L'unica cosa che si può contestare è l'impegno, se un giocatore passeggia per il campo o non prova nemmeno a raggiungere un pallone perchè gli pare che la sgambata sia troppo faticosa, allora lo stadio ha il diritto di fischiare. Es. pratico, da juventino non ho sopportato i fischi a Molinaro, perchè è vero che è confusionario, è vero che spesso (ora meno) sbaglia degli appoggi; è vero che difficilmente (ora di più) azzecca un cross.. però l'impegno e il sudore non li lesina mai e questo per me è sufficiente.

Sulla società è un altro paio di maniche, devo dire però che quei folli (scioperati) trovano il tempo di mettersi per ore davanti alle sedi societarie o della Lega per contestare questo o quel presidente non li ho mai capiti e anzi mi hanno fatto spesso incazz...

Buona guiornata a tutti e buon lavoro

La contestazione è senza dubbio un diritto del tifoso -anche se secondo me dovrebbe limitarsi all'ambito dello stadio e restare a parole- e dovrebbe arrivare solo in casi eccezionali (tipo la contestazione al Milan nella stagione 97-98 dopo due anni disastrosi a fila), mentre mi sembra che spesso se ne abusi. Inoltre i tifosi che fanno le manifestazioni, si riuniscono sotto le sedi delle società, lanciano molotov contro il pulmann della loro squadra...ecc...ecc... mi hanno sempre fatto molta tristezza.

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Ricordo che avevo già aperto questa discussione una volta.

Comunque il mio pensiero è questo..
Ad esempio, ma se una squadra chiude il primo tempo sotto 3-0, all'intervallo gli stessi tifosi si mettono a fischiare, a contestare e insultare i propri giocatori.. e mettiamo per ipotesi che nel secondo tempo questa squadra rimonti e vinca 6-3.. i tifosi hanno "diritto" ad esultare e festeggiare, considerato che non hanno fatto nulla per aiutare la squadra nella rimonta?

E poi, mi spiegate che senso ha non lasciar uscire i giocatori dallo stadio? O andare a rompere le balle la mattina dopo al centro d'allenamento?
(per dire cosa, poi? "Su, dai, impegnatevi di più"? )

E' espressione di tifo?

A me piace pensare ad un tifoso che stia con la squadra nel bene e nel male, e secondo me certi atteggiamenti dimostrano la difficoltà a stare con la squadra nel "male", appunto.

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Prova, prova, un due tre, prova.

Ruud, secondo me tu parli così perché il Manchester ti ha parecchio viziato, anni particolarmente disastrosi non ne hai mai vissuti

Sono d'accordo con chi ha scritto che nei 90 minuti la squadra deve essere sempre incitata, ma a fine partita, se non ha dato tutto per provare a rimediare, i fischi per chi prende milioni di euro l'anno a scapito di qualcuno che fatica ad andare allo stadio sono, se non dovuti, quanto meno accettabili e rispettabili.

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Signori e signore Che giocatore Cristiano Ronaldo !!...che Giocatore Cristiano Ronaldo !!..io credo che non ci trovavamo davanti un giocatore simile dai tempi di Evaristo Beccalossi.

Ma assolutamente no
Anche perchè questo discorso vale per tutti.. sia per chi gioca per la retrocessione, sia per chi fa figuracce in Champions League, eh.

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Prova, prova, un due tre, prova.

ricordo qualche anno fa che il Manchester United arrivò ultimo nel girone di champions league
la partita seguente di premier league, all'ingresso della squadra ci furono solo applausi
penso sia questo che intende dire Ruud

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#wengerout

Ok ma non è che bisogna applaudire per forza le sconfitte
Ricapitolando: ciò che volevo dire io è che preferisco un tifoso che impiega tutte le energie per sostenere la squadra piuttosto che un tifoso che spreca un sacco di energie per contestare, salvo poi esultare

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Prova, prova, un due tre, prova.

Io non contesto il Milan perché ho cose più importanti da fare nella vita

Comunque, finché si resta nell'ambito della contestazione civile, chi paga il biglietto può fare quello che vuole e restare un vero tifoso.

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keep 'em laughing as you go, but remember that the last laugh is on you

se le contestazioni riguardano le prestazioni sono d'accordo con te, se riguardano comportamenti e atteggiamenti tenuti che prescindono dalla prestazione calcistica, a mio avviso sono ammesse... (es. quando Cassano tirò un calcio alla bandierina, un romanista restava un vero romanista anche se gli dava del #@*§ per ciò che aveva fatto)

Questo infatti è inspiegabile e assurdo