare un periodo di pace (un po' come lo scoppio della bomba atomica e del perenne stato di guerra fredda che viviamo) abbastanza lungo da permettergli di vivere una vita dignitosa, passando per gli eroi che hanno sconfitto il mostro.
In questo già complesso quadro entrano in gioco le altre due figure della trinità divina di AoT, ovvero Ymir e l'Hallucigenia.
Ymir è la controparte antica di Mikasa, infatti i mal di testa che ha quest'ultima sono conseguenze della presenza di Ymir, interessata a sapere come si comporterà una che è nel suo stesso stato. Ymir fondamentalmente è una malata psichiatrica, un'altra #@*§ che ha ereditato il potere di un Dio (per parafrasare Eren), ha il complesso di Stoccolma nei confronti di re Fritz e per questo per 2000 anni ha portato avanti la sua volontà. Nel momento in cui vede Mikasa liberarsi di quell'amore tossico trova il coraggio di immaginare ciò che avrebbe dovuto fare lei anni prima, ovvero uccidere Fritz e scappare con le figlie (visione che ha quando incontra Mikasa post uccisione di Eren).

L'Hallucigenia invece è il vero deus ex machina su cui non c'è una vera e propria spiegazione logica a livello narrativo. Semplicemente esiste, è la rappresentazione della vita al suo stato primordiale, reagisce all'istinto di autoconservazione della specie (in questo caso i Giganti). C'è veramente poco da dire su di lei, unica grave pecca dell'intreccio di Isayama, ma vabbè glielo possiamo concedere. Alla fine non può realmente morire, nei titoli di coda vediamo che è sopravvissuta, si attaccherà al ragazzino e si ripeterà la storia all'infinito.

Sulla roba della figlia di Historia, ci sono tanti che dicono che in realtà è il figlio di Eren. Per me meglio non lo sia, avremmo dato un pretesto fra 20 anni a qualche sciocco di iniziare la serie "Beren".

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: mer 1 mag 2024, 1:20 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: mar 20 mag 2014
Alle ore: 20:50
Messaggi: 16204
Ho scritto sta roba interminabile ora mi rompo il #@*§ a rileggerla spero che la forma sia dignitosa

