il Mister ha scritto:
Intanto scrivo i miei pensieri, poi rileggo tutto il resto.
Prima di tutto, complimenti al Napoli per la vittoria di ieri e per lo scudetto.
Poi: purtroppo quando entri in campo per non perdere, alla fine spesso finisci per perdere. Al di là dell'atteggiamento, Allegri ha sbagliato la formazione. Ma in fondo lo capisco: ha Douglas Costa che se è in giornata spacca le partite e Dybala è pur sempre il nostro giocatore più forte. Il problema è che possono giocare insieme solo in 4-2-3-1 o in un classico 4-4-4. Che poi è il modulo visto ieri, ma monco, con Matuidi orrendamente in fascia sinistra. Non si può giocare sempre fuori ruolo: e infatti nel secondo tempo la squadra, con due ali classiche, ha avuto più senso. Ma Higuain sempre troppo solo. Poi, vabbè, un anno fa ci schieravamo con Dani Alves-Bonucci-Chiellini-Alex Sandro (quello buono), ieri dopo cinque minuti con Lichtsteiner-Howedes-Benatia-Asamoah.
Ultima osservazione su Benatia: totalmente inadeguato per certi livelli. Il fallo di Madrid e le belle marcature su Simy e Koulibaly poteva fare anche Rugani.
Il "fallo" di madrid è il massimo che può fare il difensore per non far segnare e non dare la sicurezza al 100 % che sia rigore all'arbitro e ieri è stato messo sotto pressione continua destreggiandosi al meglio fino all'errore. Rugani con Sarri sembrava un novello Nesta e non veniva mai ammonito perché quasi mai aveva bisogno di far falli duri , poi arriva alla juve e arrivano prestazioni buone ma anche degli errori, d'altronde nei sistemi a difesa alta e predominio territoriale fanno bella figura anche i centrocampisti messi a fare i difensori centrali. Non riesco a trovare mezza giustificazione al nostro gioco, né per la fase offensiva ma neanche per la difensiva in realtà , reparti sfilacciati, attaccanti che devono scendere al centrocampo e spalle alla porta, centrocampisti che sono bassi e devono percorrere troppi metri non essendo poi molto dinamici per caratteristiche, difensori che già hanno limiti di palleggio ma son pure costretti o a passar tra loro o a lanciare perché son pressati alti e il resto della squadra non è stato educato ai giusti movimenti.