Oggi è ven 29 mar 2024, 15:38

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 7 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Le bandiere non esistono più
MessaggioInviato: ven 16 giu 2017, 20:46 
Non connesso
Raccattapalle
Raccattapalle
Avatar utente

Reg. il: mar 23 giu 2015
Alle ore: 16:24
Messaggi: 1169
Il mancato rinnovo di contratto di Donnarumma al Milan si inserisce in un contesto più ampio in cui, da almeno 10 anni ad oggi, si nota sempre più quanto sia difficile per un calciatore, più o meno giovane, più o meno forte, divenire una bandiera del club in cui gioca, non dico a vita, ma neppure per 10 anni; basta guardare indietro nel tempo, soprattutto prima della metà degli anni 2000, per vedere con che facilità si potevano trovare "veterani" nei club, piccoli e grandi, almeno in Italia.
Quali sono le cause secondo voi?
a) il minore senso di appartenenza rispetto al passato, secondo il vero o presunto concetto del "non esistono più i valori di un tempo"
b) la crisi economica post-2007-2008 che induce sempre più le società di calcio a vendere anche i propri "gioielli" per necessità di soldi;
c) l'impatto sempre più dominante dei procuratori nel mondo del calcio:
d) altro

A voi

_________________
samumonta


Share on FacebookShare on TwitterShare on Google+
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Le bandiere non esistono più
MessaggioInviato: ven 16 giu 2017, 20:54 
Non connesso
Leggenda del Calcio
Leggenda del Calcio

Reg. il: ven 22 mag 2015
Alle ore: 20:02
Messaggi: 12159
Per me, troppi soldi in circolazione e tendenza a concentrare la ricchezza in un numero di club relativamente ridotto (Inghilterra a parte che è un'isola felice da certi punti di vista, ma da altri è l'emblema dello spreco totale e dei prezzi pagati ad minchiam per giocatori normali, indi incarna anche la degenerazione).

Anche in passato in ogni caso la bandiera è quasi sempre dipesa dalla categoria, se Maldini avesse iniziato nel Brescia non sarebbe rimasto con il Brescia tutta la carriera, i gemelli Filippini invece sono giocatori validi ma da Brescia. Poi ci sono casi al limite come Totti, in cui subentrano molte questioni anche personali.

_________________
Il buon gusto è la morte dell'arte.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le bandiere non esistono più
MessaggioInviato: ven 16 giu 2017, 21:13 
Non connesso
Campione del Mondo
Campione del Mondo
Avatar utente

Reg. il: sab 21 gen 2017
Alle ore: 20:53
Messaggi: 7982
samumonta ha scritto:
Il mancato rinnovo di contratto di Donnarumma al Milan si inserisce in un contesto più ampio in cui, da almeno 10 anni ad oggi, si nota sempre più quanto sia difficile per un calciatore, più o meno giovane, più o meno forte, divenire una bandiera del club in cui gioca, non dico a vita, ma neppure per 10 anni; basta guardare indietro nel tempo, soprattutto prima della metà degli anni 2000, per vedere con che facilità si potevano trovare "veterani" nei club, piccoli e grandi, almeno in Italia.
Quali sono le cause secondo voi?
a) il minore senso di appartenenza rispetto al passato, secondo il vero o presunto concetto del "non esistono più i valori di un tempo"
b) la crisi economica post-2007-2008 che induce sempre più le società di calcio a vendere anche i propri "gioielli" per necessità di soldi;
c) l'impatto sempre più dominante dei procuratori nel mondo del calcio:
d) altro

A voi


Non cominciamo con queste idiozie. O meglio:


Gianni Rivera o Platini, ma pure Maradona, sono state le bandiere di 3 club italiani, pur avendo giocato in altre squadre.
Attualmente, nessuno negherebbe il ruolo di bandiera a Ramos, ex Siviglia. O di Buffon, che era già il numero 1 al Parma e ci giocò un lustro.
Donnarumma potrebbe diventare bandiera di un'altra squadra, mica domani crepa.
Diciamo pure che il cambiamento di casacca è anche dovuto alla globalizzazione: è più facile per un giocatore giocare ovunque perché ovunque si è uniformato. Non cambia molto giocare in Spagna o Inghilterra. Vi sono, confronto agli anni '80-'90, più uniformità di club al top in Europa e c'è pure la necessità di giocare in una squadra più forte.