L’attacco dei giganti è sicuramente una serie coinvolgente, in grado di attirare diverse varietà di pubblici anche quelle meno avvezze ai cartoni animati giapponesi, che però alla fine per temi, atmosfere e modalità narrative rimane chiaramente e non mi sorprenderei che fra i tantissimi che si sono approssimati all’opera quelli che hanno maggiormente storto il naso nel finale era il pubblico di estrazione differente meno in sintonia con quel genere di fantasticherie e romanticherie volendo.
Sicuramente la forza dell’opera è il mistero, vieni precipitato nel mistero ed i ritmi rapidi e le vicende sempre pressanti ti appetiscono sempre più, venendo tenuto sempre sul pezzo alimentando la sete di saperne sempre più sui misteri di quel mondo schiavo e quei giganti che lo dominano ma che realizzi presto essere solamente una forza al servizio di qualcuno e sicuramente fra gli elementi maggiormente trainanti vi è l’identità di questi aguzzini dato che effettivamente in pochi avranno mangiato la foglia riguardo all’umanità estinta.
Quindi è il mistero ad essere il leit motiv dell’opera e quindi un peso determinante nel giudizio di quest’ultima sono le verità di quel mistero e devo dire che sicuramente è stata encomiabile come trovata la verità principe di quel mondo circa l’identità di vittime ed aguzzini e la ragione delle colossali mura: nessuno avrebbe mai immaginato una cosa simile – del resto gli appigli erano pochissimi – e che loro stavano dentro quelle mura perché ci si erano messi da soli, era facile immaginare che fosse un vivaio e invece paradossalmente il vivaio era dall’altra parte :asd
Tutta l’opera gioca della dialettica potere assoluto/sottomissione in una maniera estremamente interessante ed accattivante, è una dinamica fondamentale ed il tratto tematico maggiormente caratterizzante ed è stata davvero ben gestito tanto di arrivare al colpo di scena che la stessa leggendaria fondatrice lungi dall’aver fatto un patto col diavolo per liberare il suo popolo o per sete di potere era invero una sottona irrecuperabile e manco eldiana :asd
L’autore è voluto andare addirittura oltre spingendosi nell’onirico ed è qui che si è preso i maggiori rischi, volendo davvero appesantire tantissimo di mistero l’opera introducendo i poteri metafisici del protagonista in un’impalcatura che si reggeva anche senza questi. Qui sono condizionato dall’aver fresco il finale e opache le prime tre stagioni, sicuramente fra i meriti dell’opera vi è l’essere un’opera di ampia umanità che restituisce un’ampia varietà di sfaccettature, comportamenti, atmosfere e situazioni dalle più quotidiane alle più frenetiche alle più allucinate, non ci sono veri e propri portatori di ideali ed i personaggi vanno avanti a tentoni fra le difficoltà del caso ed i legami instaurati nella propria quotidianità, è davvero un’opera umana troppo umana che nella complessità impedisce di attribuire superficialmente torti e ragioni; per questo non ci deve deludere che il protagonista depositario di un potere assoluto alla fine non sa bene manco lui che #@*§ farci e non riesce a vedere oltre quell’inevitabile futuro scaturito dalle sue debolezze ed incapacità di gestire il mondo eterno in cui ha vissuto in maniera insospettabile.
A questo punto ci sono due analogie che voglio portare avanti focalizzate soprattutto sul finale: una è l’analogia con Naruto con cui Shingeki no Kyogin ha più affinità di quante gliene avresti fatte in principio: il potere che deriva da un “albero divino” che si frammenta in 9 creature; Eren e Sasuke nel finale e le modalità con cui vengono alla luce le loro intenzioni e debolezze dopo una vita dissimulata; la presenza ed influenza fisica e metafisica nel canovaccio finale di divinità millenarie; ma la più interessante la scorgo pur forse inesistente – ma l’autore alla fine ha voluto lasciare parecchio allo spettatore - la profezia che si autoadempie di Eren analoga alla profezia che si autoadempie degli Uchiha, entrambi vittime di un fatalismo inevitabile: e mi chiedo se da un lato è stato Zetsu nero il regista delle vicende Uchiha modificando la stele di Hagoromo configurando il conflitto come destino di quel popolo, dall’altro vi è l’ammissione di Eren di aver agito su influenza di Ymir che aveva prediletto Mikasa per spezzare il proprio giogo, mi chiedo se la mano di Ymir nel fatalismo di Eren sia lunga quanto quella di Zetsu nero (aka la fondatrice Kaguya) ed è lei che ha forzato quel futuro ineludibile nel destino di Eren. Perché lei aveva bisogno di vedere rifiutato ed ucciso quell’amore viscerale per cui lei si era immolata (? il fatto che Ymir muoia effettivamente in quella circostanza rende il gesto un po’ enigmatico), e doveva creare una circostanza per cui un amore come quello potesse essere rigettato ma allo stesso tempo aveva bisogno che Eren divenisse un mostro per divenire per lei la trasfigurazione del Re. Ymir questo voleva, e a me francamente è sembrato che è lei ad aver deciso anche all’atto pratico ed ultimo di rilasciare il potere dei giganti piuttosto che la generica morte del fondatore pur privato del vermone. E’ abbastanza criptico il finale come dimostra il gigante in cui si trasforma Eren, comunque Eren non poteva gestire un potere come quello, Ymir si e i suoi condizionamenti sulla trama e le vicissitudini del protagonista rimangono per me oggetto di contenzione, non so se lei fosse serva di fatto o solo per vincoli etici anche nella sua condizione onirica.
