Sylvandor ha scritto:
Soliti problemi della Lazio ora ingigantiti da un allenatore che è diventato un integralista di un modulo che non gira più da mesi e che puntualmente ti fa perdere con le squadre organizzate costringendoti a difendere in continuo 3 contro 3 con gente impresentabile dietro (ieri radu da serie c). Ormai lo ripeto da mesi, o Inzaghi si mette in testa che va cambiato modulo o saranno guai ancora più seri di quelli che ti porta una buona rosa non conpletata in ruolio chiave.
Condivido, purtroppo la tua analisi. Dissento un pò sulla parte finale, nel senso che secondo me pur con i difetti di sta maledetta difesa a 3 possiamo (grazie, soprattutto, a quelle due o tre buone individualità che abbiamo) comunque arrivare 6' e qualificarci nuovamente in E.L. (e sotto la gestione Lotito andare in Europa per 3 stagioni consecutive sarebbe un record positivo) e fare un discreto cammino nelle coppe.
Comunque, cosa sia successo ad Inzaghi resta un mistero. Nella prima stagione si è proposto come tecnico cameleontico, pronto a cambiare modulo e schieramento tattico anche in funzione dell'avversario (in quella stagione giocavamo prevalentemente 4-3-3 ma con continue variazioni e aggiustamenti). Dallo scorso anno invece come dici bene tu è diventato un intregalista della difesa a 3 e più in generale del 3-5-1-1, arrivando a "sacrificare" sull'altare della tattica anche un giocatore come Felipe Anderson (andato via, tra le altre cose, anche per l'incompatibilità con il gioco del mister).
Tuttavia, difesa a 4 o a 3 resta il fatto che in fase difensiva abbiamo sempre fatto pena sotto la gestione Inzaghi. La considerazione da fare a questo punto è legittima, Inzaghi non è in grado dare ai suoi un equilibrio difensivo adeguato per una squadra da primi 5 posti (statisticamente negli ultimi 10 anni oltre alla Lazio 2017/2018 solo il Napoli di Benitez stagione 2014/2015 è riuscita ad arrivare tra le prime 5 subendo più di 50 gol). O meglio ancora, preferisce avere una squadra che gioca a viso aperto e segna tanto mettendo in conto (e quasi rassegnandosi a ciò) di prendere tanti gol (la classica filosofia del "farne uno in più dell'avversario"). La scelta per due stagioni ha pagato (due quinti posti consecutivi in campionato sono, per una realtà come la nostra, un buon risultato...bisogna farsene una ragione) ma i dubbi e le perplessità sul fatto che ciò possa ripetersi anche in questa stagione sono più che fondati e assolutamente legittimi. Il problema è tutto lì.
Io comunque evito di pensare troppo in grande, tocca rimboccarsi le maniche sapendo che squadre come il Torino possono insidiarti in ottica 5' (almeno, se una delle 5 big floppa) o 6' posto. Quest'anno non mi illudo manco per il cavolo di poter alzare l'asticella. Non mi fregano 'sta volta.