A onor del vero, se si parla di blasone PSG e Manchester City non dovrebbero nemmeno esserci. Che dire allora del Benfica o del Celtic Glasgow? Rimanendo in Francia, l'OM avrebbe più diritto di stare lì.

Ma immagini quanto piangerebbero i poveri sceicchi se venissero esclusi, asciugandosi le lacrime con biglietti da 1000$...

Anche solo per questo, sta roba è una boiata. Il modo in cui è strutturato il calcio va benissimo così, a parte le giornate spezzettate tra Venerdì e Lunedì.

Ma poi quindi la Champions League verrebbe abolita, immagino?

Esatto, praticamente esisteranno solo Superlega, Europa League e la fantomatica terza competizione europea ancora da definire.
Quindi suppongo anche l'Europa League verrà giocata di sabato e domenica giusto?

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Ma ad oggi non vedo nessuna fonte ufficiale , ripeto che per me sta cosa non avverrà nei termini descritti , sicuro devono dare assenso anche le varie leghe nazionali quindi state sereni .

_________________
Scesni ; chiello de ligt demiral; Sandro mckenny bentancur cuadrado; Cr7 dybala kulusevski.

mi pare chiaro che il cosiddetto "blasone" in questo caso consista nel mettere dentro i club piu danarosi d'europa oltre a quelli che hanno pure un bacino d'utenza potenzialmente piu elevato... chiaro, ad esempio, che fra parigi e marsiglia venga data la priorita alla prima sia, per gli sceicchi che per l'importanza della citta...

poi altro che boiata, ormai è palese che il calcio stia andando da anni irrimediabilmente verso il lucro piu smodato, in barba allo sport ed alla tradizione quindi state pur certi che prima o poi una superlega la faranno eccome, altro che #@*§...

_________________
"Dopo aver stretto la mano a un milanista corro a lavarmela. Dopo averla stretta ad uno juventino, mi conto le dita". Avv. Prisco

Da quello che ho capito i 16 club fondatori non possono retrocedere. Ma al limite cambieranno le altre 8 (o 4), visto che dovrebbe essere un format a 24 (o 20)...

Comunque dei 16 club fondatori al momento sono 3 a rischio champions. Roma, Lione e una delle inglesi...

L'Europa League non vedrebbe la partecipazione delle big (che ogni tanto capitano) e quindi vedrebbe abbassato il suo livello. Per non parlare della 3' competizione...

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Che vuol dire a rischio Champions?
Che la Champions rimane comunque?

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

"Rischio Champions" significa (o doveva significare) che rischiano di non qualificarsi alla prossima CL...

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Analisi lucida e interessante sull'ormai imminente superlega. Editoriale didascalico ma per questo molto chiaro.

https://m.tuttomercatoweb.com/editoriale/2024-l-anno-della-svolta-le-coppe-si-sostituiranno-ai-campionati-e-viceversa-agnelli-e-l-eca-a-capo-di-un-progetto-che-rivoluzionera-il-calcio-per-sem-1227580

Mi soffermerei intanto su questo passaggio...

C'è poi l'aspetto della competitività. I campionati nazionali non sembrano più funzionare perché la forbice s'è allargata e vincono sempre le stesse: la Juventus in Italia, il Paris Saint-Germain in Francia, il Bayern Monaco in Germania, il Real Madrid o il Barcellona in Spagna. Le eccezioni sono sempre più rare e l'unica vera eccezione, in questo senso, è rappresentata dalla Premier League. Che non a caso è il campionato più virtuoso, quello che funziona meglio e produce di più. (Cit.)

Che i campionati nazionali al momento siano poco stimolanti ed interessanti è fuori di dubbio. Almeno per quello che concerne la vittoria finale (solo la PL in effetti resiste, almeno per ora). Sui piazzamenti la bagarre c'è sempre e un pò ovunque (con discreto ricambio e qualche bella sorpresa), anche se capisco che possa non bastare a stimolare chissà quale interesse (anche se bisognerebbe chiedersi di quale interesse/i parliamo).

Però per come la vedo io la superlega così come vogliono farla è il classico caso in cui la "cura è peggio della malattia". Cioè ammazzare i campionati nazionali e con essi le rivalità (campanilistiche, in senso buono) che durano da decenni (e oltre) e la tradizione (che per me e tantissimi altri vorrebbe dire veder giocare la propria squadra del cuore in campionato di domenica o comunque nel week-end) non mi sembra 'sta gran genialata.
Ma capisco che per i grandi paperoni del calcio sia più facile creare 'sta Superlega per spartirsi una torta (di milioni di euro) ancora maggiore piuttosto che cercare di trovare formule utili a ridurre la forbice che si è creata tra big e le altre. Qui si che è una mera questione di interessi.

Io nel mio piccolo (ma la penserei in ugual maniera se la mia squadra del cuore vi prendesse parte) continuo a considerare la Superlega il male assoluto...

_________________
Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Mah. Come lessi già tempo fa questa Super Lega sarebbe la prima per importanza, ma sarebbe comunque parallela a campionati nazionali a 16 squadre.
Poi questioni come orario e giorno delle partite si vedrà, ad ora è troppo presto per capirlo.
Sarebbe poi da capire se tutto il denaro incassato dalla Lega sarebbe anche diviso tra le leghe nazionali in una certa percentuale.
Sicuramente qualcosa cambierà perché il mondo è andato avanti come diceva sempre Roland di Gilead e il calcio, lo sport più popolare e seguito al mondo, nella sua massima espressione non può essere nettamente più povero dell'NBA ad esempio.
Reputo comunque importantissimo che non scompaiano i campionati nazionali, ma non credo che accadrà. Troppo problematico.

_________________
Romario era più forte di testa (di Cristiano Ronaldo) anche se era un nano.....
AHAHAHHAHAHAHAHA

Che poi un minuto di silenzio per il povero Wonder, che inneggiava alla Superlega per vedere la Roma fra le pari e invece si ritrova dritto dritto fra i giganti

_________________
"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"