2) L’altra analogia è cruciale e non la posso approfondire non avendo ben presente tutta l’opera, ed è con film come Il sesto senso e il Fight Club: in quelle circostanze una volta avuto il colpo di scena circa la percezione del protagonista, con quella nuova chiave di lettura ti si apre tutto un mondo, ed è anche più facile considerata la brevità cosa va adesso rispetto a prima. Questo percorso a ritroso è molto complicato con AoT: quindi Eren ha sempre saputo tutto o quasi? Ma francamente la vicenda non mi risulta altrettanto credibile ponendo Eren come depositario di questo potere ed anzi sembra essere molto più credibile senza averlo. Lui ha recitato una parte per adempiere a quell’unico futuro che gli veniva mostrato? Boh occorrerebbe rivedere l’opera per capire quanto è credibile all’interno del canovaccio delle prime tre stagioni un Eren che tutto sa – ammesso che effettivamente fosse così, ma dovrebbe. L’autore ha voluto aggiungere quest’elemento – che sicuramente ha pensato da principio – il quale però sembra davvero aggiunto perché la vicenda non sembra averne necessità (il protagonista aveva avuto il solito insopportabile #@*§ dei protagonisti shonen, anche se a sto punto mi vien da pensare che questo potere ce l’hanno tutti i protagonisti :asd ), la sua necessità appare più nelle “motivazioni di Eren”, che però si spiegano nello stato di confusione derivato dal non saper gestire questo potere! Quindi il potere spiega soprattutto perché il protagonista è un #@*§ confuso. Non lo so, occorre approfondire bene e rivedere tutto perché sembra uno degli elementi in cui l’opera vacilla di più nel momento in cui si scatena nelle ambizioni più esagerate.
E da qui mi ricollego a quello che a mio parere è il difetto più grande dell’opera e del finale: passi non aver visto la genesi delle mura con la soluzione del #@*§ di Re Fritz e come gli è venuta in mente – che avrebbe implicato comunque introdurre nuovi personaggi eccetera – anche sarebbe stato molto bello vederla (pur forse nella seconda stagione ci sarà qualche suggestione a riguardo), ma trovo veramente grave non aver visto il momento in cui Grisha consegna il proprio gigante ad Eren. Ancora ce l’ho negli occhi il momento in cui completamente impanicato fa qualcosa ad un Eren stordito nella sua cantina coi suoi ricordi confusi, già quello era un momento pregnante che andava rivisto poi, poi il momento viene caricato ancor di più ed Eren interrompe le visioni di Zik con un basta così, praticamente tutto il canovaccio ti anticipa che quello è un momento importante, cruciale, che non ti è stato mostrato al momento ma che in futuro ti verrà mostrato, e cosa dirà Grisha a quel genocida del figlio? Invece non viene mostrato il momento in cui “nasce il paradosso”, se vogliamo avere una visione del tempo lineare, lo capisco, non la dobbiamo avere, il mondo dei Giganti è un mondo appiattito e paradossale da millenni e chissà quanti Shingeki no Kyogin ha influenzato Eren, ma come la metti metti quello è un momento culminante, è una sorta di punto zero nell’Universo, me lo hai caricato, me lo hai anticipato, come hai potuto non mostrarmelo? Io ancora non perdono a Kishimoto un flashback sulle origini mai mostrato dopo aver dato un passato a tutti i falliti del mondo Minjia, ma questo è 100 volte più grave, qui non mi hai mostrato il momento più importante del mondo narrato e della lore del mondo.
E da qui mi ricollego al fatto che praticamente Eren avrebbe potuto fare illimitati colloqui nel suo mondo onirico, sicuramente i più importanti col padre, con la madre e magari sarebbe stato il caso di mostrarli ma soprattutto con Mikasa, ed okay Eren alla fine matura il fatto che era giusto che Mikasa si facesse una vita da sola quindi non voleva ancorarla condividendo il suo amore (che suppongo Mikasa abbia saputo poi da Ymir) ed un ricordo ed emozione troppo coinvolgente, quindi capisco la scelta di Eren, francamente il commiato che vediamo noi di loro che vivono assieme con Marle che invade mi sembra proprio meta-meta nel senso che è un “cosa se” che non può essere visto da nessuno, solo dallo spettatore e nemmeno da Eren ma potrebbe essermi sfuggito qualcosa.
Certo in quel momento anche Ymir tira la monetina probabilmente avrebbe concesso un amore vero e felice a loro due perché Eren alla fine diventa un abisso di malvagità ma essenzialmente non lo sarebbe a differenza di Re Fritz ed anche lei si sarebbe goduta un amore come il suo corrisposta, circa Ymir anche lei permane enigmatica ed il momento in cui aiuta i nostri alla fine dell’opera quando maturano consapevolezza sentimentale ed unione d’intenti rimane comunque criptico, in quel momento si concede a Zik e nel frattempo si stava concedendo anche a Eren penso, seppur difetto dei film finali a mio parere è che di Eren vediamo davvero troppo poco non si capisce manco se può fare qualcosa da fondatore il generare i giganti per difenderlo sembra iniziativa di Ymir, si avrei voluto effettivamente più Eren nel finale.
Sui personaggi non saprei io francamente non ricordo i nomi di quasi tutti i personaggi, mi è piaciuto l’addestratore del corpo di ricerca nella stagione finale, la dinamica dell’amore ingenuo fra i due maerliani, dopo tipo 7 anni ho davvero impresso come momento che ricordo di più pur non avendolo mai rivisto Zik che arriva ai limiti dell’isola di si sporge dal gigante bestia come da una decapottabile si leva gli occhialini e con fare da piacione dice “verrò a salvarti Eren”, però avi di tannu ca’cchucchia sulu malacumpassi quindi boh :asd
Non ho ben capito Reiner ma alla fine si è spiegata la sbragata della seconda stagione? Detesto quella scena e non so nemmeno se sapesse che Eren fosse il fondatore, cioè lo aveva a portata di mano e ha fatto solo una serie infinita di #@*§.
Vabbé penso avrei anche molto altro da scrivere ma ho scritto abbastanza per ora, giudizio sicuramente positivo, una serie che si guarda e penso riguarderò con piacere e coinvolgimento, ma tutto sommato rimango fedele al genere shonen per quanto questo sia un prodotto di qualità indiscutibile. Non credo la serie ceda nel momento del disvelamento, però penso che certe cose avrebbero potuto essere inquadrate meglio ed alla fine i maligni possono vedere qualche semplicismo altri invece la precisa volontà di lasciare le interpretazioni più ardite allo spettatore.

