vincent77 ha scritto:
Devo dire che sono abbastanza d' accordo con quello che dice Ala. Le pressioni dell' ambiente romano o napoletano non sono tipiche di realta' abituate alla vittoria.Mi si potra' rispondere che a Madrid o a Milano ci sono ugualmente grandi pressioni da parte della stampa ad esempio o dei tifosi, ma li ci sono societa' con una " cultura e un dna" vincente abituate a gestirle al meglio. E poi i tifosi romanisti e napoletani sono per natura appassionati e sanguigni ma anche inclini allo scoramento e alla rabbia quando i risultati non arrivano, come dice appunto Ala. Fa specie che nella sua storia la Roma abbia vinto ad esempio solo tre scudetti dovendo per almeno due di questi mettere in campo le due migliori compagini che abbiano mai avuto nella loro storia e con investimenti davvero massicci in riferimento alla Roma capelliana. Stessa cosa per il Napoli dove c' e' voluto il Dio del calcio in persona per portare dei successi ad una bacheca altrimenti languida...
è vero. ma ultimamente la piazza napoletana si è imborghesita parecchio rispetto a 10 anni fa.
adesso le partite con le piccole in serie a o i primi match di coppa italia hanno affluenze minime, a volte neppure 10k spettatori.
il che confrontato ai 60k della serie c (ma con il furore di aver subito un'ingiustizia ed una proprietà con la liquidità per portarla dove è oggi) è un bel down-grade, e che mi fa sorridere se ripenso ai discorsi sulla tifoseria che diversi miei compatrioti facevano. la realtà è che si è,
più o meno, tutti uguali.
perfino la juve i primi due-tre anni di campionato dall'apertura del nuovo stadio ha fatto tutti sold-out, ogni partita, da che negli anni immediatamente precedenti aveva affluenze minime. e la squadra era sempre scarsa.
è vero che romani e napoletani sono più passionali. e c'è pure una discreta incidenza sulla realtà di campo, ma questa è minima. la realtà è che la roma come il napoli in questi anni non hanno vinto perché c'era una squadra senza troppi dubbi migliore eh
Che la Juve di questi anni fosse piu' forte di Roma e Napoli non e' mai stato in discussione ma la tesi di Aladestra mi sembra condivisibile quando dice che ambienti del genere non aiutano a vincere, anzi...Se poi ci aggiungiamo societa' non abituate a gestire certi momenti, ecco spiegato l' arcano.In altre realta' e' piu' difficile vedere contiguita' tra certe frange di tifosi e giocatori simbolo delle proprie squadre.