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vincent77 ha scritto:
Jovetic-90 ha scritto:
vincent77 ha scritto:
Jovetic-90 ha scritto:
vincent77 ha scritto:
Jovetic-90 ha scritto:
Io rilancio, qualche milanista di lungo corso sul forum mi spiega la differenza tra Montolivo e Donnarumma? :asd


Jojo' te l' ho già spiegato ieri le differenze ma continui a non volerle capire. Mortolivo non era un prodotto del vivaio fiorentino mentre Donnarumma lo e' e se ci si indigna con lui lo si fa perche' la gratitudine verso la societa' che gli ha dato fiducia e lo ha reso quello che e' lui non l' ha avuta. Avrebbe potuto, dall' intervista di Fassone si evince, rinnovare il contratto e chiedere di essere ceduto o magari inserire una clausola che salvaguardasse l' interesse della societa' ma il suo procuratore non ha voluto perche' i suoi piani consistevano nel portarlo via da Milan e causare alla nuova proprieta' un danno di immagine ed economico.Spero di essermi spiegato.

A me sembrano due casi identici con la differenza che probabilmente la vicenda Donnarumma avrà un esito positivo per le casse del Milan...
Montolivo è arrivato a Firenze a 20 anni e lo hanno fatto giocare titolare fin da subito in una squadra da CL.
A 25 anni ha rifiutato il rinnovo ed è rimasto fino a 27 per andarsene a parametro 0 contribuendo a creare un clima negativo contro la società che l'aveva lanciato e rifiutando più volte delle offerte importanti di altre squadre che avrebbero però dato dei soldi alla Fiorentina.
Per 2 anni questo soggetto ha fatto dei danni enormi alla società perchè aveva un accordo con Galliani :asd
In entrambi i casi si tratta di porcate dei procuratori in combutta coi loro assistiti ma se Donnarumma se ne andasse quest'estate, come credo, si comporterebbe in modo più dignitoso portando soldi al suo club e dimostrando almeno un certo rispetto, cosa che Montolivo e il Milan non hanno avuto all'epoca.


Arridaje...Lo stesso Galliani e' all' origine della polpetta avvelenata tirata alla nuova proprieta' del Milan nella vicenda Donnarumma. Qui se permetti rispetto al caso di Montolivo, per cui i Della Valle hanno avuto tutto il tempo di rinnovare il contratto e Galliani ti assicuro che tramo' all' ultimo anno di contratto e non negli ultimi due,abbiamo un ragazzo che se non fosse stato per la societa' e il tecnico di allora starebbe ancora giocando in primavera. Donnarumma e il suo procuratore sfruttando le lacune regolamentari e il closing hanno causato un danno economico notevole mettendo in scena un patetico teatrino. Sara' anche normale che i tifosi si incazzino dinanzi a questi esempi di ingratitudine o no?Fermo restando che qui non e' in discussione la legittima scelta del giocatore di andare dove gli aggrada ma le modalita', le tempistiche e il danno di immagine ed economico.

Galliani si era accordato con Montolivo 2 anni prima della fine del contratto ed è stato chiaro fin da subito il giochino che stavano facendo, il comportamento del Milan e del giocatore fu vergognoso al pari di quello che avranno il club che lo prenderà a parametro 0 se non se ne dovesse andare quest'estate.


Fiorentina, il rinnovo
del capitano Montolivo
"Ecco la mia verità"
Il manager Branchini: "Riflessione legittima, bessun caso, lui si vede con la maglia viola"

Fiorentina-Montolivo, cosa ne pensate? Dite la vostra

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Montolivo (Germogli)
Il caso Montolivo continua: "E' una decisione importante per me"
Firenze, 9 settembre 2010- Lo stallo fra Montolivo e la Fiorentina può diventare un pericoloso tormentone, un razzettino maligno a innesco lento, oppure una bolla di sapone calcistico. Ma nella casa viola un cardine che scricchiola è un particolare da tenere sotto controllo, ammesso che sia così, cioè che Montolivo abbia dubbi stabili e non passeggeri. "Io parlerei di una riflessione legittima", dice il procuratore Giovanni Branchini, che dopo robuste resistenze — perché alimentare il ping pong del botta e risposta? — affronta con La Nazione il caso Montolivo. Con una premessa: "Cerchiamo di chiarire quello che per me non è un caso, in modo da non parlarne tutti i giorni".