_________________
Tic tac il sedicente Re del forum è nudo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: mer 1 mag 2024, 12:26 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: dom 5 ott 2014,
Alle ore: 20:37
Messaggi: 18195
Allora provo a rispondere a tutto, dimmi se tralascio qualcosa.

In linea di massima ti consiglio vivamente di rivederti le prime tre stagione, lo farei anche ad uno che l'ha viste tutte d'un fiato, figurarsi a te che l'hai viste tanto tempo fa. Sono stagioni piene zeppe di robe allucinanti che riviste una volta che sai tutto ti fa godere ancora di più il tutto.
L'Eren della prima, seconda e parte della terza stagione non è un Eren onniscente che già sa tutto ma è totalmente all'oscura della sua situazione. Il momento cardine del suo cambiamento è il tocco con Historia, dal lì vede tutto e il suo personaggio cambia totalmente. Il secondo momento è quando entra nella coordinata con Zeke, ed è quando materialmente inizia a manipolare i ricordi dei vecchi Attack on Titan e inizia il paradosso.
C'è però un unico momento, mai spiegato ma una chicca veramente bella, in cui Eren perde il controllo nel combattimento contro Annie e dice una cosa veramente veramente croccante :asd
Qui a 2:40



Il momento in cui Grisha si lascia divorare da Eren lo vediamo effettivamente solo a spezzoni, in uno di questi mi pare gli faccia lo stesso discorso che aveva fatto a lui anni prima Eren Kruger, a riprova del fatto che è un discorso che Eren stesso si fa da solo per motivare l'Eren del passato ad andare avanti. Va tenuto conto che, in quel momento, Grisha è un uomo completamente distrutto psicologicamente, con un background già molto duro, che ha ucciso da poco tutta la famiglia reale bambini compresi e gli è stato fatto vedere che Marley ha iniziato i preparativi per l'invasione di Paradis e che da lì a poco sarebbero tutti morti. Naturalmente l'alternativa è la distruzione dell'80% dell'umanità, una cosa altrettanto inaccettabile, quindi ci sta che lui porti comunque avanti il piano di Eren ma dica all'altro figlio, Zeke, di trovare un modo per fermarlo.

