Scrivo, pur sapendo che potrei pentirmene. Ieri il Liverpool ci ha asfaltato, e avrebbe meritato un attivo maggiore, quindi poco da dire. Se non fosse per quel passaggio di Milik a tempo quasi scaduto, che ricorda molto quello dello scorso anno contro il Milan, non avrei neanche un briciolo di rimpianto, perché, oggettivamente ci sono stati superiori. La qualificazione è persa a Parigi più che a Belgrado, dove abbiamo fatto ben poco, ma quel gol di di Maria è il confine evidente tra una squadra che se la gioca e una che passa il turno, molto semplice.
Pure apprezzando il lavoro di Ancelotti, ed il valore in generale della squadra, che comunque non esce ridimensionata, anzi, da questa esperienza, le mancanze del mercato si sono fatte sentire eccome. La squadra è buona, anzi, ottima, ma con squadre come quelle di Champions non è abbastanza. Ma tant'è. È un anno di transizione, in ogni caso, e i risultati sono già buoni. Carletto ha sicuramente già capito tutto e l'anno prossimo sicuramente, almeno me lo auguro, darà indicazioni molto più precise al pappone.