Come lo chiamerebbe allora?
"Un tentativo giornalistico di rinverdire quotidianamente un argomento. Così si riempiono le pagine o si fanno i programmi radio-televisivi".

Punto di vista interessante. Andrea Della Valle però la pensa diversamente e le ha dato del ’furbetto’.
"Non sono arrabbiato per quella parola, gli è evidentemente sfuggita. Nello stesso momento sottolineo gli apprezzamenti che Della Valle ha fatto sul mio conto, perché sa benissimo come ho lavorato negli ultimi anni con la Fiorentina e non può pensare cose negative di me... Sono contento che l’azionista di riferimento sia intervenuto sul rinnovo di Riccardo, significa che la vicenda lo interessa e questo per me è positivo. Ricordo invece quanto non sia stato facile trovare per me questa attenzione esattamente un anno fa".

Si riferisce a Frey? ADV ha messo in relazione i due contratti...
"Frey non c’entra, erano tempi diversi. E comunque rispondo che un manager non mescola mai gli interessi di assistiti diversi. Frey si è comportato come un professionista esemplare in una situazione che io definirei molto inusuale".

Torniamo a Montolivo...
"Per dire che ha utilità zero il tormentone sul rinnovo del suo contratto. Riccardo ha il diritto sacrosanto di riflettere su una scelta che fra due anni condizionerà il resto della sua carriera. Non ci sono aspetti nascosti, né altre motivazioni segrete. E i soldi davvero sono l’ultimo dei problemi".

Il problema vero qual è allora?
"Il giocatore e la società devono avere obiettivi comuni, è su questo che si misura la sintonia e di conseguenza la voglia di proseguire insieme. Ma voglio chiarirmi meglio per evitare equivoci...".

Prego.
"Riccardo non ha nessun diritto di giudicare i programmi della Fiorentina, né di salire sul pulpito, il suo non è un ricatto della serie io resto se la squadra sarà più forte. Lui non ha il ruolo per potersi permettere una valutazione pubblica sulle scelte strategiche, ma vuol essere sicuro di prendere una decisione di cui poi non si pentirà. Quando parlavo di riflessione legittima mi riferivo a questo".

Quali saranno i tempi del sì o no?
"La posizione di Montolivo è sincera e onesta, lui non si vede con altre maglie che siano diverse da quella viola, ma ha chiesto tempo per fare delle verifiche. Quanto? Non so, forse qualche mese, o magari meno. Nella mia esperienza non ho visto giocatori importanti che se ne sono andati senza che la scelta fosse, in qualche modo, condivisa con la società".



angelo.giorgetti@lanazione.net

Angelo Giorgetti

Il caso Montolivo continua: "E' una decisione importante per me"


Come vedi era il 2010 e i DV e Corvino avevano già capito come sarebbe andata a finire...


Ritorno a ripetere. Galliani si fece sotto con Montolivo all' ultimo anno di contratto e non al penultimo
visto che nel 2010/2011 avevamo in squadra Pirlo, Seedorf,Gattuso e compagnia nell' a cui nel 2011 si sarebbe aggiunto Van Bommel. Di grazia con quel centrocampo di preciso Mortolivo dove avrebbe dovuto giocare? A sud ovest in tribuna? :asd Eddai..

Infatti si erano accordati per il 2012 a parametro 0, probabilmente c'era già l'intenzione di aprire un nuovo ciclo e Montolivo all'epoca era molto quotato anche se fa un pò sorridere ora :asd
Comunque ricordo bene gli articoli del periodo e già si parlava del Milan come destinazione sicura di capitan Montolivo.


