vincent77 ha scritto:
Jovetic-90 ha scritto:
vincent77 ha scritto:
Jovetic-90 ha scritto:
Io rilancio, qualche milanista di lungo corso sul forum mi spiega la differenza tra Montolivo e Donnarumma?
Jojo' te l' ho già spiegato ieri le differenze ma continui a non volerle capire. Mortolivo non era un prodotto del vivaio fiorentino mentre Donnarumma lo e' e se ci si indigna con lui lo si fa perche' la gratitudine verso la societa' che gli ha dato fiducia e lo ha reso quello che e' lui non l' ha avuta. Avrebbe potuto, dall' intervista di Fassone si evince, rinnovare il contratto e chiedere di essere ceduto o magari inserire una clausola che salvaguardasse l' interesse della societa' ma il suo procuratore non ha voluto perche' i suoi piani consistevano nel portarlo via da Milan e causare alla nuova proprieta' un danno di immagine ed economico.Spero di essermi spiegato.
A me sembrano due casi identici con la differenza che probabilmente la vicenda Donnarumma avrà un esito positivo per le casse del Milan...
Montolivo è arrivato a Firenze a 20 anni e lo hanno fatto giocare titolare fin da subito in una squadra da CL.
A 25 anni ha rifiutato il rinnovo ed è rimasto fino a 27 per andarsene a parametro 0 contribuendo a creare un clima negativo contro la società che l'aveva lanciato e rifiutando più volte delle offerte importanti di altre squadre che avrebbero però dato dei soldi alla Fiorentina.
Per 2 anni questo soggetto ha fatto dei danni enormi alla società perchè aveva un accordo con Galliani
In entrambi i casi si tratta di porcate dei procuratori in combutta coi loro assistiti ma se Donnarumma se ne andasse quest'estate, come credo, si comporterebbe in modo più dignitoso portando soldi al suo club e dimostrando almeno un certo rispetto, cosa che Montolivo e il Milan non hanno avuto all'epoca.
Arridaje...Lo stesso Galliani e' all' origine della polpetta avvelenata tirata alla nuova proprieta' del Milan nella vicenda Donnarumma. Qui se permetti rispetto al caso di Montolivo, per cui i Della Valle hanno avuto tutto il tempo di rinnovare il contratto e Galliani ti assicuro che tramo' all' ultimo anno di contratto e non negli ultimi due,abbiamo un ragazzo che se non fosse stato per la societa' e il tecnico di allora starebbe ancora giocando in primavera. Donnarumma e il suo procuratore sfruttando le lacune regolamentari e il closing hanno causato un danno economico notevole mettendo in scena un patetico teatrino. Sara' anche normale che i tifosi si incazzino dinanzi a questi esempi di ingratitudine o no?Fermo restando che qui non e' in discussione la legittima scelta del giocatore di andare dove gli aggrada ma le modalita', le tempistiche e il danno di immagine ed economico.
Galliani si era accordato con Montolivo 2 anni prima della fine del contratto ed è stato chiaro fin da subito il giochino che stavano facendo, il comportamento del Milan e del giocatore fu vergognoso al pari di quello che avranno il club che lo prenderà a parametro 0 se non se ne dovesse andare quest'estate.
Fiorentina, il rinnovo
del capitano Montolivo
"Ecco la mia verità"
Il manager Branchini: "Riflessione legittima, bessun caso, lui si vede con la maglia viola"
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Montolivo (Germogli)
Il caso Montolivo continua: "E' una decisione importante per me"
Firenze, 9 settembre 2010- Lo stallo fra Montolivo e la Fiorentina può diventare un pericoloso tormentone, un razzettino maligno a innesco lento, oppure una bolla di sapone calcistico. Ma nella casa viola un cardine che scricchiola è un particolare da tenere sotto controllo, ammesso che sia così, cioè che Montolivo abbia dubbi stabili e non passeggeri. "Io parlerei di una riflessione legittima", dice il procuratore Giovanni Branchini, che dopo robuste resistenze — perché alimentare il ping pong del botta e risposta? — affronta con La Nazione il caso Montolivo. Con una premessa: "Cerchiamo di chiarire quello che per me non è un caso, in modo da non parlarne tutti i giorni".
Come lo chiamerebbe allora?
"Un tentativo giornalistico di rinverdire quotidianamente un argomento. Così si riempiono le pagine o si fanno i programmi radio-televisivi".
Punto di vista interessante. Andrea Della Valle però la pensa diversamente e le ha dato del ’furbetto’.
"Non sono arrabbiato per quella parola, gli è evidentemente sfuggita. Nello stesso momento sottolineo gli apprezzamenti che Della Valle ha fatto sul mio conto, perché sa benissimo come ho lavorato negli ultimi anni con la Fiorentina e non può pensare cose negative di me... Sono contento che l’azionista di riferimento sia intervenuto sul rinnovo di Riccardo, significa che la vicenda lo interessa e questo per me è positivo. Ricordo invece quanto non sia stato facile trovare per me questa attenzione esattamente un anno fa".
Si riferisce a Frey? ADV ha messo in relazione i due contratti...
"Frey non c’entra, erano tempi diversi. E comunque rispondo che un manager non mescola mai gli interessi di assistiti diversi. Frey si è comportato come un professionista esemplare in una situazione che io definirei molto inusuale".
Torniamo a Montolivo...
"Per dire che ha utilità zero il tormentone sul rinnovo del suo contratto. Riccardo ha il diritto sacrosanto di riflettere su una scelta che fra due anni condizionerà il resto della sua carriera. Non ci sono aspetti nascosti, né altre motivazioni segrete. E i soldi davvero sono l’ultimo dei problemi".
Il problema vero qual è allora?
"Il giocatore e la società devono avere obiettivi comuni, è su questo che si misura la sintonia e di conseguenza la voglia di proseguire insieme. Ma voglio chiarirmi meglio per evitare equivoci...".
Prego.
"Riccardo non ha nessun diritto di giudicare i programmi della Fiorentina, né di salire sul pulpito, il suo non è un ricatto della serie io resto se la squadra sarà più forte. Lui non ha il ruolo per potersi permettere una valutazione pubblica sulle scelte strategiche, ma vuol essere sicuro di prendere una decisione di cui poi non si pentirà. Quando parlavo di riflessione legittima mi riferivo a questo".
Quali saranno i tempi del sì o no?
"La posizione di Montolivo è sincera e onesta, lui non si vede con altre maglie che siano diverse da quella viola, ma ha chiesto tempo per fare delle verifiche. Quanto? Non so, forse qualche mese, o magari meno. Nella mia esperienza non ho visto giocatori importanti che se ne sono andati senza che la scelta fosse, in qualche modo, condivisa con la società".
angelo.giorgetti@lanazione.netAngelo Giorgetti
Il caso Montolivo continua: "E' una decisione importante per me"
Come vedi era il 2010 e i DV e Corvino avevano già capito come sarebbe andata a finire...
Ritorno a ripetere. Galliani si fece sotto con Montolivo all' ultimo anno di contratto e non al penultimo
visto che nel 2010/2011 avevamo in squadra Pirlo, Seedorf,Gattuso e compagnia nell' a cui nel 2011 si sarebbe aggiunto Van Bommel. Di grazia con quel centrocampo di preciso Mortolivo dove avrebbe dovuto giocare? A sud ovest in tribuna?
Eddai..