Qui c'è gente che mi ricorda i depressi del tipo "se non trovi di meglio, devi tenerti il lavoro che hai, anche se pulisci cessi con la lingua per 5 euro l'ora" o "se non trovi una donna che ti piaccia, pur di non rimanere solo, stai con una scimmia avente sembianze (lontane) femminili".
Ma chi ha detto che se hai una sega immonda in panchina devi tenertela fino a che non trovi di meglio?
Parliamo di Milan, mica di Nocerina. Il signor Montella è partito entrando in corsa nella Roma e dopo qualche mese di mediocrità è stato salutato.
Ha fatto bene a Catania, come Marino, Zenga, Mihailovic, Maran e chiunque si sedesse su quella panchina in quegli anni (quello forse che è andato peggio si chiama Cholo Simeone, questo mi suggerisce una teoria
), quindi niente di clamoroso. Va a Firenze ed in 200 anni non entra mai in CL pur avendo squadre buonissime, con giocatori di ottimo livello (per intenderci ai preliminari negli ultimi 15 annj sono arrivate anche Chievo, Udinese,Sampdoria e 2-3 volte la Lazio. Ma mai la viola del genio). Se ne va perché la squadra è indebolita e con quei giocatori un Paulo Sousa qualsiasi arriva al primo posto, nel girone d'andata. Il nostro prode allora va a salvare la povera Samp che con Zenga era a centro classifica ma non entusiasmava il presidente allucinato e riesce quasi a farla retrocedere.
Ingaggiato dal Milan, è fuori pure dall'EL, quando Inter e viola per evitare la rottura di palle del giovedì iniziano a perderne 455 di fila, facendosi sorpassare dai rossoneri in extremis (sesti come posizione, cioè non esattamente un campionato leggendario).
Arriviamo ai giorni nostri, 13-14 partite nelle quali riesce ad accumulare più di 1 punto di distacco a giornata dalla vetta, perdendo 4-5 scontri diretti e giocando da cani. Dopo aver avuto 10 giocatori nuovi per 250 milioni di spesa e 3-4 mesi di lavoro nei quali non aveva ancora capito il ruolo di Suso.
Gattuso ha un brutto curricullum (ma anche Lippi a fine anni '80 collezionava solo esoneri, poi abbiamo visto com'è andsta la sua carriera) ma non è che quello di Perdenzo sia magico.
Certo, coi suoi sorrisini e le dichiarazioni da TSO ("abbiamo dominato, meritavamo noi, stiamo migliorando, vedo una crescita") faceva simpatia, come dicono nella sua terra natale.