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Supercì ha scritto:
JC ha scritto:
Supercì ha scritto:
è bello che anche tifosi terzi si indignano per donnarumma, che ANNUNCIA che non vuole firmare, mentre per la questione "talpa higuain" che zitto zitto si va a fare le visite mediche per la juve e solo dopo un mese fa una sottospecie di comunicato pidocchioso quanto lui: eh, ma è un professionista :asd


higuain è stato un pezzo di #@*§ , sempre detto

non parlo di te nè, comunque, di qualcuno in particolare, ma la vicenda è stata trattata, a suo tempo, in maniera differente. Ora nelle varie trasmissioni vedo tutti indignati, all'epoca gli unici indignati erano i giornalisti/tifosi del napoli, trattati, manco a dirlo, come provinciali perchè si scandalizzavano per una semplice operazione commerciale.
Anche questa è un'operazione commerciale, mi pare, però il mood mi sembra leggermente diverso: lì il pezzo di #@*§ era ADL che voleva fare il pappone, qui è Donnarumma e al massimo (ma su questo convengo senza riserve) il maiale dell'agro nocerino.
Detto questo non me ne frega niente, se i milanisti sono #@*§ ne hanno tutte le ragioni, ma sarebbe anche ora di finirla di trattare avvenimenti simili con pesi e misure completamente differenti.

Esatto, il succo del discorso è quello, due pesi e due misure per casi simili o identici.


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JC ha scritto:
per arrivare all'esempio di keita fatto da termopiliano , sono abbastanza d'accordo ,keita ha detto abbastanza onestamente che vuole di più e probabilmente anche una squadra migliore , la lazio non sembra volerlo accontentare e allora pazienza
ma senza drammi perchè non si è mai presunto che le cose fossero diverse , inoltre keita quando chiamato in causa è stato professionale
però se è vero che pure keita è d'accordo con la juve e rifiuta altre offerte per andarci a 0 tra un anno pure questo è sbagliato e anzi sarebbe proprio sportivamente illecito


Diciamo che nessun laziale si scandalizzerebbe se Keita non rinnovasse. Tutt'altro.
Probabilmente come Donnarumma anche Keita ha già l'accordo con la Juventus, a breve ne sapremo di più.
Comunque sia da tifoso me la prenderei con la Juventus e solo in parte con il giocatore (che non è certamente legato ai nostri colori e non vede l'ora di andare a monetizzare altrove). Il procuratore di Keita non è ai livelli di Raiola ma anche lui in quanto a scorrettezze non scherza mica.
Nel caso di Donnarumma l'astio verso il giocatore e il suo procuratore è abbastanza scontato.

_________________
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Giorgio Chinaglia

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Jovetic-90 ha scritto:
vincent77 ha scritto:
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A me sembrano due casi identici con la differenza che probabilmente la vicenda Donnarumma avrà un esito positivo per le casse del Milan...
Montolivo è arrivato a Firenze a 20 anni e lo hanno fatto giocare titolare fin da subito in una squadra da CL.
A 25 anni ha rifiutato il rinnovo ed è rimasto fino a 27 per andarsene a parametro 0 contribuendo a creare un clima negativo contro la società che l'aveva lanciato e rifiutando più volte delle offerte importanti di altre squadre che avrebbero però dato dei soldi alla Fiorentina.
Per 2 anni questo soggetto ha fatto dei danni enormi alla società perchè aveva un accordo con Galliani :asd
In entrambi i casi si tratta di porcate dei procuratori in combutta coi loro assistiti ma se Donnarumma se ne andasse quest'estate, come credo, si comporterebbe in modo più dignitoso portando soldi al suo club e dimostrando almeno un certo rispetto, cosa che Montolivo e il Milan non hanno avuto all'epoca.


Arridaje...Lo stesso Galliani e' all' origine della polpetta avvelenata tirata alla nuova proprieta' del Milan nella vicenda Donnarumma. Qui se permetti rispetto al caso di Montolivo, per cui i Della Valle hanno avuto tutto il tempo di rinnovare il contratto e Galliani ti assicuro che tramo' all' ultimo anno di contratto e non negli ultimi due,abbiamo un ragazzo che se non fosse stato per la societa' e il tecnico di allora starebbe ancora giocando in primavera. Donnarumma e il suo procuratore sfruttando le lacune regolamentari e il closing hanno causato un danno economico notevole mettendo in scena un patetico teatrino. Sara' anche normale che i tifosi si incazzino dinanzi a questi esempi di ingratitudine o no?Fermo restando che qui non e' in discussione la legittima scelta del giocatore di andare dove gli aggrada ma le modalita', le tempistiche e il danno di immagine ed economico.

