fashi! ha scritto:
L'immenso lavoro di Tare sembra essere sotto gli occhi di tutti ma io non sono d'accordo con tutti questi elogi.
è evidente che molti giocatori stiano rendendo al di sopra delle loro potenzialità grazie a un impianto di gioco super funzionale e se per DeVrij e Milinkovic Savic non ho molti dubbi per uno come Immobile sì,
continuo a considerare la punta italiana un ottimo attaccante sbattone ma nulla più (stessa cosa che ho sempre pensato di Vardy, per fare un esempio).
Discorso diverso per Luis Alberto che è una gioia per gli occhi ma non credo abbia risolto i suoi problemi (nel senso che in questa Lazio è perfetto ma da altre parti il lato debole del suo carattere calcistico potrebbe tornare).
Detto questo attenzione all'integrazione dei "nuovi" Nani e Felipe Anderson (che resta uno dei miei giocatori preferiti), sono delle risorse che non saranno facili da utilizzare per il buon Inzaghi, non è scontato che riescano a trovare il giusto spazio.
Semmai questa verticalità della squadra e l'estrema facilità nel segnare molti gol mi ricorda molto il Monaco di Jardim della stagione passata
Proprio con Termo ricordo di averne parlato l'anno scorso, non trovi pure tu delle somiglianze tra l'andamento delle due formazioni?
Anzitutto ti faccio i compimenti per il post, davvero interessante e ben scritto.
Circa l'analisi dei singoli la penso grosso modo come te.
De Vrij e Milinkovic-Savic sono i giocatori di livello superiore di questa rosa.
Immobile tecnicamente non è un fenomeno, non lo è mai stato. Ma come dici tu si sbatte e da sempre tutto (oggi voleva continuare a giocare con una distrazione muscolare, per dire) e così riesce a sopperire agli innegabili limiti tecnici.
Su Nani e Felipe. Il portoghese si vede lontano un miglio che è un giocatore di personalità ed esperienza. Ricordo il suo ingresso nel derby, con i compagni impauriti diede coraggio e fiducia a tutti provando a trascinarli nella rimonta (al di là di come poi finì quella partita). Purtroppo proprio quando stava entrando in forma ha avuto quel problema muscolare con il Vitesse in E.L. e ha difatto perso due mesi di tempo. Come capacità tecniche non si discute, non è più un giovanotto ma i piedi e le giocate che ha restano immutate.
Felipe Anderson dovrà essere bravo a ritagliarsi un ruolo in questa Lazio, oggi ha fatto alcune cose ottime altre meno (troppo lezioso). Essendo un giocatore umorale andrà gestito, motivato e responsabilizzato (se si sente una riserva rischia di deprimersi).
Al netto di tutto ciò i meriti di Inzaghi sono innegabili. E' riuscito (anche grazie ad alcuni episodi che lo hanno portato a dover provare questo benedetto 3-4-2-1) a trovare un sistema di gioco adeguato ad esaltare le caratteristiche di tutti. Ma come giustamente dici tu vediamo come riuscirà a gestire Nani e Felipe Anderson (praticamente mai avuti disponibili nello stesso momento) e l'abbondanza in difesa alla luce delle tante partite da giocare e dei relativi umori e stati d'animo dei calciatori.
Circa il paragone con il Monaco di Jardim versione 2016/2017.
Jardim è sempre stato un aficionado della difesa a 4, anche se poi il lavoro che fanno gli esterni nel 3-4-2-1 della Lazio è molto simile a quelli dei terzini del Monaco (sovrapposizioni continue, spinta costante e spesso si va sul fondo per i cross). Ma anche come compiti attribuiti ad alcuni singoli giocatori ci sono dei punti di contatto. Per dire, Luis Alberto fa praticamente lo stesso lavoro che faceva Bernardo Silva (che pur partendo esterno, visto il 4-4-2, in realtà spaziava su tutto il fronte offensivo).
La ricerca della profondità e del gioco esterno è sicuramente molto simile, anche se il Monaco mediamente faceva una fase difensiva migliore e più attenta.