_________________
Nous sommes Paris


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le bandiere non esistono più
MessaggioInviato: ven 16 giu 2017, 21:21 
Non connesso
Ultras
Ultras

Reg. il: ven 9 dic 2016,
Alle ore: 12:58
Messaggi: 790
E' la sentenza Bosmann che ha rivoluzionato completamente i rapporti tra calciatori e societa'. Poi ovviamente il giro di affari e' divenuto assurdo tanto che i grandi giocatori a livello europeo hanno ricavi iperbolici. Shakerate il tutto con una societa' turbo capitalista che veicola gli ideali del lusso sfrenato e della ricchezza facile come unici paradigmi di vita e ne esce un calcio in cui i giocatori contano piu' dei loro clubs. Lo dico con nostalgia e romanticismo : mi piacerebbe rivivere le gesta e i comportamenti di un Gigi Riva ad esempio che si lego' visceralmente a una regione nonostante offerte per l' epoca da capogiro. Ahime' come sono lontani quei tempi...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le bandiere non esistono più
MessaggioInviato: ven 16 giu 2017, 22:31 
Non connesso
Capitano
Capitano
Avatar utente

Reg. il: lun 9 gen 2006,
Alle ore: 16:32
Messaggi: 6003
samumonta ha scritto:
Il mancato rinnovo di contratto di Donnarumma al Milan si inserisce in un contesto più ampio in cui, da almeno 10 anni ad oggi, si nota sempre più quanto sia difficile per un calciatore, più o meno giovane, più o meno forte, divenire una bandiera del club in cui gioca, non dico a vita, ma neppure per 10 anni; basta guardare indietro nel tempo, soprattutto prima della metà degli anni 2000, per vedere con che facilità si potevano trovare "veterani" nei club, piccoli e grandi, almeno in Italia.
Quali sono le cause secondo voi?
a) il minore senso di appartenenza rispetto al passato, secondo il vero o presunto concetto del "non esistono più i valori di un tempo"
b) la crisi economica post-2007-2008 che induce sempre più le società di calcio a vendere anche i propri "gioielli" per necessità di soldi;
c) l'impatto sempre più dominante dei procuratori nel mondo del calcio:
d) altro

A voi



In generale il fatto che la 'piramide' degli ingaggi si è fatta nel tempo sempre più alta e sempre più stretta: chi gioca in serie A, e in particolare nella Juve e d'ora in poi anche nel Milan e nell'Inter con le nuove proprietà cinesi guadagna sicuramente benissimo, ma in giro ci sono 5 o 6 superpotenze che possono garantire ingaggi IPERBOLICI, anche rispetto ai top team italiani che contro queste big foraggiate dai petroldollari (o nel caso del Chelsea dai petrolrubi) non possono assolutamente competere dal punto di vista economico.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le bandiere non esistono più
MessaggioInviato: sab 17 giu 2017, 0:34 
Non connesso
Allievo
Allievo
Avatar utente

Reg. il: mar 20 set 2016
Alle ore: 3:10
Messaggi: 3222
La bandiere esistono ancora, ma sono sempre di meno, e trovo che ciò sia dovuto ad un po' tutti i motivi elencati sopra. È noto a tutti ormai che viviamo in una società dove i valori tradizionali come la fedeltà, l'attaccamento ad una società e ad una maglia, il rispetto della parola data, sono stati superati da altri pseudo valori come il denaro e il successo.
Ciò che più irrita è però l'atteggiamento ipocrita di certi calciatori, che prima ti baciano la maglia ( gesto di grande valore simbolico) e poi ti piantano in asso pochi mesi dopo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Le bandiere non esistono più
MessaggioInviato: mar 20 giu 2017, 17:41 
Non connesso
Ultras
Ultras
Avatar utente

Reg. il: gio 22 nov 2012
Alle ore: 9:05
Messaggi: 844
Fondamentalmente i soldi ed il calo generale (economico e di appeal) del calcio italiano.
Ovviamente sino a quando la serie A era un punto di arrivo e i migliori club erano tra quelli che pagavano gli stipendi più alti in europa, era molto meno probabile vedere il donnarumma di turno andarsene da un Milan.
Questo vale anche per giocatori stranieri... basti pensare a quanti anni una squadra come la Fiorentina ha tenuto un Batistuta.

Adesso ci sono in giro club che tranquillamente possono pagare stipendi molto più alti, e non sono neanche pochi...Tra un'intero movimento sempre più ricco (premier league), tre colossi come Barcellona, Bayern e Real ed in più un PSG dalle possibilità economiche infinite, si intravvede come per le italiane non restino proprio le briciole, ma quasi.

La Juventus che attualmente in Italia è regina assoluta sia in campo sportivo che economico, non riesce comunque a tenere il passo (tetto ingaggi, acquisti etc, non mi riferisco al lato sportivo) con le prime 3-4 inglesi, le 2 spagnole il bayern ed il psg. Pensate le altre che stanno esattamente a metà (se non meno) della squadra torinese.

Alla fine i calciatori sono professionisti con una carriera medio-corta...Si cerca di massimizzare il proprio periodo, e per farlo, oggi, si va via dall'Italia.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 7 messaggi ] 

Risposta Rapida
Titolo:
Messaggio:
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 21 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB® Forum Software © phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010