Galliani si era accordato con Montolivo 2 anni prima della fine del contratto ed è stato chiaro fin da subito il giochino che stavano facendo, il comportamento del Milan e del giocatore fu vergognoso al pari di quello che avranno il club che lo prenderà a parametro 0 se non se ne dovesse andare quest'estate.


Fiorentina, il rinnovo
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Firenze, 9 settembre 2010- Lo stallo fra Montolivo e la Fiorentina può diventare un pericoloso tormentone, un razzettino maligno a innesco lento, oppure una bolla di sapone calcistico. Ma nella casa viola un cardine che scricchiola è un particolare da tenere sotto controllo, ammesso che sia così, cioè che Montolivo abbia dubbi stabili e non passeggeri. "Io parlerei di una riflessione legittima", dice il procuratore Giovanni Branchini, che dopo robuste resistenze — perché alimentare il ping pong del botta e risposta? — affronta con La Nazione il caso Montolivo. Con una premessa: "Cerchiamo di chiarire quello che per me non è un caso, in modo da non parlarne tutti i giorni".

Come lo chiamerebbe allora?
"Un tentativo giornalistico di rinverdire quotidianamente un argomento. Così si riempiono le pagine o si fanno i programmi radio-televisivi".

Punto di vista interessante. Andrea Della Valle però la pensa diversamente e le ha dato del ’furbetto’.
"Non sono arrabbiato per quella parola, gli è evidentemente sfuggita. Nello stesso momento sottolineo gli apprezzamenti che Della Valle ha fatto sul mio conto, perché sa benissimo come ho lavorato negli ultimi anni con la Fiorentina e non può pensare cose negative di me... Sono contento che l’azionista di riferimento sia intervenuto sul rinnovo di Riccardo, significa che la vicenda lo interessa e questo per me è positivo. Ricordo invece quanto non sia stato facile trovare per me questa attenzione esattamente un anno fa".

Si riferisce a Frey? ADV ha messo in relazione i due contratti...
"Frey non c’entra, erano tempi diversi. E comunque rispondo che un manager non mescola mai gli interessi di assistiti diversi. Frey si è comportato come un professionista esemplare in una situazione che io definirei molto inusuale".

Torniamo a Montolivo...
"Per dire che ha utilità zero il tormentone sul rinnovo del suo contratto. Riccardo ha il diritto sacrosanto di riflettere su una scelta che fra due anni condizionerà il resto della sua carriera. Non ci sono aspetti nascosti, né altre motivazioni segrete. E i soldi davvero sono l’ultimo dei problemi".

Il problema vero qual è allora?
"Il giocatore e la società devono avere obiettivi comuni, è su questo che si misura la sintonia e di conseguenza la voglia di proseguire insieme. Ma voglio chiarirmi meglio per evitare equivoci...".

Prego.
"Riccardo non ha nessun diritto di giudicare i programmi della Fiorentina, né di salire sul pulpito, il suo non è un ricatto della serie io resto se la squadra sarà più forte. Lui non ha il ruolo per potersi permettere una valutazione pubblica sulle scelte strategiche, ma vuol essere sicuro di prendere una decisione di cui poi non si pentirà. Quando parlavo di riflessione legittima mi riferivo a questo".

Quali saranno i tempi del sì o no?
"La posizione di Montolivo è sincera e onesta, lui non si vede con altre maglie che siano diverse da quella viola, ma ha chiesto tempo per fare delle verifiche. Quanto? Non so, forse qualche mese, o magari meno. Nella mia esperienza non ho visto giocatori importanti che se ne sono andati senza che la scelta fosse, in qualche modo, condivisa con la società".



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Come vedi era il 2010 e i DV e Corvino avevano già capito come sarebbe andata a finire...


Ritorno a ripetere. Galliani si fece sotto con Montolivo all' ultimo anno di contratto e non al penultimo
visto che nel 2010/2011 avevamo in squadra Pirlo, Seedorf,Gattuso e compagnia nell' a cui nel 2011 si sarebbe aggiunto Van Bommel. Di grazia con quel centrocampo di preciso Mortolivo dove avrebbe dovuto giocare? A sud ovest in tribuna? :asd Eddai..

Infatti si erano accordati per il 2012 a parametro 0, probabilmente c'era già l'intenzione di aprire un nuovo ciclo e Montolivo all'epoca era molto quotato anche se fa un pò sorridere ora :asd
Comunque ricordo bene gli articoli del periodo e già si parlava del Milan come destinazione sicura di capitan Montolivo.


