certamente diverse delle cose che hai detto fanno propendere verso il passaggio a 18 squadre a cui io infatti mi sono detto favorevole , tuttavia appunto per rendere di nuovo il campionato competitivo non basta affatto se poi c'è comunque tanta disparità
avrei anche qualche altro appunto

1 in che senso ci sarebbe una selezione naturale? 18 squadre in A non significa affatto poter scegliere meglio quelle che salgono dalla B , il cittadella potrebbe comunque vincere il campionato ed essere in quelle 18 squadre , se poi passiamo addirittura 4 retrocessioni le possibilità che tra quelle 18 squadre ce ne siano comunque di mediocri è altissima , ogni anno 4 squadre dalla B che già oggi fanno da vittime sacrificali dovrebbero attrezzarsi con gli spiccioli che gli lasciano le grandi per un campionato completamente diverso e chi è in coda si guarderebbe bene dal fare investimenti sapendo che il rischio di retrocedere è cosi alto

2 e questo è l'appunto principale , il livello cresce nella misura in cui crescono le entrate , se levando 2 squadre i diritti tv scendono al punto che non c'è nessun incremento per le ultime allora non hai alzato il livello di quelle squadre che restano indecenti e povere , ne hai solo levate 2

si inciderebbe su due partite a settimana ( ma attenzione , non ci sarebbero più partite interessanti , solo meno scontate) e sulla lotta retrocessione , è positivo ma mi pare che la strada sia parecchio più lunga, quante che siano le squadre l'importante è che siano di buon livello , e quello dipende da un solo fattore ormai

I soldi che le pay tv possono incassare da partite che vedono coinvolte squadre come crotone e pescara, senza fare nomi, sono talmente infimi che alla fine non sarebbero neppure una perdita importante a fronte degli introiti provenienti dai grandi club.

Insomma mi pare che la gia citata Bundesliga da anni abbia un campionato a 18 squadre eppure non credo di aver mai sentito dire che le pay tv tedesche stiano in grave crisi economiche, eh...

ma i soldi delle pay tv finiscono ai club , questo è palese
pensare che i club vedano di cattivo occhio questa cascata di milioni non sta nè in cielo nè in terra
demonizzare le pay tv è completamente inutile , bisogna capire come sfruttare le risorse che producono

La competitività della Serie A va a calare anno dopo anno clamorosamente. È dall'ormai lontano 2012 che non si decide uno scudetto al fotofinish ed anche le lotte per non retrocedere sono sempre più noiose.

SERIE A MORTA: DOV'È L'INTERESSE? - Siamo giunti al giro di boa dell'attuale campionato e troviamo la Juventus con un vantaggio di 7 punti potenziali (deve recuperare il match contro il Crotone, saltato per via della Supercoppa Italiana) sulla Roma, seconda forza del torneo.
Il Palermo, terzultimo, ha un ritardo di 7 punti rispetto all'Empoli, quartultima forza della Serie A.

Queste distanze, alla 19^ giornata, sono a dir poco siderali!

Ebbene, abbiamo formazioni quali Atalanta, Bologna, Cagliari, Chievo, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, Torino e Udinese che hanno ben poco da dire al campionato in questione! Sono squadre che già praticamente salve, con poche aspirazioni europee. Dunque prepariamoci ad andare incontro a partite dall'esito scontato e particolarmente banali e noiose.

ALCUNI DATI ELOQUENTI - Analizzando i dati relativi ai campionati a 20 squadre, ormai in atto dalla stagione 2004-2005, viene fuori che soltanto 3 volte (tre!!!) su 12, lo scudetto è stato assegnato all'ultima giornata. Per la precisione da Juventus 2005-2006, Inter 2007-2008 e Inter 2009-2010.

Addirittura in 8 occasioni tutte le tre retrocessioni sono state decretate prima dell'ultima giornata!!! (Treviso, Lecce e Messina 2005-2006; Lecce, Reggina e Torino 2008-2009; Livorno, Siena e Atalanta 2009-2010; Bari, Brescia e Sampdoria 2010-2011; Cesena, Novara e Lecce 2011-2012; Pescara, Siena e Palermo 2012-2013; Livorno, Bologna e Catania 2013-2014; Parma, Cesena e Cagliari 2014-2015). Un vero e proprio scempio!

LA SOLUZIONE - Qual è la soluzione a tutto questo? Molto semplice. Un ritorno alla vecchia Serie A a 18 squadre, con 4 retrocessioni in Serie B. Quello sì che era un campionato vero! Meno partite e dunque molte più possibilità di avere tutto aperto fino alla fine. Benefici per lo spettacolo e sicuro aumento di spettatori. 4 retrocessioni. Più squadre sono a rischio, più c'è possibilità di non avere certezze all'ultima giornata.

LA PROVA - Basterebbe considerare il quinquennio 1998-1999 - 2002-2003 per capire quanto sarebbe bello, in questo senso, un ritorno al passato. Di quei 5 campionati, ben 4 sono stati decisi all'ultima giornata. In 2 di questi 4 addirittura la seconda ha sorpassato la prima all'ultima giornata (Lazio su Juventus nel 1999-2000 e Juventus su Inter nel 2001-2002) ed in uno di questi nella giornata conclusiva del torneo ben 3 squadre avevano ancora l'opportunità di vincere lo scudetto (Inter, Juventus e Roma 2001-2002). Nemmeno una volta, in queste 5 stagioni, tutte le retrocessioni sono state decretate prima dell'ultima giornata ed addirittura in due occasioni è stato necessario uno spareggio per decidere l'ultima retrocessione in cadetteria (Verona-Reggina 2000-2001 e Atalanta-Reggina 2002-2003).

COMANDANO I SOLDI. BUONA MEDIOCRITA' A TUTTI - Tuttavia la mia ipotesi è stata seccamente esclusa dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio, intervenuto ai microfoni di 'Radio 1': "Diminuire il numero di squadre da 20 a 18 è pura utopia. Possiamo trovare un accordo sulla riduzione solo nelle serie minori".

Qual è l'ostacolo? Money. Le Tv non vogliono perdere queste 4 giornate che significano 40 partite in più trasmesse! Nessuna squadra di calcio può opporsi al volere delle Tv, che portano bei soldini nelle tasche dei nostri presidenti. Imbottiamoci di partite e godiamoci il nostro mediocre campionato.

Ma come, la riforma dei campionati e la riduzione della serie A a 18 squadre non era stato il cavallo di battaglia di stravecchio per la sua elezione a capo della figc?? E ora invece dice che non si può fare? Ma che strano...