Il finale per me è molto azzeccato, l'unica roba che non capisco e non ho ben accettato è quella dell'hallucigenia messa lì a caso. Alla fine per tanti anni rimane un'atmosfera da guerra fredda fra Marley e Paradis, ognuno sa che il nemico è l'altro ma nessuno ha la forza militare per prevaricare. In mezzo a tutto ciò ci sono gli eroi della battaglia del cielo e della terra, degli eldiani di Paradis che hanno salvato Marley. Normale che loro possano fare avanti e indietro fra le fazioni e siano a tutti gli effetti i diplomatici che tengono alta la bandiera della pace. Sicuramente non saranno visti bene dagli Jaegeristi, ma il fatto che a capo di questi ci sia la Regina Historia, amata a furor di popolo e che conosce la verità dietro le azioni di Eren, ha aiutato non poco.

Eren alla fine appare in visione a tutti loro, solo che ci fanno vedere solo il punto di vista di Armin. Molti avevano chiesto degli episodi speciali con il discorso di Eren a ognuno, ma sinceramente sarebbe risultato stucchevole. Non sapremo mai cosa ha detto a Mikasa effettivamente, ma probabilmente nulla di troppo diverso da quanto detto ad Armin.

La roba di Ymir effettivamente è uno spunto a cui non avevo pensato, ma credo che alla fine pure lei si sia affidata un po' al caso proprio per vedere come la situazione si sarebbe evoluta. Ha continuato quindi a difendere Eren nel suo piano di sterminio proprio per vedere fino a dove si sarebbe spinta Mikasa di fronte all'ineluttabilità dei fatti.

L'addestratore del corpo di ricerca è Keith Shadis, personaggio immenso anche se si vede poco. La cosa più triste a cui si può pensare è che, a differenza del Generale Magath, il suo sacrificio non sarà ricordato da nessuno visto che nessuno sa fosse lì al momento dell'esplosione della nave. Semplicemente è sparito post seconda battaglia di Shiganshina e quindi lo daranno per morto in battaglia.
I miei preferiti invece sono Reiner e Bertholdt. Reiner è un personaggio immenso, in realtà la sua follia nella seconda stagione viene spiegata, semplicemente è uno dei pochi che si è messo realmente a ragionare sulla situazione e non ha eseguito ordini e basta, accorgendosi che tutte le fondamenta con le quali sono stati cresciuti sono in realtà una follia totale e i demoni di Paradis sono persone normalissime senza particolari piani di distruzione del mondo. Mettici quello più il senso di colpa di aver fatto divorare Marcel, oltre al dover recitare per 5 anni il ruolo di cadetto affezionandosi alle persone che sapeva avrebbe dovuto uccidere (ricordiamoci che Reiner è ritenuto il fratello maggiore pronto ad aiutare tutti all'interno del Corpo Cadetti), e la frittata del suo cervello che collassa è fatta (più volte nell'arco della prima stagione si vede Bertholdt o Anni dirgli "Ma cosa stai facendo?" quando è intento a sacrificarsi per gli altri, che però naturalmente alla prima visione non te ne rendi nemmeno conto.
Quando torna a Marley crolla definitivamente, bellissimo il pranzo che ha con la famiglia, con la madre che gli chiede "Ti prego dicci come sono questi demoni di Paradis" e lui che risponde "Sono terribili, persone veramente immonde, fra le cose peggiori che ho visto c'è una ragazza che una volta aveva rubato una patata dalle scorte e nonostante sapesse fosse proibito l'ha comunque mangiata" perché, effettivamente, non c'era proprio nulla di male da dire sui suoi (ex) amici.
Bertholdt invece è un Reiner che è però riuscito a capire la realtà del mondo, soffre sì anche lui ma alla fine riesce a tenere il timone dritto e a fare ciò che, dal punto di vista del suo popolo, va fatto.
Lui è ciò che sarebbe stato Armin se fosse nato a Marley, infatti non è un caso che sia proprio lui a divorarlo e a ereditarne i sentimenti.
Qui due suoi momenti celebri che me lo hanno fatto amare:




_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Il mondo a cartoni animati
MessaggioInviato: mer 1 mag 2024, 13:10 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio
Avatar utente

Reg. il: mar 20 mag 2014
Alle ore: 20:50
Messaggi: 16204
Si nel mondo dei giganti chi stermina l'umanità è considerato feccia...ma chi non si preoccupa dei propri compagni è qualcosa di anche peggiore della feccia

Immagine

_________________
Tic tac il sedicente Re del forum è nudo


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3281 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 325, 326, 327, 328, 329  Prossimo

Risposta Rapida
Titolo:
Messaggio:
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010