Jojo' ricordi male perche' Montolivo prima del 2011/2012 non era nei pensieri di nessuno. I DellaValle comunque avrebbero potuto venderlo prima e monetizzare. Il tempo lo hanno avuto mentre la nuova proprieta' del Milan no. Capisci?


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Jojo' te l' ho già spiegato ieri le differenze ma continui a non volerle capire. Mortolivo non era un prodotto del vivaio fiorentino mentre Donnarumma lo e' e se ci si indigna con lui lo si fa perche' la gratitudine verso la societa' che gli ha dato fiducia e lo ha reso quello che e' lui non l' ha avuta. Avrebbe potuto, dall' intervista di Fassone si evince, rinnovare il contratto e chiedere di essere ceduto o magari inserire una clausola che salvaguardasse l' interesse della societa' ma il suo procuratore non ha voluto perche' i suoi piani consistevano nel portarlo via da Milan e causare alla nuova proprieta' un danno di immagine ed economico.Spero di essermi spiegato.

A me sembrano due casi identici con la differenza che probabilmente la vicenda Donnarumma avrà un esito positivo per le casse del Milan...
Montolivo è arrivato a Firenze a 20 anni e lo hanno fatto giocare titolare fin da subito in una squadra da CL.
A 25 anni ha rifiutato il rinnovo ed è rimasto fino a 27 per andarsene a parametro 0 contribuendo a creare un clima negativo contro la società che l'aveva lanciato e rifiutando più volte delle offerte importanti di altre squadre che avrebbero però dato dei soldi alla Fiorentina.
Per 2 anni questo soggetto ha fatto dei danni enormi alla società perchè aveva un accordo con Galliani :asd
In entrambi i casi si tratta di porcate dei procuratori in combutta coi loro assistiti ma se Donnarumma se ne andasse quest'estate, come credo, si comporterebbe in modo più dignitoso portando soldi al suo club e dimostrando almeno un certo rispetto, cosa che Montolivo e il Milan non hanno avuto all'epoca.


Arridaje...Lo stesso Galliani e' all' origine della polpetta avvelenata tirata alla nuova proprieta' del Milan nella vicenda Donnarumma. Qui se permetti rispetto al caso di Montolivo, per cui i Della Valle hanno avuto tutto il tempo di rinnovare il contratto e Galliani ti assicuro che tramo' all' ultimo anno di contratto e non negli ultimi due,abbiamo un ragazzo che se non fosse stato per la societa' e il tecnico di allora starebbe ancora giocando in primavera. Donnarumma e il suo procuratore sfruttando le lacune regolamentari e il closing hanno causato un danno economico notevole mettendo in scena un patetico teatrino. Sara' anche normale che i tifosi si incazzino dinanzi a questi esempi di ingratitudine o no?Fermo restando che qui non e' in discussione la legittima scelta del giocatore di andare dove gli aggrada ma le modalita', le tempistiche e il danno di immagine ed economico.

Galliani si era accordato con Montolivo 2 anni prima della fine del contratto ed è stato chiaro fin da subito il giochino che stavano facendo, il comportamento del Milan e del giocatore fu vergognoso al pari di quello che avranno il club che lo prenderà a parametro 0 se non se ne dovesse andare quest'estate.


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Firenze, 9 settembre 2010- Lo stallo fra Montolivo e la Fiorentina può diventare un pericoloso tormentone, un razzettino maligno a innesco lento, oppure una bolla di sapone calcistico. Ma nella casa viola un cardine che scricchiola è un particolare da tenere sotto controllo, ammesso che sia così, cioè che Montolivo abbia dubbi stabili e non passeggeri. "Io parlerei di una riflessione legittima", dice il procuratore Giovanni Branchini, che dopo robuste resistenze — perché alimentare il ping pong del botta e risposta? — affronta con La Nazione il caso Montolivo. Con una premessa: "Cerchiamo di chiarire quello che per me non è un caso, in modo da non parlarne tutti i giorni".

Come lo chiamerebbe allora?
"Un tentativo giornalistico di rinverdire quotidianamente un argomento. Così si riempiono le pagine o si fanno i programmi radio-televisivi".

Punto di vista interessante. Andrea Della Valle però la pensa diversamente e le ha dato del ’furbetto’.
"Non sono arrabbiato per quella parola, gli è evidentemente sfuggita. Nello stesso momento sottolineo gli apprezzamenti che Della Valle ha fatto sul mio conto, perché sa benissimo come ho lavorato negli ultimi anni con la Fiorentina e non può pensare cose negative di me... Sono contento che l’azionista di riferimento sia intervenuto sul rinnovo di Riccardo, significa che la vicenda lo interessa e questo per me è positivo. Ricordo invece quanto non sia stato facile trovare per me questa attenzione esattamente un anno fa".

Si riferisce a Frey? ADV ha messo in relazione i due contratti...
"Frey non c’entra, erano tempi diversi. E comunque rispondo che un manager non mescola mai gli interessi di assistiti diversi. Frey si è comportato come un professionista esemplare in una situazione che io definirei molto inusuale".

Torniamo a Montolivo...
"Per dire che ha utilità zero il tormentone sul rinnovo del suo contratto. Riccardo ha il diritto sacrosanto di riflettere su una scelta che fra due anni condizionerà il resto della sua carriera. Non ci sono aspetti nascosti, né altre motivazioni segrete. E i soldi davvero sono l’ultimo dei problemi".

Il problema vero qual è allora?
"Il giocatore e la società devono avere obiettivi comuni, è su questo che si misura la sintonia e di conseguenza la voglia di proseguire insieme. Ma voglio chiarirmi meglio per evitare equivoci...".

Prego.
"Riccardo non ha nessun diritto di giudicare i programmi della Fiorentina, né di salire sul pulpito, il suo non è un ricatto della serie io resto se la squadra sarà più forte. Lui non ha il ruolo per potersi permettere una valutazione pubblica sulle scelte strategiche, ma vuol essere sicuro di prendere una decisione di cui poi non si pentirà. Quando parlavo di riflessione legittima mi riferivo a questo".

Quali saranno i tempi del sì o no?
"La posizione di Montolivo è sincera e onesta, lui non si vede con altre maglie che siano diverse da quella viola, ma ha chiesto tempo per fare delle verifiche. Quanto? Non so, forse qualche mese, o magari meno. Nella mia esperienza non ho visto giocatori importanti che se ne sono andati senza che la scelta fosse, in qualche modo, condivisa con la società".



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Come vedi era il 2010 e i DV e Corvino avevano già capito come sarebbe andata a finire...


Ritorno a ripetere. Galliani si fece sotto con Montolivo all' ultimo anno di contratto e non al penultimo
visto che nel 2010/2011 avevamo in squadra Pirlo, Seedorf,Gattuso e compagnia nell' a cui nel 2011 si sarebbe aggiunto Van Bommel. Di grazia con quel centrocampo di preciso Mortolivo dove avrebbe dovuto giocare? A sud ovest in tribuna? :asd Eddai..

Infatti si erano accordati per il 2012 a parametro 0, probabilmente c'era già l'intenzione di aprire un nuovo ciclo e Montolivo all'epoca era molto quotato anche se fa un pò sorridere ora :asd
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Jojo' ricordi male perche' Montolivo prima del 2011/2012 non era nei pensieri di nessuno. I DellaValle comunque avrebbero potuto venderlo prima e monetizzare. Il tempo lo hanno avuto mentre la nuova proprieta' del Milan no. Capisci?

La Roma fece un'offerta onesta che venne accettata dalla Fiorentina e Montolivo rifiutò per "rispetto alla tifoseria" :rofl nel 2011 quando tutti volevano che se ne andasse per raccattare qualche milione....


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Complimenti a Jovetic e Vincent per i quote eh. :grin :grin :grin

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Due anni prima Montolivo al Milan non esisteva nemmeno nella testa del mago Zurli'. I DellaValle avrebbero potuto metterlo in panchina come e quando gli pareva. Chiuso OT perche' sinceramente sono due casi che tra di loro hanno poche analogie!!


Ultima modifica di vincent77 il lun 19 giu 2017, 12:17, modificato 1 volta in totale.

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esser ha scritto:
semmai il parallelismo dovresti farlo tra donnarumma e conti dato che pure quest'ultimo, nonostante il contratto in corso, sta andando muro contro muro con l'atalanta perche vuole andare a giocare al milan. peccato che in questo caso però non vedo lo stesso astio, la stessa "verve", le stesse banconote false tirate dietro da parte dei tifosi cosi come invece accade al portiere rossonero. strano...



"1) Conti, lo scorso anno, ha rinnovato con l'Atalanta. Donnarumma no. 2) Al momento del rinnovo Conti e l'Atalanta erano d'accordo di lasciarsi, ognuno per la propria strada, se fosse arrivata un'offerta da una big. 3) A Donnarumma il Milan ha offerto 5 milioni a stagione per 5 anni. Conti guadagna 300.000 euro a Bergamo. 4) L'Atalanta con Conti farà cassa pari al valore del ragazzo: 20-25 milioni di euro, il Milan sarà obbligato a svendere il suo giovane portiere o a perderlo a parametro zero. 5) L'Atalanta non ha mai dichiarato incedibile Conti, i Percassi vogliono trattenerlo solo per accontentare Gasperini che fa i capricci, negando l'occasione della vita a Conti (11 milioni netti in 5 anni) come se qualcuno avesse negato a lui l'opportunità della vita: andare all'Inter e tornare a casa con le ossa rotte perché oltre la Provincia il Gasp non va come un turbo."

Michele Criscitiello fonte Tuttomercatoweb

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è bello che anche tifosi terzi si indignano per donnarumma, che ANNUNCIA che non vuole firmare, mentre per la questione "talpa higuain" che zitto zitto si va a fare le visite mediche per la juve e solo dopo un mese fa una sottospecie di comunicato pidocchioso quanto lui: eh, ma è un professionista :asd


higuain è stato un pezzo di #@*§ , sempre detto

non parlo di te nè, comunque, di qualcuno in particolare, ma la vicenda è stata trattata, a suo tempo, in maniera differente. Ora nelle varie trasmissioni vedo tutti indignati, all'epoca gli unici indignati erano i giornalisti/tifosi del napoli, trattati, manco a dirlo, come provinciali perchè si scandalizzavano per una semplice operazione commerciale.
Anche questa è un'operazione commerciale, mi pare, però il mood mi sembra leggermente diverso: lì il pezzo di #@*§ era ADL che voleva fare il pappone, qui è Donnarumma e al massimo (ma su questo convengo senza riserve) il maiale dell'agro nocerino.
Detto questo non me ne frega niente, se i milanisti sono #@*§ ne hanno tutte le ragioni, ma sarebbe anche ora di finirla di trattare avvenimenti simili con pesi e misure completamente differenti.

Esatto, il succo del discorso è quello, due pesi e due misure per casi simili o identici.

e, aggiungo, correggendomi, che i casi sono solo parzialmente simili, in quanto nel caso higuain per me c'è stato anche un comportamento scorretto della juve, che ha fatto fare le visite di nascosto. Qui c'è una volontà del giocatore di andar via, come nel caso higuain, ma non c'è una società che ha già di fatto acquistato ancor prima di averlo comunicato all'altra società.


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Magari Raiola già l'ha affidato ad un'altra squadra, questo ancora non lo sappiamo.
Comunque, per me, l'addio di Donnarumma è più pesante dell'addio di un Higuain o di un Pjanic. Quei due erano lì da 3 anni il primo e 5 il secondo, sono cresciuti tantissimo (Higuain ha fatto probabilmente la miglior stagione della sua vita) ma MAI avrei immaginato uno dei due come "bandiera" della squadra. Certo baciavano la maglia un giorno si e l'altro pure, facevano grandi dichiarazioni d'amore, ma non venivano dal vivaio e non hanno mai detto o dimostrato di poter essere veramente legati al club o di poter addirittura passare tutta la carriera lì.
La scorrettezza c'è stata in tutti e 3 i casi (la clausola scandalosa del romanista, il comportamento della Juve col napoletano e il porco ciccione con Gigio), ma comunque l'addio più doloroso sarà quello fra i milanisti e Donnarumma, che sopratutto quest'anno è stato l'unica vera grande luce di speranza dei rossoneri (la sua maglia è stata quella più venduta in assoluto).

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